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Erica

Nuovo Iscritto
Inquilino / Conduttore
Buongiorno a tutti,

ho letto le altre discussioni riguardo termovalvole e contabilizzatori con caldaia condiminiale, ma il mio problema non è stato ancora trattato.

Sono inquilina in una palazzina che non si può chiamare condominio in quanto sono 6 appartamento con proprietario unico. Non abbiamo quindi amministratore condiminiale (non c'è l'obbligo di legge).
Sono stati installati l'anno scorso la nuova caldaia, le termovalvole e i contabilizzatori, con grande gioia di tutti!

Abbiamo però il seguente problema tenico-organizzativo: la bolletta del metano arriva ogni mese/2 mesi. Dobbiamo ripartire i consumi quindi con questa cadenza, ma la ditta che ha installato l'impianto può fare solo una rilevazione all'anno (con una rilevazione mensile il costo sarebbe inaffrontabile). La rilevazione dei consumi, da quanto mi è stato spiegato (per favore correggetemi se sbaglio), va fatta collegando un pc alla caldaia e scaricando i dati, poi non ho capito se con un software apposito o soltando rielaborando un excel si incrociano i consumi di ogni appartamento con i millesimi e si ottengono le % di consumo, che vanno poi applicate al totale della bolletta.
Il proprietario dello stabile è anziano, finora si sono occupati della rilevazione e ripartizione dei costi i figli a tempo perso, ma la gestione è difficile (vivono lontano). Nessuno degli inquilini si presta a seguire questa attività.
Per la vostra esperienza è possibile trovare una soluzione?
Potreste spiegarmi gentilmente più nel dettaglio come avviene la rilevazione dei consumi a livello tecnico?
Sarebbe possibile scaricare i dati da remoto senza collegare un pc fisicamente?

Vi ringrazio in anticipo per l'aiuto!
Erica
 

Dimaraz

Moderatore
Membro dello Staff
Altro Professionista
Il vostro non è di certo un Condominio e nemmeno se foste 9 o più abitazioni vi sarebbe obbligo in tal senso.

Il come ripartire ed addebitare il costo del riscaldamento (centralizzato) è tutto di competenza del proprietario.

Appunto per non caricare di costi per continue letture suggerisco di determinare un forfait (magari basato sull'anno precedente) da ripartire in quote di acconto...e poi si provvede al conguaglio a conteggi "reali" ottenuti.
 

Erica

Nuovo Iscritto
Inquilino / Conduttore
Grazie per la risposta, questo aiuterebbe.

C'è anche da dire che il proprietario ad ora per questo "servizio" che fa con la ripartizione delle spese di riscaldamento pretende un rimborso "per il tempo che impeigano i suoi figli", cosa che mi sembra assurda e illegittima. Ma loro dicono che "lo fanno per noi" e se ci fosse un amministratore spenderemmo di più e spetterebbe a noi. Io mi sto rifiutando di riconoscere questa somma forfetaria e non fatturata, ma ci sto litigando...
 

Dimaraz

Moderatore
Membro dello Staff
Altro Professionista
E fai bene a rifiutare pagamenti privi di documentazione.
Posto che come "privati" non possono emettere fattura la richiesta di compenso va rifiutata salvo sia prevista nel contratto di affitto.

Spetta al locatore determinare la quota di spesa per ogni singolo inquilino che deve anche ricevere i documenti con i conteggi fatti salvo il citato diverso accordo scritto.
 

bastimento

Membro Ordinario
Condòmino proprietario
In certi casi non sempre la risposta in punta di diritto è la più logica.

In casi come questi direi che sarebbe opportuno anche valutare l'entità della richiesta: vero che il privato non può emettere fattura, ma altrettanto vero che presumibilmente il contratto prevederà il rimborso delle spese "condominiali".

Nel presente caso il proprietario potrebbe benissimo affidare la lettura dei ripartitori ad una ditta, che fatturerà il suo servizio: i prezzi correnti prevedono 3÷4 € a radiatore per ogni lettura, che ricadrebbe per intero sugli inquilini. Non sempre è quindi conveniente farsi la guerra.

la bolletta del metano arriva ogni mese/2 mesi. Dobbiamo ripartire i consumi quindi con questa cadenza,
Questo sarebbe necessario se ci fosse la necessità di una corrispondenza puntuale tra consumi e calore utilizzato: ma anche le bollette si riferiscono in parte sui consumi del bimestre antecedente. Normalmente si ripartisce il consumo annuale.
poi non ho capito se con un software apposito o soltando rielaborando un excel si incrociano i consumi di ogni appartamento con i millesimi e si ottengono le % di consumo, che vanno poi applicate al totale della bolletta.
Non si tratta di una banale stampa excel: la contabilizzazione tramite ripartitori richiede a monte una parametrizzazione di ogni radiatore, a partire dalla loro tipologia e dimensione, che corrispondono alla rispettiva potenza radiante.
Si ricava in sostanza per ogni termosifone un coefficiente da porre in relazione alle unità lette del ripartitore corrispondente: è su questo risultato che avvengono le suddivisioni.

In genere le ditte fornitrici di ripartitori forniscono il software per la parametrizzazione e successiva lettura-elaborazione dei consumi, effettuata su un PC.
Sarebbe possibile scaricare i dati da remoto senza collegare un pc fisicamente?

Oggi quasi tutte le installazioni privilegiano ripartitori che possono essere connessi a concentratori via radio: anche le letture avvengono quindi con una connessione senza fili, in genere con caratteristiche proprietarie : ogni marca potrebbe avere il suo sistema.
Acquisire il SW e la chiavetta di trasmissione di lettura-ripartizione, se commercializzato, ha un costo (almeno 300€)
(fino ad un paio d'anni fa alcune marche non rilasciavano il sistema , e si era vincolati ai fornitori).
Da tener anche presente che pochi amministratori sono disponibili a farsi carico direttamente di questi rilievi. Che appunto affidano all'installatore, coi costi sopra citati.

Per concludere, io più che contestare il forfait richiesto, (sempre che sia ragionevole e inferiore ai costi commerciali del servizio) mi interesserei sulle modalità con cui i proprietari effettuano il rilievo e la ripartizione.
 

Erica

Nuovo Iscritto
Inquilino / Conduttore
Grazie mille per i dettagli.
La cifra extra richiesta dai proprietari è inferiore a quanto costerebbe dalle tue indicazioni la rilevazione della ditta o da remoto, ma probabilmente è il loro modo di gestire la cosa che ha scatenato l'inferno!
Per quieto vivere si può anche accettare questa dubbia "commissione", come suggerisci, ma date le loro lamentele per il tempo che impiegano, ripartire le bollette su un consumo presunto (sulla base dell'anno scorso) mi sembra una buona opzione...forse salviamo capre e cavoli.
Vi ringrazio molto per le info!
 

bastimento

Membro Ordinario
Condòmino proprietario
ripartire le bollette su un consumo presunto (sulla base dell'anno scorso) mi sembra una buona opzione...forse salviamo capre e cavoli.
Questo non lo capisco.

Come acconto preventivo, ci sta di basarsi sulle spese pregresse, (salvo rettifiche per aumenti o diminuzione dei costi già noti)
Ma credo che ci sarà poi un conguaglio, sulla base delle spese effettive e della ripartizione misurata.
 

Dimaraz

Moderatore
Membro dello Staff
Altro Professionista
La risposta "in punta di diritto" è sempre "logica"...semmai qualche soluzione alternativa potrebbe essere più "conveniente"...ma l'uso del condizionale è quantomeno doveroso.

Mi permetto di fare apppunto non solo filologico ma pure tecnico e matematico: questo non è un Condominio dove i proprietari sono diversi. I costi di amministrazione sono a esclusivo carico del locatore, che ne terrà debitamente conto quando stabilisce un canone,, ma non può inventarsi un addebito per un servizio contrattualmente non previsto ne pretendere, per ripicca, di far fare più letture "certificate" di quella prevista per addebitarne il costo.
 
Ultima modifica:

bastimento

Membro Ordinario
Condòmino proprietario
A volte certe risposte appaiono ... piuttosto piccate, non è una novità. Ora dato che le leggi sono da interpretare ed anche i giudici sbagliano, non è detto che ciò che appare logico a tizio, sia altrettanto logico per caio, fermo restando l'invarianza del diritto, che ... lo dice il nome, è il contrario del rovescio.

Mi permetto quindi di replicare:
- nessuno ha voluto sostenere che il caso esposto si riferisse ad un ambito condominiale: davo per scontato che anche uno specialista avrebbe inteso il senso del virgolettato "condominiale". (le persone di normale comprendonio avevano già letto che qui legalmente non esisteva alcun condominio)
- altrettanto contestabile che i costi di amministrazione siano a carico esclusivo del locatore, laddove si era premesso che fosse ragionevole ipotizzare che il contratto di locazione prevedesse il rimborso delle spese di gestione comuni, impropriamente denominate "condominiali" per far intendere di quali spese si stesse parlando. Ora nulla esclude da queste, le spese di ordinaria gestione, come avverrebbe in qualunque vero condominio.
- il fatto che il locatore pretenda un canone forfettario inclusivo di spese è una delle opzioni, ma non una regola. Per entrambi (locatore e conduttore) è sempre preferibile tenere distinte le due voci e prevedere un conguaglio a fronte di riscontri oggettivi.
- certo il locatore non può inventarsi un addebito contrattualmente non previsto: qualcuno ha forse affermato il contrario? Qualcuno ha poi descritto cosa prevedesse in realtà il contratto di locazione? Non mi pare di ricordarlo.
- non ricordo nemmeno si sia letto che siano state pretese per ripicca letture ripetute. Si intravedeva piuttosto una certa inesperienza.

Altra cosa non rendersi disponibili a gestire in proprio la ripartizione: che per legge dovrebbe essere conforme alla UNI 10200, e non a discrezione del locatore. Come gli inquilini non desiderano poi farsi carico di questo adempimento, altrettanto libero il locatore di affidare questo compito al terzo responsabile del riscaldamento.

Tutto al condizionale ....
 

Dimaraz

Moderatore
Membro dello Staff
Altro Professionista
Le risposte appaiono piccate se chi interviene lo fa continuamente a sproposito o senza cognizione di materia.

Proprio perchè si era appurato non fosse un Condominio diventa incomprensibile la perenne necessità di qualcuno di intervenire a "sproposito" e creare confusione utilizzando sostantivi/aggettivi errati.

Quanto alla "circonlocuzione" sulla competenza delle spese amministrative...tutto l'esposto e facilmente smentibile da leggi e tabelle.

Le spese di riscaldamento inclusa la "gestione" della (una) lettura annuale è a carico del conduttore..salvo accordi diversi.

Le spese amministrative (quindi anche quella di una eventuale elaborazione di quote di acconto sulle spese) è "automaticamente" a carico del locatore/proprietario.
Che si affidi tale incombenza ai propri figli o a ditta esterna nulla muta nella sostanza.


- certo il locatore non può inventarsi un addebito contrattualmente non previsto: qualcuno ha forse affermato il contrario?

Si.
Se la logica non difetta:

Nel presente caso il proprietario potrebbe benissimo affidare la lettura dei ripartitori ad una ditta, che fatturerà il suo servizio: i prezzi correnti prevedono 3÷4 € a radiatore per ogni lettura, che ricadrebbe per intero sugli inquilini. Non sempre è quindi conveniente farsi la guerra.

il senso finale era inequivocabile:se non vuoi pagare i figli il locatore affida a terzi e addebita la spesa che sarà così superiore.
Questo non è vero e si fa disinformazione.

Qualcuno ha poi descritto cosa prevedesse in realtà il contratto di locazione? Non mi pare di ricordarlo.

In realtà basta rileggere cosa viene preteso senza che sia contrattualizzato:

C'è anche da dire che il proprietario ad ora per questo "servizio" che fa con la ripartizione delle spese di riscaldamento pretende un rimborso "per il tempo che impeigano i suoi figli", cosa che mi sembra assurda e illegittima. Ma loro dicono che "lo fanno per noi" e se ci fosse un amministratore spenderemmo di più e spetterebbe a noi. Io mi sto rifiutando di riconoscere questa somma forfetaria e non fatturata, ma ci sto litigando...

O forse qualcuno ritiene @Erica non appartenente alla categoria persona di normale comprendonio e cultura... perchè si lamenta di qualcosa che in realtà ha concordato e sottoscrittto???!!!


Che poi certi Giudici possano sbagliare non deve essere il pretesto per ripeterne le gesta o giustificare ipotesi di fantasia.
V'è libertà di intervenire...e di subire pubblica smentita.

Ps.
Non si tratta di una banale stampa excel: la contabilizzazione tramite ripartitori richiede a monte una parametrizzazione di ogni radiatore, a partire dalla loro tipologia e dimensione, che corrispondono alla rispettiva potenza radiante.
Si ricava in sostanza per ogni termosifone un coefficiente da porre in relazione alle unità lette del ripartitore corrispondente: è su questo risultato che avvengono le suddivisioni.

Premesso che Excel è tutt'altro che "banale" (visto che una volta impostato può sostituire qualsiasi software di calcolo)...tutto "l'ambaradan" di parametrizzazione e calcolo è spesa di competenza del proprietario.
 

bastimento

Membro Ordinario
Condòmino proprietario
V'è libertà di intervenire...e di subire pubblica smentita.
Appunto ... e vale per tutti. Anche per un membro dello staff
Avevi promesso di ignorare i miei interventi; come al solito non sei capace di mantenere le promesse, e questo è in genere considerato un difetto grave.

La tua insolenza adesso mi ha stufato, ... sei incaricato di rispondere alle domande, e intervenire se gli interventi non sono rispettosi delle regole del forum. Non a emettere sentenze sui pareri altrui e giudicare le cognizioni altrui. Al massimo puoi dissentire con educazione.
Se qui qualcuno ha risposto a sproposito ritengo sia tu: e lo ritengo piuttosto grave visto il tuo ruolo. E' un semplice parere, anche il mio. Che non richiede alcuna replica da parte tua. Non rispetterebbe la libertà di opinione.



Le risposte appaiono piccate se chi interviene lo fa continuamente a sproposito o senza cognizione di materia.
... quindi della serie solita: non disturbate il manovratore ....

Proprio perchè si era appurato non fosse un Condominio diventa incomprensibile la perenne necessità di qualcuno di intervenire a "sproposito" e creare confusione utilizzando sostantivi/aggettivi errati.
Qui l'unico che poteva rimanere confuso sembra sia stato tu: e se non lo capisci dopo due interventi, sarebbe meglio avessi l'umiltà di evitare di presentarti come membro dello staff.

Quanto alla "circonlocuzione" sulla competenza delle spese amministrative...tutto l'esposto e facilmente smentibile da leggi e tabelle.
... dicci, dicci, illuminaci ....
Le spese di riscaldamento inclusa la "gestione" della (una) lettura annuale è a carico del conduttore..salvo accordi diversi.
Non mi pare di aver detto o pensato qualcosa di diverso: ma allora quando ti sei sognata la seguente frase? E poi dove è scritto che sia sia dovuta Una sola lettura?
Le spese amministrative (quindi anche quella di una eventuale elaborazione di quote di acconto sulle spese) è "automaticamente" a carico del locatore/proprietario.
Che basti una lettura annuale, di solito è sufficiente, salvo ci sia un cambio di inquilino. Per le spese amministrative non ti pare il caso di fare dei distinguo?
Altrimenti intervieni sì a sproposito.
Qui stiamo parlando di "lettura di ripartitori, e formazione delle tabelle di ripartizione", non di elaborazione (ma quale elaborazione) di quote di acconto: chi avrebbe sentenziato che i costi di queste operazioni non siano di competenza degli inquilini? In qualunque tabella li ho sempre visti sommarsi alle spese di gestione del riscaldamento, a carico degli occupanti. Sia che siano predisposte da un amministratore, sia che siano effettuate da ditta esterna.

il senso finale era inequivocabile:se non vuoi pagare i figli il locatore affida a terzi e addebita la spesa che sarà così superiore.
Questo non è vero e si fa disinformazione.
Questa rimane una tua opinione, e per la mia esperienza rimane vero: quindi a disinformare saresti tu (ma guarda un pò)
Premesso che Excel è tutt'altro che "banale"
... io ho parlato di "stampa excel": che resta un output piuttosto banale.
nessuno ha messo in dubbio le potenzialità di excel nel suo complesso. Vedi, se sei prevenuto, puoi inventarti ciò che più ti aggrada: ma visto che non hai risposto alla domanda iniziale, non andar a cercare le pulci altrove.

poi non ho capito se con un software apposito o soltanto rielaborando un excel
Ho solo cercato di chiarire che non si trattava "soltanto" di acquisire in excel le unità di ripartizione (che non sappiamo se già riparametrate): senza conoscere la parametrizzazione non sarebbe possibile risalire ai consumi effettivi: tu, sei sicuro di conoscere la materia?

p.s.: mi scuso con Erica, per questi battibecchi che nessuno dovrebbe innescare, tanto meno uno dello staff che avrebbe come compito principale, quello del moderatore.
A meno che voglia rappresentare il "pensiero unico".

Avrei anche l'ardire di pensare che Erica abbia compreso perfettamente il significato delle considerazioni ed informazioni da me fornite:
Grazie mille per i dettagli.
La cifra extra richiesta dai proprietari è inferiore a quanto costerebbe dalle tue indicazioni la rilevazione della ditta
Tanto mi basta.
 

Dimaraz

Moderatore
Membro dello Staff
Altro Professionista
Appunto ... e vale per tutti. Anche per un membro dello staff
Avevi promesso di ignorare i miei interventi; come al solito non sei capace di mantenere le promesse, e questo è in genere considerato un difetto grave.

SoIo che io non ho promesso alcunchè e ti invito a dimostrare il contrario (o tacere per sempre).....quindi qui l'unico a "mentire" od essere "incapace" non è il sottoscritto.

Ti sei stufato?...semmai hai stufato...come al solito stai facendo una filippica priva di fondamenti addebitando compiti, alla mia funzione, sui quali tu non hai alcuna voce in capitolo.

E se non lo hai capito... qui sei libero di intervenire...ma anche di dedicarti ad altro.

Tralascio tutto il resto perchè è la solita fuffa che propini.
 

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