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Theinvertedforest

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Condòmino proprietario
Buonasera,

I miei vicini hanno chiesto il permesso al condominio per costruire una tettoia sulla facciata condominiale esterna sopra la porta della loro cucina che da sulla loro terrazza adducendo come motivazione il fatto che dai piani superiori o quando ci sono fenomeni atmosferici piovono oggetti dall’alto sulla terrazza. Io dormo proprio sopra a dove verrebbe costruita la tettoia e ho problemi di insonnia (confermati dal medico curante). La tettoia a seconda del materiale potrebbe essere un problema di rumore, per me, la notte (con pioggia o vento) oltre al fatto che potrei avere problemi a stendere i panni. Che cosa posso fare? C’è bisogno dell’autorizzazione di tutti i condòmini per costruire la tettoia? E’ legale costruire una tettoia su una facciata condominiale? (il palazzo è antico ma non so se c'è qualche vincolo). Ci vogliono autorizzazioni del comune?
 

Dimaraz

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Comincio dalla fine con la premessa che l'uso dei termini è spesso diverso a seconda dei luoghi.

Ci vogliono autorizzazioni del comune?
Dipende dalla dimensione e dalle normative locali.
Una "pensilina" (dimensione entro 1 metro di sporgenza e 2 di sviluppo) non necessita di alcun permesso visto che serve per proteggere da piogga l'ingresso all'edificio od una portafinestra di servizio.
Una "tettoia" (alcuni metri) diventa già più problematica arrivando a costituire persino "cubatura" anche senza chiusura perimetrale. Qui varia da Cila a Permesso di Edificazione.

E’ legale costruire una tettoia su una facciata condominiale?
Non è di certo un "reato" se si segue l'iter previsto in funzione di quanto su spiegato (che sia facciata principale o posteriore/laterale nulla cambia).
Se palazzo sottoposto a vincoli "storico/artistico" ulteriori permessi da ottenere in via preventiva.

C’è bisogno dell’autorizzazione di tutti i condòmini per costruire la tettoia?
Formalmente neppure di una delibera a maggioranza visto che il condòmino può utilizzare il bene comune "purché non costituisca danni ed impedisca il parimenti uso" (art. 1102 CC).
Meglio comunque dare comunicazione ...e talvolta è l'ufficio tecnico comunale a chiederlo in via preventiva.

La tettoia a seconda del materiale potrebbe essere un problema di rumore, per me, la notte (con pioggia o vento) oltre al fatto che potrei avere problemi a stendere i panni.
Pare più un pretesto ...quindi irrilevante.
Gli eventuali tuoi problemi non sono motivo sufficiente dacché la pioggia è un fenomeno atmosferico indipendente dalla volontà del tuo vicino.
Posto che "ipotizzare" un danno prima di averne certezza non è un buon viatico ...poi dovresti dimostrare che tale rumore superi la soglia di Legge e sia "costante".

I "panni" non vanno stesi ad asciugare sopra un fondo altrui... tantomeno sopra una portafinestra.
Qui sei tu che commenti un illecito...e forse sei concausa delle intenzioni del vicino a difendersi.
 

Theinvertedforest

Nuovo Iscritto
Condòmino proprietario
Comincio dalla fine con la premessa che l'uso dei termini è spesso diverso a seconda dei luoghi.


Dipende dalla dimensione e dalle normative locali.
Una "pensilina" (dimensione entro 1 metro di sporgenza e 2 di sviluppo) non necessita di alcun permesso visto che serve per proteggere da piogga l'ingresso all'edificio od una portafinestra di servizio.
Una "tettoia" (alcuni metri) diventa già più problematica arrivando a costituire persino "cubatura" anche senza chiusura perimetrale. Qui varia da Cila a Permesso di Edificazione.


Non è di certo un "reato" se si segue l'iter previsto in funzione di quanto su spiegato (che sia facciata principale o posteriore/laterale nulla cambia).
Se palazzo sottoposto a vincoli "storico/artistico" ulteriori permessi da ottenere in via preventiva.


Formalmente neppure di una delibera a maggioranza visto che il condòmino può utilizzare il bene comune "purché non costituisca danni ed impedisca il parimenti uso" (art. 1102 CC).
Meglio comunque dare comunicazione ...e talvolta è l'ufficio tecnico comunale a chiederlo in via preventiva.


Pare più un pretesto ...quindi irrilevante.
Gli eventuali tuoi problemi non sono motivo sufficiente dacché la pioggia è un fenomeno atmosferico indipendente dalla volontà del tuo vicino.
Posto che "ipotizzare" un danno prima di averne certezza non è un buon viatico ...poi dovresti dimostrare che tale rumore superi la soglia di Legge e sia "costante".

I "panni" non vanno stesi ad asciugare sopra un fondo altrui... tantomeno sopra una portafinestra.
Qui sei tu che commenti un illecito...e forse sei concausa delle intenzioni del vicino a difendersi.
Mi scusi ma se la tettoia fosse di plastica, come quella che avevano prima o di materiale rumoroso che con la pioggia fa effettivamente un rumore per cui non riesco a dormire a causa la mia patologia (io devo dormire con buio e senza nessun rumore) devo cambiare casa perché loro hanno deciso di costruire una tettoia rumorosa?
 

Dimaraz

Moderatore
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Altro Professionista
Mi scusi ma se la tettoia fosse di
Con i "se" ti sconsiglio di iniziare qualsiasi causa.


quindi lei se non è un medico non è in grado di giudicare
Non mi risulta che i Giudici siano laureati in Medicina o che questa sia un requisito fondamentale per giudicare.

Sei venuto ad esporre un problema ed io ti ho fornito risposta badando al lato giuridico della questione.

Non ho motivo di ritenere falso il tuo problema ma giudico "pretestuoso" il tuo lamentarsi su ciò che intende fare il tuo vicino ed ancor più accusare anzitempo su quello che potrebbe accadere.


Cosa intende per fondo altrui? E' un apparamento.

I panni ovviamente non li stendo sopra la porta finestra

Un "fondo" in senso giuridico è il terreno...ora che sia interamente di proprietà del tuo vicino o di chi abita al PT ..o che sia anche solo in "uso" allo stesso tu i panni gocciolanti non puoi stenderli salvo consenso di chi sta sotto.
Neppure in astratto puoi lamentare il disagio di non poter stendere i panni (lenzuola) per la riduzione di spazio determinato dalla tettoia.
 

Theinvertedforest

Nuovo Iscritto
Condòmino proprietario
Con i "se" ti sconsiglio di iniziare qualsiasi causa.



Non mi risulta che i Giudici siano laureati in Medicina o che questa sia un requisito fondamentale per giudicare.

Sei venuto ad esporre un problema ed io ti ho fornito risposta badando al lato giuridico della questione.

Non ho motivo di ritenere falso il tuo problema ma giudico "pretestuoso" il tuo lamentarsi su ciò che intende fare il tuo vicino ed ancor più accusare anzitempo su quello che potrebbe accadere.






Un "fondo" in senso giuridico è il terreno...ora che sia interamente di proprietà del tuo vicino o di chi abita al PT ..o che sia anche solo in "uso" allo stesso tu i panni gocciolanti non puoi stenderli salvo consenso di chi sta sotto.
Neppure in astratto puoi lamentare il disagio di non poter stendere i panni (lenzuola) per la riduzione di spazio determinato dalla tettoia.
I panni non li stendo gocciolanti. Non mi sono mai permessa di fare certe cose, escono dalla lavatrice centrifugati. Le ho chiesto se devono rispettare dei limiti in altezza perché la tettoia che avevano fatto in precedenza e che poi avevano dovuto togliere, era più sotto la mia finestra che sopra la loro porta finestra. I vicini fanno feste notturne e tengono la tv accesa fino a tardi, le assicuro che non sono io che do loro fastidio . Il giudice deve ascoltare gli avvocati, penso, che possono portare pareri di medici e lei non può ritenere pretestuoso un mio problema di salute. Ci sono dei limiti in altezza? Devono farla sopra la loro porta o quanto in alto possono costruirla rispetto al loro appartamento?
 

queenann

Membro Ordinario
Condòmino proprietario
Calma! e Dimaraz ha dato risposte molto attinenti e reali sulle quali conviene riflettere.
Intervengo comunque pure io perchè ho avuto un problema simile in un appartamento affittato. Il proprietario del pian terreno di un villino anni '20 aveva messo una pensilina a protezione della sua porta finestra e la mia inquilina aveva subito protestato. In sintesi le sue argomentazioni erano:
1) deturpa la facciata. Peccato che il lato interessato era all'interno e non sulla strada e l'appartamento a pian terreno era più in basso del piano stradale.
Inoltre, in ferro battuto non era proprio male, anzi!
2) la copertura era in materiale plastico trasparente e, sotto, il vicino aveva posizionato una lampada che nelle sere estive rimaneva accesa fino a tardi illuminando il suo tavolo per cene all'aperto. Purtroppo anche altre lampade, nel palazzo di fronte, rimanevano accese fino a tardi, anche al primo piano e l'inquilina non aveva mai protestato;
3) quando piove il rumore della pioggia era tale da non poter dormire. L'inquilina, reduce da una delusione professionale e affettiva, prendeva tranquillanti e faceva psicoterapia. Ma anche nel palazzo di fronte (distanza meno di sei metri) c'erano altre pensiline e tettoie rumorose alla pioggia e nessuna sua protesta fina allora;
4) l'inquilina non poteva più stendere panni lunghi (lenzuola, abiti) perchè andavano a toccare la pensilina. Ho controllato e il proprietario di sotto l'aveva collocata fino al limite del suo piano. Caso mai era l'inquilina, che stendendo le lenzuola, invadeva lo spazio del proprietario di sotto a prescindere dallo sgocciolamento e dal rumore dello sventolamento.
Secondo l'inquilina, io avrei dovuto far causa al proprietario di sotto in quanto non permetteva alla mia inquilina di "godere della cosa locata e di procurarle aggravamento nelle sue condizioni psico-fisiche" di cui anche lei aveva ampia documentazione medica.
Feci presente all'inquilina che non potevo far causa per suo conto in quanto non ero certo nè il suo tutore nè lei era minorenne.
In quanto alla documentazione medica, purtroppo agli occhi di un giudice questa vale solo come motivo per incaricare un perito medico e un perito tecnico (per il rumore e la luce) a spese di chi protesta.
Questi periti si chiamano CTU (Consulenti Tecnici di Ufficio) e rispondono solo al magistrato dati tecnici alla mano: decibel, efficacia dei farmaci etc.
Le proprie necessità (assolutamente al buio senza il minimo rumore) non sono considerate sia perchè non quantificabili sia perchè troppo specifiche della persona e solo su sua dichiarazione.
Gli avvocati possono contestare, discutere, portare i propri consulenti detti CTP (Consulenti Tecnici di Parte) ma il parere tecnico del CTU è quello che il magistrato tiene maggiormente in conto per le sue decisioni.
Comunque verificare che la pensilina arrivi fino al marcapiano e chiedere gentilmente di mettere a copertura un materiale non rumoroso non farebbe male alla civile convivenza condominiale.
 

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