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gocu01

Membro Junior
Condòmino proprietario
Buonasera, a seguito di una assemblea condominiale sono stati deliberati a maggioranza (solo io ho votato NO) dei lavori di demolizione e ricostruzione della scala interna condominiale per poter poi avere spazio sufficiente per inserire un ascensore. E' necessaria la demolizione completa perchè l'ingegnere della ditta che se ne occuperà ha comunicato ai condòmini che un eventuale "taglio" parziale della scala attuale la renderebbe instabile. I costi e le modalità sono stati ritenuti convenienti dalla maggioranza dei condòmini per questo non si sono analizzate altre possibilità.
L'ingegnere ha comunicato che a causa di ciò l'accesso a tutti gli appartamenti sopraelevati (compreso quindi il mio al primo piano) sarà interdetto per almeno 2 mesi. Questo purtroppo mi causerà una perdita economica notevole poichè da anni affitto a studenti universitari (affitto annuale, da inizio settembre a fine agosto) e con tutta probabilità il prossimo anno accademico non riuscirò ad affittare (gli studenti preferiranno altre sistemazioni piuttosto che affrontare il disagio di dover traslocare per 2 mesi). Consideri infatti che i lavori verranno realizzati durante il prossimo anno accademico. Alla luce di questo volevo chiedere:

1) è possibile che il condominio voti a maggioranza lavori di questo genere (superamento barriere architettoniche)che comportino un totale mio impedimento a godere del bene di cui sono proprietario per ben 2 mesi?

2) Qualora la votazione ed i lavori siano leciti: posso richiedere un indennizzo al condominio pari all'importo del contratto annuale d'affitto stipulato negli ultimi anni con gli studenti?

Grazie mille
 

Dimaraz

Moderatore
Membro dello Staff
Altro Professionista
Chiarisci il punto: sei il solo a cui verrà impedito l"accesso alla propria unità? Nessuno che risiede stabilmente nel Condominio?

Quanto alla "innovazione" (se prima non c'era ascensore) e collegato rifacimento delle scale se tu hai votato contro puoi dichiararti non interessato all'uso dell'ascensore e non ti possono addebitare quota.
Devi comunque partecipare al costo del rifacimento scala.
 

gocu01

Membro Junior
Condòmino proprietario
Ciao Dimaraz,

ho premesso che a causa di questi lavori "l'accesso a tutti gli appartamenti sopraelevati (compreso quindi il mio al primo piano) sarà interdetto per almeno 2 mesi."

Sì, ci sono altri condòmini che risiedono lì e che non avrebbero accesso al loro appartamento, ma sono anziani e si trasferirebbero temporaneamente dai figli pur di poter avere scale nuove dove poi installare un ascensore.

Io penso che il superamento delle barriere architettoniche si possa realizzare anche in altri modi, ad esempio studiare la possibilità di installarlo esternamente oppure installare un montascale per disabili.
La soluzione votata dal condominio lede temporaneamente il mio diritto ad usufruire dell'appartamento e non la ritengo opportuna.
 

Dimaraz

Moderatore
Membro dello Staff
Altro Professionista
Ps.
Tieni conto di un particolare:
cosi come tu puoi chiedere risarcimento per la mancata locazione (cosa peraltro da dimostrare) parimenti anche gli altri potranno farlo con la conseguenza che anche tu pagherai quota per l'indennità complessiva il cge azzererà quanto chiedi.
 

Franci63

Membro Ordinario
Condòmino proprietario
Secondo me prima di deliberare lavori che impediscono l’accesso alle abitazioni private per parecchio tempo andavano valutare eventuali alternative, tipo ascensore esterno o altro sistema elevatore, tra l’altro direi meno costosi.

Così mi pare un’imposizione davvero troppo penalizzante, anche con risarcimento.
Hai provato a sentire un avvocato ?
 

Dimaraz

Moderatore
Membro dello Staff
Altro Professionista
Come accennavo una azione risarcitoria è esperibile ... ma si cirre il rischio sia vanificata da una "ripetizione" da parte degli altri partecipanti al Condominio

Il mancato introito da locazione non sarà considerato superiore al medesimo disagio patito da chi risiede.

L'innovazione è relativa alla sola installazione dell'ascensore ed unica spesa cui potrà tenersi escluso @gocu01.
Il rifacimento delle scale (seppur propedeutico all'impianto) è una questione disgiunta che non costituisce innovazione ed al quale tutti dovranno contribuire.

Quanto ad impianti esterni non sempre sono possibili.
 

Franci63

Membro Ordinario
Condòmino proprietario
Il rifacimento delle scale (seppur propedeutico all'impianto) è una questione disgiunta che non costituisce innovazione ed al quale tutti dovranno contribuire.
Non sarei così sicura.
Senza l’innovazione “ascensore”, le scale non verrebbero toccate.
Quindi come è propedeutico il lavoro, anche le spese sono collegate, e sono a carico di chi le rende necessarie, direi.
Altrimenti un’innovazione oltremodo costosa verrebbe pagata in parte (scale), anche da chi non se ne avvarrà.
Non mi convince.
 

gocu01

Membro Junior
Condòmino proprietario
Concordo con Dimaraz sul fatto che la richiesta di risarcimento per mancata locazione avrebbe poco senso, in quanto potrebbe essere inoltrata da tutti i condòmini non risiedenti nel condominio. Sicuramente sarà necessario un contratto di locazione in essere per poter chiedere tale indennizzo.

Concordo anche con Franci sul merito della partecipazione alle spese di ricostruzione scale, in questo caso infatti sono stato esentato (insieme agli altri condòmini che hanno dichiarato che non utilizzeranno l'ascensore) dalle spese di ricostruzione delle scale poichè volto unicamente ad avere poi la possibilità di inserire l'ascensore.
Considerate che la ricostruzione delle scale è stata inserita in un più ampio intervento di ristrutturazione del condominio deliberato per consolidamento antisismico (quindi con detrazioni fiscali del 85%). Le scale andavano comunque rinforzate ma i condòmini hanno optato per demolirle e rifarle ex-novo (ad un costo notevolmente maggiore del semplice rinforzamento) per poterci poi inserire l'ascensore ed anche perchè l'ingegnere ha asserito che anche questo intervento, inserito in tale contesto di lavori, può beneficiare del 85% di detrazione.

Rimango dell'idea che deliberare un intervento così invasivo e non strettamente necessario (in quanto sarebbe bastato un rinforzo delle scale, evitando così la demolizione) sia eccessivo. Anche alternative quali i montacarichi/montascale sono in grado di garantire l'accesso ai disabili (ove ce ne siano) e superare barriere architettoniche senza il disagio di vedersi estromessi dal proprio appartamento a causa dei lavori.
Inoltre ,facendo una ricerca capillare sul web, ho notato che di tutti i contenziosi condominiali scaturiti dalla delibera di lavori invasivi, nessuno di questi aveva per oggetto un disagio grande tanto quanto l'estromissione temporanea di un condòmino dal proprio appartamento.
 

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