Io ho acquistato nel 2007 e sono stata la quarta condomina. Però ho cominciato a "rizzare le antenne" quando , nel 2010/2011 sono stati venduti gli altri appartamenti da un'agenzia che spiegava che si "trattava di un affare, perché gli altri avrebbero pagato le loro spese condominiali". E' nel 2009 che ho subito chiesto le tabelle millesimali (avevo pagato le spese ordinarie due sole volte in decimi. Ma i condòmini si sono sempre rifiutati ed ancora pochi giorni fa (glielo invio con copia-incolla) l'amministratrice ha ancora avuto la faccia tosta di scrivermi le sue menzogne. Io avrei anche preparato la risposta, ma il mio avvocato attuale mi suggerisce di non rispondere, perché altrimenti potrebbero non concedermi la rateizzazione della cifra dell'atto di pignoramento ( vede bene che sono sottoposta a continui ricatti).Anche nella causa il condominio parla di "modifica delle tabelle millesimali": scusi ma come si fa a modificare ciò che non c'è? Non solo non sono mai state approvate tabelle millesimali ( anche se è stato messo a bilancio il costo della redazione da parte del tecnico), ma non è mai stata assunta alcuna deliberazione in merito alla suddivisione in dieci parti uguali, se non esclusivamente all'assemblea costitutiva, proprio perché il condominio era ancora privo di tabelle millesimali ( ad ogni buon conto le invio in allegato anche l'atto costitutivo e il "Regolamento" del condominio. Si renderà certamente conto che era anche assai difficile, data l'articolazione e illegalità totale nella conduzione ,essere precisi, come lei avrebbe desiderato). Sappia comunque che la Giudice ha accettato, senza alcuna verifica , le dichiarazioni mendaci dell'avvocato della controparte, mentre non ha accettato quelle del mio avvocato ( anche io sono convinta che non abbia condotto la causa nel migliore dei modi, perché timoroso della pericolosità degli avversari.)
Io ho fatto fare la perizia del Tecnico- a pagamento- per la rastrelliera e lui ha fatto la fotografia ed ha scritto che impediva l'accesso al posto auto. Ma ora, in Appello, pare non si possano aggiungere prove a quelle presentate in 1° grado. Quindi vede bene che comunque avessi fatto avrei sbagliato: se avessi pagato le spese in decimi avrei sbagliato, non pagandole, avrei sbagliato. Scusi ma mi avrebbero svenato con spese non dovute ( si pensi solo al rifacimento dei due tetti a falde e smaltimento amianto divisi tra sei condòmini, dopo che per i due lastrici solari le spese sono state suddivise tra tutti i dieci). Ho preferito rifiutarmi, non essendo le spese suddivise in base al criterio di proporzionalità ( come da lei giustamente rilevato). E non mi è mai stato fatto alcun decreto ingiuntivo. Loro sanno come appropriarsi di casa mia: dal 2013 hanno sempre riproposto ( tre -quattro volte l'anno) il medesimo ordine del giorno, che io ero così costretta ad impugnare, accollandomi spese legali. Ed ora partono all'attacco, sapendo che ho già ripagato un'altra volta la casa. E' ancora convinto che non si tratti di mafia?Il guaio è che non abbiamo mezzi per difenderci, anzi: guai se parliamo!
Qui di seguito quanto scrittomi dall'amministratrice: sappia che sul mio atto d'acquisto non si fa nessun riferimento ad un decimo di proprietà.
Buonasera,
allegato alla presente, le invio il preventivo ordinario 2015, approvato nell'assemblea del 16/05/2015 e che le è stato spedito con raccomandata il 20/05/2015.
Le ricordo che ognuno di voi ha acquisto il proprio immobile con una quota di 1/10 su tutte le parti di proprietà ed uso comune dell'edificio e pertanto fin a quando non saranno approvate nuove tabelle, le spese di ordinaria amministrazione ecc. verranno ripartite con la percentuale indicata.
In attesa di ricevere il pagamento di quanto richiesto con mio sollecito del 16/01/2016, colgo l'occasione per porgere cordiali saluti.
L'amministratore
Pasello M.Elisa
Da: "Roberta Axxxxxxx"
Robertaxxxxxxxxx
A:
agenzia.xxxxxxxxxxx@xxxxxxxxxxxxxx
Cc:
Data: Fri, 22 Jan 2016 19:17:29 +0100
Oggetto: risposta per richiesta spese condominiali
E questo è ciò che avrei voluto risponderle, ma ne sono stata sconsigliata dal mio legale in loco :
Egregia Amministratrice ,
riscontro la Sua mail in data 23/01/2016 in risposta alla mia domanda di legittima suddivisione delle spese condominiali e Le chiedo cortesemente:
1° da dove desume la suddivisione in 1/10 per quanto concerne la mia unità immobiliare?
2° quando e come avrebbe mai avuto modo di prendere contezza del mio atto d’acquisto?
3° ancora una volta basa i suoi provvedimenti illegittimi sulla falsità totale di un suo atto di presunzione.
Infatti sul mio atto di acquisto, lungi dal definire nei termini da Lei indicati, per quanto concerne le parti comuni, si fa riferimento solo ed esclusivamente a quanto indicato dall’art. 1117 del Codice Civile e per la parte di proprietà si fa riferimento alla “porzione”.
Pertanto il valore proporzionale della mia unità immobiliare può essere definito SOLO IN BASE A TABELLE MILLESIMALI, peraltro indicate come criterio nella suddivisione delle spese fin dall’assemblea costitutiva del Condominio nell’anno 2000. Le rammento che proprio in data 09/08/2009 l’assemblea all’unanimità aveva deliberato per la redazione della tabelle millesimali e il fatto che la delibera sia “scomparsa” dal verbale può solo coinvolgere a livello penale la responsabilità sia dell’allora Amministratrice, che del Presidente e del Segretario di Assemblea, ma non inficia l’atto in se stesso.
Tanto è vero che ancora in data 16 agosto 2013 la delibera è nuovamente stata assunta all’unanimità.
Ora sul verbale ancora compare e bisognerà stabilire le responsabilità CIVILI E PENALI di chi non l’ha resa esecutiva ed ha continuato a “TENTARE ESTORSIONE” di quanto non dovuto nei termini delle richieste.
Pertanto ribadisco che va assolutamente rispettato l’iter di legge:
- Va convocata l’assemblea per la approvazione delle tabelle millesimali ( eventualmente controllate anteriormente da chi di dovere), così che non vi siano ulteriori contestazioni. Ma se Lei in precedenza si prepara in proposito, saprà certamente confutare tali contestazioni.
- A seguito dell’approvazione e relativo verbale, opportunamente redatto, vanno riconteggiate tutte le spese condominiali ( almeno per quanto mi riguarda, a partire dal mio atto d’acquisto nell’anno 2007).
- Se i condòmini non sono d’accordo e vogliono comunque pagare diviso in decimi, guardi bene ( sarei io la litigiosa, vero?)mi sta bene che dal totale venga detratta la mia parte in millesimi, secondo le tabelle- e loro potranno dividersi il restante in decimi.
Più tollerante e disponibile di così!!!
Solo dopo tali operazioni, non avrò alcuna difficoltà a saldare quanto da me EFFETTIVAMENTE DOVUTO per le spese condominiali ordinarie e straordinarie della mia unità, ovviamente ricalcolati anche i danni derivati dal mancato normale utilizzo di quanto a me spettante ( vedasi posto auto e da tutte le spese legali a cui sono stata costretta dal comportamento contrario ad ogni legge.
Distinti saluti
Roberta A.