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Sappiamo che il Rent To Buy è la nuova formula di cui si sta parlando molto in giro con la quale si può comprare casa senza fare un mutuo. Sostanzialmente il proprietario di un immobile concede il godimento dell'appartamento a un cosiddetto conduttore concedendogli però il diritto di poterlo acquistare entro una certa data, conteggiando i canoni che nel frattempo il conduttore paga, come un acconto sul prezzo della casa.


Non tutto il canone che viene pagato finisce per essere conteggiato come acconto, ma solo una parte di esso. In questo modo il proprietario ci guadagna qualcosa di più, ma aspetta un determinato tempo prima di incassare il prezzo della casa, e il conduttore può prendersela un po' più con comodo per arrivare ad acquistare la casa, per esempio, mettendo in vendita con comodo il proprio appartamento senza avere l'ansia di venderlo in tutta fretta.


Ora la domanda sorge spontanea. E l'amministratore di condominio come si rapporta in caso di Rent To Buy? Chi deve essere convocato all'assemblea, il concedente o il conduttore o entrambi? Chi dei due paga le spese condominiali ordinarie e chi quelle straordinarie?


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