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lio46

Membro Junior
Condòmino proprietario
Buogiorno, nella stag.2020/21 il ns. condominio composto da 3 scale x complessivi 42 alloggi ,stipula un contratto di gestione calore con un nuovo fornitore. Con questi parametri di riferimento :
quantità MWh riscaldamento 246,00 -prezzo base al MWh 77,27 € -prezzo base combustibile 0,480 € ( aggiornati 3° trim. 2019)
quota variabile presunta 19.009,00 € - addebito x MWh non consumati 30% €23,181 -quota annua interessi 249,48 € - ammort.lavori 2026,06 €
il contratto prevede la sostituzione dei contabilizzatori gratuitamente!!!
Chiedo gentilmente al forum delucidazioni su alcune mie considerazioni
1) l'addebito del 30% sui MWh non consumati lo paghiamo al prezzo di mercato del momento ,
es. nella stag. 22/23 il costo MWh è stato195,21 € abbiamo risparmiato 71,23MWh PAGATI 4176,16 € perchè dobbiamo pagare la quota ammortamento lavori se di lavori non sono stati fatti ?
Non mi pare una cosa giusta..... cosa ne pensate .
grazie per i consigli che riceverò.
 

lio46

Membro Junior
Condòmino proprietario
riformulo le mie due perplessità nei confronti della nuova azienda che ci gestisce il riscaldamento.
1) il contratto inizialmente prevedeva che il non consumato fosse calcolato al 30%
del costo al MWh prefissato in 77,27 € , quindi il 30% sono € 23,18. La scorsa
stagione con l'aumento del gas a 195,21 € al MWh pensavo che fosse corretto
pagare al prezzo stabilito in contratto i MWh non consumati e non con l'aumento .
2) inoltre dobbiamo pagare una quota ammortamento lavori € 2026,06 x 5 anni
benchè in questi primi 3 anni non sono stati eseguiti nessun lavoro che riguardi
il riscaldamento condominiale.
spero di essere stato più chiaro , grazie x la coolaborazione
 

bastimento

Membro Ordinario
Condòmino proprietario
Da quanto scrivi sembra tu contesti le condizioni contrattuali accettate al momento della stipula. Se non vi andavano bene, non dovevate sottoscrivere il contratto in essere.

1) mi pare scontato che se il contratto prevede un prelievo standard con una penale del 30% sul non consumato, questa quota venga addebitata sul prezzo medio della stagione se non era specificata la base prezzo di riferimento.
2) se è stata indicata una quota ammortamento, i casi sono due: o lavori/forniture sono stati eseguiti in passato o vanno a coprire sostituzioni future ( es i contabilizzatori)

Se poi chiedi se sia stato saggio sottoscrivere tali condizioni, visto da qua senza conoscere la situazione, direi che vi siete impiccati da soli
 

Dimaraz

Moderatore
Membro dello Staff
Altro Professionista
No, caldaia a condensazione installata nel 2011
Decisamente un "contratto" anomalo per una fornitura di (presumo) gas ...solitamente si acquista a mc.

Ora non entro sull'assurdità di una fornitura che predetermini un quantitativo minimo con penale sul minor consumo (vero gioco d'azzardo fare previsioni sull'andamento della stagione fredda) ...ma è pacifico che prima di firmare un simile contratto bisogna verificare ogni clausola... specie quelle scritte in piccolo.

Poiché parli di contratto stipulato per la stagione 2020/21 è più che logico che il prezzo sia stato adeguato all'andamento del mercato quindi pure la base su cui calcolare la "penale" capestro.

Sul resto condivido chi mi ha preceduto.
 

bastimento

Membro Ordinario
Condòmino proprietario
o) gas ...solitamente si acquista a mc.
In un contratto energia ha più senso acquistare direttamente in … energia. Qualunque sia il combustibile usato o fornito.

Sorprende l’entità della penale: che in qualche modo ci sia un riferimento di base della entità della fornitura è comprensibile, ma non avevo mai letto di penali del 30% sullo scostamento.

Quando abbiamo opzionato il teleriscaldamento il fornitore, in base ai ns consumi storici e loro diagnosi energetica, hanno stabilito un fabbisogno annuale sulla quale basare gli acconti: ma poi si è sempre effettuato il conguaglio sui consumi reali
 

lio46

Membro Junior
Condòmino proprietario
Da quanto scrivi sembra tu contesti le condizioni contrattuali accettate al momento della stipula. Se non vi andavano bene, non dovevate sottoscrivere il contratto in essere.

1) mi pare scontato che se il contratto prevede un prelievo standard con una penale del 30% sul non consumato, questa quota venga addebitata sul prezzo medio della stagione se non era specificata la base prezzo di riferimento.
2) se è stata indicata una quota ammortamento, i casi sono due: o lavori/forniture sono stati eseguiti in passato o vanno a coprire sostituzioni future ( es i contabilizzatori)

Se poi chiedi se sia stato saggio sottoscrivere tali condizioni, visto da qua senza conoscere la situazione, direi che vi siete impiccati da sol
Nella riunione di condominio in cui la maggioranza stabili' di accettare la conduzione calore (fornitura gas ,conduzione e terzo responsabile ) della nuova Società ,l'amministratore ci informo che in funzione dei consumi precedenti si partiva da una base di riferimento con 246 MWh , se consumavamo meno
l'addebito sarebbe del 30%. Nella conduzione precedente il gas consumato era conteggiato in metri cubi.e non c'erano penali.
Purtroppo l'assemblea si fece
allettare con la proposta di cambiare i contabilizzatori gratuitamente,io fui uno dei pochi contrari.
Tengo precisare che sono consapevole del contratto capestro a cui siamo andati contro ,speravo di trovare qualche appiglio da voi che vi occupate di queste tematiche da portare nella prossima assemblea.
Grazie x l'attenzione e condivisione
 

bastimento

Membro Ordinario
Condòmino proprietario
Non è che me ne occupi quotidianamente: ma sono uno di quelli piuttosto contrari a queste forme di servizio, bonus, acquisto crediti, sconto in fattura, e compagnia cantando.

Tutti meccanismi per ampliare la sfera di fatturazione e relativa quota di guadagno.

Poi che ad alcuni faccia comodo non anticipare la spesa, è comprensibile: ma nessuno ti anticipa i soldi gratis.

Quella della penale mi ha sorpreso, almeno come entità: che la tariffa della fornitura dipenda dal volume consumato è notorio e applicato da tutti gli erogatori (luce, gas, acqua,...): e che ad es. nei contratti luce si stabilisca la potenza impegnata, ha il senso per poter dimensionare gli impianti.
Per il gas, per poter dimensionare gli stoccaggi: ma gli anni recenti fortunatamente (in questa ottica) sono stati più miti, con consumi decrescenti: quindi ogni anno quel limite iniziale doveva essere aggiornato in base all'andamento statistico.

Credo siate in tempo per rivedere almeno i parametri. Sempre che il fornitore sia sufficientemente flessibile (non so se sia meglio se sia una grossa o piccola società)
 

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