Franci63
Membro Ordinario
- Condòmino proprietario
Ciao a tutti.
Situazione particolare; in un condominio a Milano del 1928, nato senza riscaldamento centralizzato, la nonna di mio marito ha installato nel ‘29 il riscaldamento autonomo.
In seguito è stato installato l’impianto di riscaldamento condominiale, di cui lei non è mai stata proprietaria e non ha partecipato alle spese: ha solo acconsentito che le tubature passassero anche nei suoi muri, per permettere di raggiungere il piano superiore, quinto e ultimo.
Naturalmente non è mai stato chiesto di pagare spese di riscaldamento o di manutenzione impianto , per ovvi motivi.
Ora il nuovo amministratore chiede perché non paghiamo almeno quota di riscaldamento involontario.
A me continua a sembrare non dovuto, visto che non si tratta di un distacco, ma di una situazione completamente diversa , peraltro non contemplata dalle norme ( in effetti molto rara, penso).
Cosa ne pensate ?
Situazione particolare; in un condominio a Milano del 1928, nato senza riscaldamento centralizzato, la nonna di mio marito ha installato nel ‘29 il riscaldamento autonomo.
In seguito è stato installato l’impianto di riscaldamento condominiale, di cui lei non è mai stata proprietaria e non ha partecipato alle spese: ha solo acconsentito che le tubature passassero anche nei suoi muri, per permettere di raggiungere il piano superiore, quinto e ultimo.
Naturalmente non è mai stato chiesto di pagare spese di riscaldamento o di manutenzione impianto , per ovvi motivi.
Ora il nuovo amministratore chiede perché non paghiamo almeno quota di riscaldamento involontario.
A me continua a sembrare non dovuto, visto che non si tratta di un distacco, ma di una situazione completamente diversa , peraltro non contemplata dalle norme ( in effetti molto rara, penso).
Cosa ne pensate ?