Rispondi alla discussione

  • CondominioPro.it è il primo forum italiano esclusivamente dedicato agli Amministratori di Condominio alle Imprese e ai Condòmini.

    Su CondominioPro puoi approfondire nuove leggi, leggere opinioni, recensioni e consigli, scoprire nuovi strumenti, confrontarti aprendo discussioni e trovare modulistica per il Condominio.

    Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità

Carissimi,

so bene che quanto vi sto raccontando appare inconcepibile e infatti, data l'assurdità della situazione, non è la prima volta che raccolgo reazioni incredule dopo aver esposto il problema. Persino il collegio di mediazione (che si è rifiutato di analizzare le carte), mi è sembrato non comprendere a i fatti.

Non è accaduto che un'assemblea si sia riunita e abbia deciso di votare un riparto che comprendeva un subalterno di un condominio vicino; è accaduto invece che un costruttore con pochi scrupoli, abbia comprato una proprietà in un palazzo, abbia poi demolito il corpo interno, ristrutturato alcune parti come l'ex officina ora diventata laboratorio, costruito una nuova palazzina con appartamenti e box e redatto un regolamento condominiale di tipo contrattuale dove ha inserito tutti i sub ricavati con la speculazione. Peccato però che non vi sia stato alcun frazionamento, una qualche delibera del condominio di provenienza, o altri documenti di “divisione” che abbiano consentito di fare le cose per bene. Il costruttore ha diviso a sua convenienza e poi ha rivenduto quanto ricavato, sia dalla ristrutturazione dell'esistente che dalla nuova cubatura edificata. Tanto che, non avendo più pagato le spese condominiali all'edificio A di provenienza, questi gli ha fatto causa. Alcuni atti di transazione hanno poi cercato di rimettere le cose a posto, ma l'accordo ha prodotto, se possibile, maggiore confusione.

Il subalterno infatti, essendo parte del corpo di fabbrica A dell'edificio di provenienza, non doveva essere inserito nel nuovo condominio, tuttavia, poiché questa unità immobiliare era di proprietà del costruttore, lui stesso ha fatto in modo da considerarla un serbatoio dove mettere quei millesimi in più che non facevano tornare i conti e gli avrebbero impedito la vendita delle unità immobiliari. Successivamente ha tenuto questo sub per diversi anni e poi, quando le acque si sono calmate, l'ha venduto con i gravami del doppio condominio.

Sono sicuro della ricostruzione dei fatti e ho trovato anche molti documenti che lo provano, ma la questione, pur avendo raccolto molti elementi, è ora come posso ottenere giustizia in modo rapido e senza spendere enormità di denaro in perizie e giudizi. E soprattutto, come riuscire a spiegare un problema così assurdo e complesso nel modo più corretto.


Indietro
Alto