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DANIELA VANNOZZI

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Amministratore di Condominio
E' stata emessa una fattura per il compenso annuale di un professionista che riguarda un periodo a cavallo di due esercizi condominiali 2017/2018 e 2018/2019. L'amministratore contesta il pagamento poiché il rendiconto 2017/2018 è stato chiuso e approvato dall'assemblea. Non sa come pagare la prima parte della prestazione professionale riguardante l'esercizio condominiale 2017/2018. Il problema si pone poichè nell'esercizio 2018/2019 sono subentrati proprietari nuovi e non è giusto che paghino una parte di tale consulenza che fa capo all'esercizio chiuso e rendicontato 2017/2018 e non sa come registrarla nella contabilità 2018/2019. Ma la consulenza è annuale, che colpa ne ha il professionista se è a cavallo di due esercizi.
 

Dimaraz

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Altro Professionista
L'amministratore contesta il pagamento poiché il rendiconto 2017/2018 è stato chiuso e approvato dall'assemblea

Cosa Intendi dire con la parte evidenziata?

Chi ha redatto il Bilancio 2017/2018 ?
Quali sono le date effettive di inizio e fine anno di gestione?
Di che tipo di prestazione professionale si tratta?
Perché sarebbe di competenza di 2 esercizi?
Tale "consulenza/prestazione" era stata deliberata approvandone la spesa?
 

DANIELA VANNOZZI

Nuovo Iscritto
Amministratore di Condominio
Rispondo alle domande:
- il rendiconto 2017/2018 è stato redatto dall'attuale amministratore:
- l'esercizio condominiale inizia il 01.09.2017 e termina il 31.08.2018;
- è una consulenza annuale di un libero professionista iscritto all'albo che inizia il 10 aprile 2018 e si conclude il 09.04.2019;
- la fattura è unica e comprende il periodo dal 10.04.2018 al 09.04.2019. Tuttavia, la contestazione riguarda la consulenza dal 10.04.2018 al 31.08.2018 essendo di competenza dell'esercizio 2017/2018. L'altro periodo 01.09.2018 al 09.04.2019 è di competenza dell'esercizio 2018/2019;
- tale consulenza annuale è stata deliberata dall'assemblea che ha approvato la spesa di Euro 3.000,000.
L'amministratore contesta la prima parte della prestazione dal 10.04.2018 al 31.08.2018 perché è di competenza di un rendiconto chiuso e già approvato dall'assemblea 2017/2018 quindi non è giusto che debba essere ripartita nel rendiconto 2018/2019 essendo subentrati nuovi proprietari e non sa come fare contabilmente.
 

Dimaraz

Moderatore
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La vicenda appare ai limiti dell'assurdo ed amministratore inetto.
È stato lui a redarre il Bilancio 2018 e ben conosceva l'esistenza di una delibera per la spesa della prestazione e, seppur ancora senza fattura specifica, poteva (doveva) inserire quota proporzionale per quell'esercizio (Ratei & Risconti) o, ancira meglio, creando un "fondo" a copertura dell'intera spesa.

Se ora se ne esce che vuole "contestare" un Bilancio (a sua firma)... si dimostra un incapace ed autentico ignorante: un amministratore non può contestare le delibere condominiali tantomeno i bilanci.

Non hai chiarito la natura della prestazione per la quale posso fare 2 ipotesi:
- se di natura "ordinaria" la spesa può essere imputata anche ai nuovi condòmini/proprietari che sono solidalmente responsabili per le spese deliberate nell'esercizio in corso ed in quello precedente il Rogito.
- se di natura "straordinaria" l'intera quota di spesa è di competenza dei precedenti proprietari e l'amministratore (per conto del Condominio) dovrà agire per ottenere il saldo da questi.


Ps.
I nuovi proprietari hanno facoltà di rivalsa verso i precedenti per quanto debbano pagare non di loro competenza.
 

alessandro.alderucci

Nuovo Iscritto
Condòmino proprietario
E' stata emessa una fattura per il compenso annuale di un professionista che riguarda un periodo a cavallo di due esercizi condominiali 2017/2018 e 2018/2019. L'amministratore contesta il pagamento poiché il rendiconto 2017/2018 è stato chiuso e approvato dall'assemblea. Non sa come pagare la prima parte della prestazione professionale riguardante l'esercizio condominiale 2017/2018. Il problema si pone poichè nell'esercizio 2018/2019 sono subentrati proprietari nuovi e non è giusto che paghino una parte di tale consulenza che fa capo all'esercizio chiuso e rendicontato 2017/2018 e non sa come registrarla nella contabilità 2018/2019. Ma la consulenza è annuale, che colpa ne ha il professionista se è a cavallo di due esercizi.
Chi ha commissionato la verifica contabile? In che data?
 

alessandro.alderucci

Nuovo Iscritto
Condòmino proprietario
Dopp più di 1 lustro non è il caso di riaprire.
mi scuso se ho aperto un'argomento ormai chiuso da tempo, ma visto che vedo e sento molto spesso parlare di metodo per competenza e metodo per cassa ... molto spesso a vanvera ... magari avrei potuto dare un contributo. Visto che mi sto addentrando da poco sulle tematiche di amministrazioni condominiali, allora mi è caduto l'occhio sull'argomento. Mi scuso se ho smosso acque ormai calme.
 

Dimaraz

Moderatore
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Da te i lustri sono più corti che da me 😂😂

A mia parziale discolpa...avevo letto altre concatenate "riesumazioni" di @alessandro.alderucci che avevo formulato una replica poi messa su questa.



etc.etc.
 

Dimaraz

Moderatore
Membro dello Staff
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mi scuso se ho aperto un'argomento ormai chiuso da tempo, ma visto che vedo e sento molto spesso parlare di metodo per competenza e metodo per cassa ... molto spesso a vanvera

Come spiegato ho postato quel commento nella discussione sbagliata.
Nessun problema se riapri discussione vecchie purchè sullo stesso tema...solo che rischi siano meno evidenti con conseguenti meno interventi.

Metodo competenza e metodo per cassa...perchè a vanvera?
 

alessandro.alderucci

Nuovo Iscritto
Condòmino proprietario
Come spiegato ho postato quel commento nella discussione sbagliata.
Nessun problema se riapri discussione vecchie purchè sullo stesso tema...solo che rischi siano meno evidenti con conseguenti meno interventi.

Metodo competenza e metodo per cassa...perchè a vanvera?
ok grazie per l'appunto. Sento spesso parlare da parte di amministratori (fuori da questo gruppo) sull'applicazione del metodo per competenza ... e poi analizzando i loro bilanci scopro che sono tutt'altro che redatti per competenza, anzi sono proprio redatti in modo errato. Io sono un contabile puro e premesso che la competenza contabile è la base della buona gestione, in un condominio credo che il metodo per cassa sia la cosa più opportuna anche se a dirla tutta ... in ogni buon bilancio la competenza e la cassa sono sempre due viste che hanno stretta relazione e si completano a vicenda legando in modo naturale il periodo precedente ed il periodo successivo al periodo corrente e rendendo la comparazione dei costi tra gli esercizi corretta ed inappellabile.
 

Dimaraz

Moderatore
Membro dello Staff
Altro Professionista
Sento spesso parlare da parte di amministratori (fuori da questo gruppo) sull'applicazione del metodo per competenza ... e poi analizzando i loro bilanci scopro che sono tutt'altro che redatti per competenza

Perché buona (azzardo) parte degli amministratori condominiali non ha alcuna preparazione in ambito "ragioneristico".

Norma e Giurisprudenza validano entrambi i sistemi ... ovviamente purché non contengano errori e permettano di capire i calcoli.

Se sei un "contabile" dovresti aborrire il metodo "per cassa".
 

Grey owl

Membro Junior
Condòmino proprietario
Perché buona (azzardo) parte degli amministratori condominiali non ha alcuna preparazione in ambito "ragioneristico".

Norma e Giurisprudenza validano entrambi i sistemi ... ovviamente purché non contengano errori e permettano di capire i calcoli.

Se sei un "contabile" dovresti aborrire il metodo "per cassa".
Perché aborrire il metodo per cassa?
Io sono un condòmino e ho tenuto testa ad amministratori titolati ( laureati in economia, geometri..)
Purtroppo, perché titolati si prendono la libertà di gestire in difformità da quanto stabilisce la legge.
La Giurisprudenza maggioritaria opta per il principio per cassa.
É il più lineare e comprensibile.
 

Dimaraz

Moderatore
Membro dello Staff
Altro Professionista
Perché aborrire il metodo per cassa?
Perché chi ha studiato oppure è preparato in ambito contabile dovrebbe preferire le cose "serie".

Metaforicamente è come saper andare in bicicletta...una volta che hai imparato non torni più ad usare le "rotelle" dietro.

Se poi torni al post iniziale...tale problema non ci sarebbe stato.

Un metodo "per cassa" è l'antitesi del Bilancio preciso e corretto.
 

Grey owl

Membro Junior
Condòmino proprietario
Perché chi ha studiato oppure è preparato in ambito contabile dovrebbe preferire le cose "serie".

Metaforicamente è come saper andare in bicicletta...una volta che hai imparato non torni più ad usare le "rotelle" dietro.

Se poi torni al post iniziale...tale problema non ci sarebbe stato.

Un metodo "per cassa" è l'antitesi del Bilancio preciso e corretto.
Non capisco perché il principio per cassa non lo reputi " serio"..
Allora secondo te i giudici che nelle loro sentenze optano per il principio per cassa sono tutti incompetenti.... oppure ho capito male....
 

Grey owl

Membro Junior
Condòmino proprietario
E' stata emessa una fattura per il compenso annuale di un professionista che riguarda un periodo a cavallo di due esercizi condominiali 2017/2018 e 2018/2019. L'amministratore contesta il pagamento poiché il rendiconto 2017/2018 è stato chiuso e approvato dall'assemblea. Non sa come pagare la prima parte della prestazione professionale riguardante l'esercizio condominiale 2017/2018. Il problema si pone poichè nell'esercizio 2018/2019 sono subentrati proprietari nuovi e non è giusto che paghino una parte di tale consulenza che fa capo all'esercizio chiuso e rendicontato 2017/2018 e non sa come registrarla nella contabilità 2018/2019. Ma la consulenza è annuale, che colpa ne ha il professionista se è a cavallo di due esercizi.
State creando un problema inesistente. A cavallo di due esercizi che vuol dire?
Con il principio per cassa il problema non esiste in quanto per la registrazione conta la data dell'effettivo pagamento. Anche perché nel registro di contabilità deve essere registrato entro 30 giorni.
 

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