• CondominioPro.it è il primo forum italiano esclusivamente dedicato agli Amministratori di Condominio alle Imprese e ai Condòmini.

    Su CondominioPro puoi approfondire nuove leggi, leggere opinioni, recensioni e consigli, scoprire nuovi strumenti, confrontarti aprendo discussioni e trovare modulistica per il Condominio.

    Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità

stefano gioannini

Nuovo Iscritto
Impresa Edile, Riscaldamento, Pulizie...
Buonasera a tutti

Sono una società che si occupa di contabilizzazione del calore e sistemi di ripartizione su tutto il nord ovest italiano.

Ogni 10 anni bisogna sostituire i ripartitori di calore sui propri radiatori (?)


saluti
 
Ultima modifica di un moderatore:

stefano gioannini

Nuovo Iscritto
Impresa Edile, Riscaldamento, Pulizie...
Da dove tale affermazione?

Ti sei iscritto ma non hai evidentemente letto il Regolamento del Forum.

Aprire una discussione con chiaro intento pubblicitario non rispetta le regole.
Da dove tale affermazione?

Ti sei iscritto ma non hai evidentemente letto il Regolamento del Forum.

Aprire una discussione con chiaro intento pubblicitario non rispetta le regole.
Buonasera
I produttori di ripartitori dicono che vanno sostituiti ogni 10 anni poichè si esaurisce la pila.
le posso citare un articolo per esermpio scritto su un sito internet
Perché è essenziale sostituire i vecchi ripartitori di calore?
se ne possono trovare altri che avvalorano quanto sto dicendo.
saluti
stefano
 

Zerthy

Membro Junior
Condòmino proprietario
Infatti, quanto sarebbe durata la pila, è stata la domanda che ho posto all'istallatore, ma la risposta è stata poco chiara e sapevo che c'era dietro la fregatura! Il progettista ha favorito il costruttore non prevedendo una semplice sostituzione della batteria ma tutto il ripartitore. Sarebbe bastato mettere una presa USB per ricaricarla ....
 

Dimaraz

Moderatore
Membro dello Staff
Altro Professionista
le posso citare un articolo per esermpio scritto su un sito internet

Ma non puoi esordire con una frase "imperativa" (l'ho modificata per i motivi spiegati) si da farla sembrare prevista da una norma di Legge... per poi giustificarla con quanto scritto in un banale "articolaccio" pubblicato in rete a firma di un tutt'altro che disinteressato personaggio (rappresenta azienda che produce tali "misuratori").

In tal modo fai disinformazione tanto più che alteri le parole usate nell'articolo dove l'autore si guarda bene da usare "declinazioni" che potrebbero costargli caro dal lato giuridico.

Spero per l'autore che nessuno si metta a dimostrare una scelta progettuale da "obsolescenza programmata"... altrimenti sanzioni e penali scatterebbero rapide.


Ti invito a rileggere il Regolamento e porre attenzione a quanto scrivi negli interventi.

Benvenuto nel forum.
 

Dimaraz

Moderatore
Membro dello Staff
Altro Professionista
Sarebbe bastato mettere una presa USB per ricaricarla .

In realtà non sarebbe bastato una semplice presa di ricarica se anche non si prevedeva una batteria ricaricabile.

Resta il fatto che, al pari di tanti smartphone di ultima generazione, con batteria integrata (e che durano ben meno di 10 anni), la sostituzione e comunque fattibile seppur non agevole o alla portata di qualsiasi utente.
 

Zerthy

Membro Junior
Condòmino proprietario
Certo, la batteria forse è sostituibile ma non può essere sostituita dal possessore del contacalorie perché questo segnalerebbe la manomissione. Noi abbiamo optato per la lettura eseguita dal nostro amministratore, ma in un condominio dove ho amici, la lettura è fatta attraverso il sistema WiFi senza nemmeno entrare in casa al costo di euro 5,00 a termosifone e mi chiedo come e chi ha permesso una RAPINA del genere!!! Nel
condominio ci sono esattamente 16 appartamenti per scala, le scale sono 8 per un totale di MILLEVENTIQUATTRO termosifoni che permettono di incassare 5.120,00 euro raccogliendo dati in circa 1 ora che poi sono trasmessi all’ammInistratore. E tutto ciò per risparmiare !!!
 

Dimaraz

Moderatore
Membro dello Staff
Altro Professionista
...e mi chiedo come e chi ha permesso una RAPINA del genere!

Nessuna rapina... ma la libera scelta (o più facile la "noncuranza") dei condòmini che hanno approvato a quale impresa affidare i lavori di lettura/gestione dei dati.

Comunque, nel giudicare la solita "incompetenza" con cui i nostri organi competente s'ingegnano nel legiferare in modo tale da risultare il più "molesti" possibile verso i cittadini... sfondi una porta aperta.
 

bastimento

Membro Ordinario
Condòmino proprietario
Noi abbiamo optato per la lettura eseguita dal nostro amministratore,
Noi abbiamo un impianto con lettura wi-fi, ed avevo convinto a suo tempo il condominio ad acquistare il SW-HW per la lettura dei ripartitori (200÷300 €): l'amministratore si è prestato per alcuni anni ad utilizzarlo gratuitamente, e credo all'inizio ben volentieri anche per rendersi conto dei possibili problemi.
Da quest'anno ha comunicato che rinunciava, vuoi perchè avrebbe dovuto sostituire il PC portatile con uno più performante per supportare la nuova release dell'applicazione, vuoi per l'insorgenza di problemi la cui risoluzione-interpretazione richiede un minimo di competenze termotecniche.
Alcuni ripartitori si guastano e non forniscono più la lettura; in altri casi la lettura è manifestamente non coerente, ecc. Eccezioni, ma cui occorre provvedere.
L'incarico l'ha rilevato la ditta che conduce l'impianto (scambiatori, pompe ecc).
Certo hai ragione: gli apparentemente pochi euro per radiatore, moltiplicati per il nr degli installati, costituiscono una bella rendita di posizione, ed un bel balzello per il condominio.
Ma poi, chissà perchè, il responso di un soggetto terzo, è sempre meno contestato/contestabile di quello di uno parte in causa: quando decidemmo di procurarci l'applicazione per la lettura e ripartizione, mi ero pure offerto di "usarlo" se l'amministratore non se la sentiva; ho anche inizialmente dato un supporto all'amministratore.

Ma quando questa ha rinunciato, me ne sono guardato bene dal ripropormi.
 

Zerthy

Membro Junior
Condòmino proprietario
I ripartitori sono, come spesso accade in questo nostro paese, un qualcosa che finirà nel nulla dopo averci fatto spendere migliaia di euro. Sul web si trova già di tutto, esistono addirittura persone che scollegano il termosifone e ne collegano uno privo di ripartitore. Nel mio caso l'idraulico venuto per una perdita del radiatore, avendo forzato il collettore e rotto l'alloggiamento, ho sostituito a sue spese il radiatore ma, pur avendo eseguito l'operazione di smontaggio del termoregolatore seguito telefonicamente dal tecnico che li aveva montati, non ha operato in modo corretto ed ora il termoripartitore è stato integralmente sostituito e non ha la medesima "storia" registrata come gli altri. Problema che persisterà continuando ad esporrmi a sospetti. Quando racconto nella regione dove passo l'estate i costi e le complicazioni a cui siamo obbligati , non ci vogliono credere. Sono del parere che il possedere una casa sia un enorme lusso permesso sempre a meno persone. Credo che ognuno di noi abbia fatto i suoi conticini e credo che le mie lamentele siano non solo mie. Non sono contrario ad una minuziosa ripartizione delle spese condominiali, incluso quelle di riscaldamento, ma sono totalmente e accesamente contrario alle assurde speculazioni che le nuove norme creano senza che nessuno faccia nulla. Ad esempio, quando è uscita la legge che ha iniziato a costringerci a dotarci di certificato energetico, il primo che ho fatto realizzare mi è costato 750 euro! E ci sono voluti anni prima che la cifra scendesse, ora si può fare via internet senza nemmeno che il tecnico esca a fare un sopralluogo. La messa a norma dell'impianto di riscaldamento è costata una cifra per le mie tasche mostruosa, con la quale avremmo potuto pagare per 2 anni il consumo di gas per il riscaldamento di tutto il condominio. Un termoripartitore Caleffi ci è costato 120 euro a termosifone! Nella realtà sono strumenti ben più semplice di una videocamera di sorveglianza Wi-Fi che costa 36 euro e che funziona benissimo. Bessun controllo su chi specula...e intanto noi paghiamo!
 

Zerthy

Membro Junior
Condòmino proprietario
Infatti: sempre peggio! L'Italia delle lobby ! Almeno prima c'era il diritto di andare davanti ad un giudice di pace senza la necessità di essere rappresentati da un avvocato e questo rendeva veramente disponibile a tutti il poter ricorrere a questa figura per ottenere giustizia, ora devi essere seguito da un avvocato e mi chiedo a questo punto cosa serva il giudice di pace se non a creare occasioni per spendere soldi ed arricchire avvocati. Infatti, com'è accaduto, basta che un condòmino, non in pace nemmeno con se stesso, un mattino si svegli e dica che non ha più voglia di pagare le spese di pulizia perché c'è chi sporca troppo, che ti fa mandare a chiamare da un giudice di pace e il condominio debba pagare un avvovìcato per andragki a dire che non è così che le cose funzionano.
 

Per rispondere Entra o Registrati è Gratis…

Perchè dovresti Registrarti?

  • Partecipare e Creare Discussioni
  • Trovare Consigli e Suggerimenti
  • Condividere i tuoi Interessi
  • Informarti sulle Novità

Ultimi Messaggi sui Profili

Buonasera sono la Dott.ssa Angela Rita Di Candia di Manfredonia, due anni fà ho frequentato il corso abilitante per diventare amministratore di condominio, sono iscritta all'associazione ANACI e sono alla ricerca di condòmini da amministrare su Manfredonia.
Ho un'esperienza lavorativa di tre anni. Spero di avere presto riscontro.
Buona serata
Dimaraz ha scritto sul profilo di ciccio.
Le domande devi porle aprendo discussioni e non scrivendole sul tuo profilo.
Alto