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Ho acquistato lo scorso anno una unità immobiliare in un fabbricato di nuova costruzione dove esiste un condominio costituito a marzo 2017.

Ho riscontrato recentemente che i parapetti dei balconi di tutto il fabbricato non sono a norme in quanto non rispettano quanto previsto dal D.M. 236 del 14.06.1989 all'art. 8.1.8 che prevede espressamente l'obbligatorietà di un'altezza minima di 100cm. (sono tutti quanti a poco più di 90cm.) pena l'impossibilità di rilascio della abitabilità/agibilità da parte del comune (art. 11 dello stesso D.M.) ma il comune per tale fabbricato non ha fatto in proposito alcuna verifica.

Provvederò a contestare al costruttore la difformità a mezzo PEC diffidandolo a mettere a norma la mia unità immobiliare entro un tempo brevissimo prefissato riservandomi ogni altra azione a mia tutela.

Ho pensato di inviare copia della predetta PEC, per conoscenza, anche all'amministratore del condominio affinché prenda opportune iniziative anche per tutti gli altri appartamenti del fabbricato.

Mi chiedo: ma rientra nelle competenze dell'amministratore del condominio tale compito oppure ogni condòmino dovrà procedere in autonomia ad avviare azione di tutela al fine di mettere a norma l'unità immobiliare di cui è proprietario?

Grazie.


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