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vittvitt

Membro Ordinario
Condòmino proprietario
Salve a tutti,
pongo una domanda ai più esperti, sperando di avere un aiuto, per risolvere un problema che da tempo mi crea tanti fastidi.
Qualche anno fa ho acquistato una casa in campagna. Immediatamente accanto alla mia casa ve ne è un altra (molto più bassa di altezza)
direttamente appoggiata.
Questa casa dei vicini ha una canna fumaria esterna che appoggia sul mio muro per andare sopra il mio tetto per un metro circa. La canna fumaria fu installata in questa maniera per superare il differenziale di altezza fra questa casa e la mia (la casa del vicino è alta cica 3,5 mt, la casa mia è alta circa 8 metri).
Per 12 anni, e fino a che in quella casa abitava una famiglia che viveva lì solo di estate, tutto bene, ma adesso è arrivata una famiglia che la abita tutto l'anno e che quindi di inverno usa il focolare del camino in oggetto.

Ecco il problema; tutte le mattine, presto, i miei vicini accendono il focolare e quasi sempre noi che dormiamo in camera (immediatamente all'angolo della casa, sotto quella canna fumaria) ci svegliamo con il fumo che ci entra in camera dalla finestra chiusa. Qualche volta, a seconda della situazione venti/pressione, entra un sacco di fumo veramente insopportabile.
Tralascio poi il fatto che per tutto il resto della giornata vi è puzzo di fumo in tutto il piano superiore.....
Ora, dato che anche questi vicini sono veramente pesanti per un sacco di ragioni, ed è sempre difficile interagire con loro, nonostrante la nostra buona volontà, io adesso mi sono un po' seccato.
Vorrei quindi sapere se posso intimare a loro di smontare la loro canna fumaria ed arrangiarsi in altro modo?

Hanno qualche diritto di rimanere come sono?
Devo rivolgermi ad un avvocato?
Spero di un vostro aiuto, perchè pensare di passare un altro inverno come i due passati mi fa davvero preoccupare.
Grazie mille!!
 

Renzo

Membro Junior
Condòmino proprietario
Salve, per quel che ne so una canna fumaria deve sempre essere più alta di ca 0,5 - 1 MT dal colmo del tetto ed essere a tre MT min.da un' altra canna fumaria, se il comune non ha alcuna disposizione in merito.
Questo link mi sembra molto esaustivo
 

vittvitt

Membro Ordinario
Condòmino proprietario
Salve, per quel che ne so una canna fumaria deve sempre essere più alta di ca 0,5 - 1 MT dal colmo del tetto ed essere a tre MT min.da un' altra canna fumaria, se il comune non ha alcuna disposizione in merito.
Questo link mi sembra molto esaustivo
Ciao Renzo, ti ringrazio per l'interessamento, ma non ho tanto il problema che una canna fumaria debba avere certe caratteristiche, ma che io abbia o no la possibilità di farla smontare nel caso (come il mio) che la stessa impatti pesantemente con la vita della mia famiglia.
Ovvero; il mio vicino ha qualche diritto di farla stare su indipendentemente dalle circostanze oggettive...
Saluti
 

Dimaraz

Moderatore
Membro dello Staff
Altro Professionista
Vorrei quindi sapere se posso intimare a loro di smontare la loro canna fumaria ed arrangiarsi in altro modo?
Tu hai comprata una situazione preesistente...nessun diritto di far togliere quello che è installato (purché a norma).

Vi sono 2 questioni:

1-il vicino non può causare "immissioni" che superano la normale soglia di tollerabilità (cosa dai confini molto opinabili)

2-se i tuoi infissi "chiusi" lasciano passare il fumo esterno... è tempo che li cambi o li fai verificare.

I camini dove si brucia legna vanno puliti e nel caso si alza l'altezza del terminale o se ne devia l'orientamento.

La questione è farsi capire dal vicino... altrimenti devi adire ad un Giudice per risolvere la questione.
 

vittvitt

Membro Ordinario
Condòmino proprietario
Tu hai comprata una situazione preesistente...nessun diritto di far togliere quello che è installato (purché a norma).
Ciao e grazie, sei sicuro di quello che dici? Pochi minuti fa guardando su Internet ho trovato qualcosa di simile al mio caso:


E poi riguardo alla finestra; e quindi anche se la cambio (finestre di 10 anni fa) devo anche non aprirla mai.. :malato:.?
 

Dimaraz

Moderatore
Membro dello Staff
Altro Professionista
sei sicuro di quello che dici?
Di sicuro vi è solo la...morte ;) .
Battute a parte ovvio che sono sicuro di quanto ho scritto...ma tu sei altre sicuro di aver letto tutto con attenzione?


(purché a norma)

La materia è "spinosa" e opinabile...devi in primis verificare i Regolamenti locali in tema di distanza.
Se nulla è precisato allora ci si basa sull'art. 890CC. ma piuttosto che l'articolo (mal scritto) che hai linkato e senza che stia a ripetere leggi qui :


In particolare la risposta alla seconda richiesta di consulenza.

Ps.
Una finestra di 10 anni fa da chiusa non deve far uscire ne entrare alcunché.
 

queenann

Membro Ordinario
Condòmino proprietario
Provo a delineare il problema:
Due edifici di diversa altezza sono adiacenti e il più basso ha una canna fumaria esterna appoggiata al muro di quello più più alto e termina oltre il colmo del tetto di quest'ultimo.
La canna fumaria fu installata... tanti anni fa costituendo quindi una servitù che il postante ha trovato al momento dell'acquisto.
Di recente un uso più frequente comporta immissione di fumo nella parte superiore dell'edificio più alto nonostante infissi recenti.
E' probabile che all'epoca, visto l'uso saltuario non si pose molta attenzione all'installazione e, in seguito, l'uso più intensivo e il tempo hanno provocato inefficienza della canna.
A rigore di legge, camini e canne devono essere certificati da fumisti e in particolare la canna deve essere un continuum di acciaio sia se corrente entro l'immobile sia se fuori. Non vi deve cioè essere alcuna perdita.
Diverso il caso se per la situazione dei venti, il fumo fuoriuscito "ritorna" in basso ma, se ciò fosse un evento abituale, significa che la posizione della canna non è adeguata e vanno installate delle ventole di aspirazione.
Pertanto suggerirei al postante di far esaminare la canna e "certificare" l'immissione di fumo (se di ritorno o da perdita) e poi decidere il da farsi. Può farlo un professionista edile (ingegnere o geometra).
Purtroppo se i vicini sono poco sensibili, dopo un tentativo di parlarci - magari mentre il professionista è in luogo con la scusa di chiedere chiarimenti (di fronte ad un terzo nessuno vuole fare la figura dell'incivile) - non si potrà fare altro che agire in via giudiziaria per chiedere una migliore installazione e, in via subordinata, la rimozione della servitù.
Quest'ultima domanda giudiziale sarebbe possibile se i due edifici sono in città e se il Comune ha approvato delibere e regolamentazioni restrittive sull'uso di camini a legna
 

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