Vivo in un condominio direi di lusso dove, tuttavia, da 28 anni non viene rifatta la pavimentazione delle scale interne che dal portone d'ingresso a tutte le 19 unità, poste a ferro di cavallo, portano di unità in unità in unità, fino alla piscina, all'accesso box etc. Sono state fatte in materiale facilmente deteriorabile, fatto sta che basta un piccolo colpo che una piastrella si rompe, diciamo pure 5-.8 al mese. Siccome purtroppo vige la politica del risparmio, si rammenda , ma in tempi biblici, correndo il rischio che qualcuno del condominio, o , peggio, ospite, si rompa, come minimo una gamba. Anche i muletti più leggeri per portare merce a domicilio (non parlo di pesi enormi, è ovvio) non possono transitare (vedi bombole ossigeno, perchè una volta accidentalmente l'addetto ha rotto 2 piastrelle). Potrei andare avanti, idem spesa on-line, devo far fare un giro assurdo dalla rampa dei box, perchè viceversa escono tutti a lamentarsi che potrebbero rompersi le piastrelle, del resto perlopiù già tutte malmesse e , ribadisco, PERICOLOSE: Aspettiamo l'incidente? Mi domando se tale lavoro di rifacimento con materiale resistente idoneo e sicuro non dovrebbe essere contemplato fra le opere di messa in sicurezza del condominio. Se i lavori fossero stati fatti quest'anno (2024) ciascun condòmino avrebbe del resto potuto portare in detrazione fiscale il 50% della spesa. Come sensibilizzare l'amministratore? Ci sono cartelli improvvisati sulle scale con diciture scritte a mano "ATTENZIONE PERICOLO PAVIMENTAZIONE ROTTA"... Irricevibile.