Franco1942
Nuovo Iscritto
- Condòmino proprietario
Abito in un piccolo condominio di quattro unità, munito di regolare codice fiscale, l'amministratore nn c'è tenuto anche conto che, finora, le spese condominiali sono state decise di volta in volta a seconda delle necessità senza problemi e, con accordi scritti, all'unanimità.
Ora si rende necessario un restauro/riparazione del portone in legno dell'ingresso condominiale (compresa riverniciatura, stuccatura, sostituzione della serratura fuori uso e della molla chiudi porta) per una spesa di €600,00.
Ho sopposto vari preventivi a tutti i condòmini (compreso il sottoscritto siamo in 4) chiedendo di scegliere quello che ritenevano piu' idoneo e tre su quattro hanno firmato per accettazione quello sopradescritto di €600,00 redatto da una ditta già ampiamente sperimentata positivamente per lavori eseguiti in passato.
Un condòmino rifiuta di firmare in quanto, a suo dire, preferisce la sostituzione del portone con uno nuovo con una spesa notevolmente superiore al restauro (ci sono stati presentati preventivi al riguardo ed il meno costoso è nell'ordine di €5.500 , tra l'altro in PVC e non in legno e quindi non coerente con il resto degli infissi (porte garage, e tutti gli infissi sono in legno uguale al portone)
.
Tre condòmini ritengono la richiesta del "dissidente" un intervento assolutamente sproporzionato rispetto all'entità dei danni che ha subito il portone.
Il suddetto "dissidente" ha preso una posizione ferma al riguardo e ci ha comunicato verbalmente che lui non aderisce al restauro e che non intende provvedere ai costi per la parte che sarebbe di sua competenza.
Penso che lui sia comunque obbligato a pagare anche se non d'accordo tenuto conto che lui è assolutamente in minoranza.
Al momento non abbiamo fatto nessun passo formale per il rispetto di quanto deciso dalla maggioranza se non quello di presentargli per le vie brevi copia del preventivo (peraltro già a lui noto) con le firme di approvazione di tre condòmini.
Vi sarei grato se mi forniste suggerimenti su quali passi formali effettuare per arrivare a metterlo con le spalle al muro (pensavo ad una lettera raccomandata firmata dai tre condòmini con cui venga notificata la volontà della maggioranza a cui lui si doveva uniformare), tenuto anche conto che la cosa ha carattere di una certa urgenza in quanto la serratura del portone è guasta e non chiude..
p.s. non abbiamo fatto una vera e propria assemblea ma ci siamo limitati a scambio di corrispondenza per e.mail.
Grazie a tutti.
Ora si rende necessario un restauro/riparazione del portone in legno dell'ingresso condominiale (compresa riverniciatura, stuccatura, sostituzione della serratura fuori uso e della molla chiudi porta) per una spesa di €600,00.
Ho sopposto vari preventivi a tutti i condòmini (compreso il sottoscritto siamo in 4) chiedendo di scegliere quello che ritenevano piu' idoneo e tre su quattro hanno firmato per accettazione quello sopradescritto di €600,00 redatto da una ditta già ampiamente sperimentata positivamente per lavori eseguiti in passato.
Un condòmino rifiuta di firmare in quanto, a suo dire, preferisce la sostituzione del portone con uno nuovo con una spesa notevolmente superiore al restauro (ci sono stati presentati preventivi al riguardo ed il meno costoso è nell'ordine di €5.500 , tra l'altro in PVC e non in legno e quindi non coerente con il resto degli infissi (porte garage, e tutti gli infissi sono in legno uguale al portone)
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Tre condòmini ritengono la richiesta del "dissidente" un intervento assolutamente sproporzionato rispetto all'entità dei danni che ha subito il portone.
Il suddetto "dissidente" ha preso una posizione ferma al riguardo e ci ha comunicato verbalmente che lui non aderisce al restauro e che non intende provvedere ai costi per la parte che sarebbe di sua competenza.
Penso che lui sia comunque obbligato a pagare anche se non d'accordo tenuto conto che lui è assolutamente in minoranza.
Al momento non abbiamo fatto nessun passo formale per il rispetto di quanto deciso dalla maggioranza se non quello di presentargli per le vie brevi copia del preventivo (peraltro già a lui noto) con le firme di approvazione di tre condòmini.
Vi sarei grato se mi forniste suggerimenti su quali passi formali effettuare per arrivare a metterlo con le spalle al muro (pensavo ad una lettera raccomandata firmata dai tre condòmini con cui venga notificata la volontà della maggioranza a cui lui si doveva uniformare), tenuto anche conto che la cosa ha carattere di una certa urgenza in quanto la serratura del portone è guasta e non chiude..
p.s. non abbiamo fatto una vera e propria assemblea ma ci siamo limitati a scambio di corrispondenza per e.mail.
Grazie a tutti.