Non è la prima volta che incontriamo divergenze di vedute. Su propit era normale. Oggi mi sorprende che come membro dello staff, ti sbilanci in questo modo. Posso certamente sbagliare, ma in questo caso non mancano i riscontri: non giudico la loro fondatezza, ma derivano da articoli di legali.
Gli inquilini non hanno alcun diritto di impugnare /contestare delibere in tema di ripartizioni spese.
Mi pare non sia mai stato abrogato l'art. 10 della legge 392/78 che attribuisce all'inquilino il diritto di voto in luogo del proprietario, nelle delibere dell'assemblea relative alle spese di riscaldamento.
Evitiamo la disinformazione e il "pour parler" privo di riscontri legali.
Condivido- per cui uso solitamente citare la fonte; Quanto sopra da me sintetizzato non è altro che il copia incolla di articoli pubblicati su
- Sole 24 Ore a firma avv. Edoardo Riccio del 9/7/2014
- Sole 24 Ore a firma avv. Edoardo Riccio del 09/02/2015
I riscontri legali quindi come vedi ci sono: quanto fondati non lo posso giudicare.
Non tutti i pareri legali sono concordi, ma non per questo privi di fondamento a priori. Non è il moderatore di un forum comunque a stabilirne la fondatezza.
Più utile eventualmente contestare ed argomentare diverse posizioni: è quello che mi interessava.
Altro interessante documento che suggerisco è una relazione presentata al convegno dell'Associazione Liberi Amministratori Condominiali (ALAC) del 28/02/2015 a Bologna, dall' Avv. Tiziano DOZZA : documento reperibile in rete.
Anche li sarebbe curioso discuterne.
Dovresti spiegare in che modo una nuova delibera, sul criterio di riparto delle spese o di quale valore attribuire alle dispersioni, presa all'unanimità possa ledere il pubblico interesse.
Specificatamente su questo punto ti suggerisco di valutare le dissertazioni esposte: non c'è contrasto nel senso che suppongo tu abbia dato, ad un pubblico interesse (estraneo al condominio).
la questione è nei seguenti termini:
La attuale legge può essere derogata da una delibera condominiale? La risposta prevalente degli avvocati è no: si basa sulla disamina dello spirito della legge in questione: poichè è finalizzata al risparmio energetico nazionale, è da ritenersi "legge di pubblico interesse" con la conseguenza che prevarrebbe su qualunque accordo privatistico. Tutto qui.
Buona domenica