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Ma se è solo uno a ricevere acqua dal terrazzo sopra, ci credo che gli altri non si lamentino.

Grazie, come pensavo. E quindi l’amministratore non può di sua iniziativa affiggere cartelli che vietano l’uso del sapone, senza che l’assemblea abbia votato sulla questione ? Scusami, ma questo non lo capisco. Saresti così gentile da spiegarmi ?

Ciao a tutti, e grazie per i contributi che vorrete darmi. In grande condominio in località di vacanza c’è la piscina condominiale, con due docce esterne a servizio della piscina stessa. In mancanza di divieti nel regolamento condominiale, è ammesso l’uso di sapone e shampoo nelle suddette docce...

Quindi la pretesa di essere un condominio signorile, nella quale gli orti non sono certo previsti, era già stata dimenticata. E anche protestare per la lesione del decoro da parte dell’ultimo arrivato, se già quegli orti erano stati trasformati in discariche, mi pare poco utile. Piuttosto fate...

L’invio del verbale serve agli assenti per conoscere le decisioni dell’assemblea, ed eventualmente decidere se impugnarle nei termini previsti. I presenti hanno conoscenza diretta delle decisioni e delle eventuali irregolarità, si da non necessitare l’invio del verbale (anche se devo dire che...

Non sei più in tempo (per i presenti, benché dissenzienti o astenuti, il termine è di 30 giorni dall’assemblea) e l’obbligo di inviare il verbale sussiste solo nei confronti dei condòmini assenti.

Direi anch’io che il cv serve a poco: certo è utile sapere quali studi e competenze ha un candidato, e quali condominii ha già amministrato, ma per conoscere con quali risultati, e con quale soddisfazione dei condòmini, è sicuramente più interessante sentire direttamente il loro parere.

Ovviamente si, diversamente sarebbe assurdo.

Ogni giorno qualcuno “distrattamente” apre la manopola, qualcuno altrettanto “distrattamente” la chiude, qualcun’altro la riapre, qualcun’altro ancora la richiude… Andrà a finire che si romperà la manopola 😂

Secondo me avresti potuto prendere appuntamento anche prima della convocazione dell’assemblea, per fare le verifiche dei documenti contabili, da confrontare poi con il consuntivo e il bilancio da approvare.

Ovviamente no: anche l’acquirente dovrebbe rendersene conto, e pagare quanto di sua (non tua) spettanza

Dalla tua spiegazione sembrerebbe di no.

Ovviamente no. Tu paghi per quello che ti compete, cioè per i consumi fino a febbraio.

Giusto. Il venditore, in fase di trattativa, dovrebbe però informare correttamente l’aspirante acquirente della probabile spesa, in caso non sia deliberata prima della vendita, per evitare malumori successivi.

Per consuetudine, nei condominii in cui ho proprietà le spese per l’antenna tv sono sempre state divise in parti uguali. Nessuno ha mai sollevato la questione, e si procede così senza problemi .

Perdonami, ma forse volevi dire “se non mi ritenessi “. Così come hai scritto suona peggio di un’unghia sulla lavagna.

Questa sembra più mala fede che incompetenza. Come è giusto che sia, salvo abbiano valenza estetica. In entrambi i casi, la corretta presentazione del conto economico e della situazione patrimoniale nulla avrebbe risolto.

Come già risposto su propit, per la mia esperienza vengono votati come consiglieri solo quelli che si propongono per tale ruolo. Quindi è altamente probabile, se non certo, che il delegante abbia fatto dire al suo delegato che di essere disponibile , e per questo è stato votato. Onestamente non...

Potrebbero non aver verbalizzato che sei andato via prima della votazione, facendo quindi partire il termine per impugnare dal giorno dell’assemblea, senza che tu possa però sapere come è andata concretamente.

Da te i lustri sono più corti che da me 😂😂