Inoltre vorrei sottoporti a giudizio anche il presente post giusto per avere una tuo opinione
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Buongiorno
verso fine 2019 il nostro condominio comincia ad accusare perdite occulte di acqua. Lo si desume dal fatto che il fornitore invia le bollette all'amministratore riportando allert continui di consumi abnormi rispetto ai nostri usuali. L'amministratore non fa assolutamente niente al riguardo (es ricerca del danno, attivazione assicurazione che copre anche eventuali perdite).
Dopo circa 1 anno dalle prime segnalazioni, la perdita diventa piu consistente, accumulando un debito crescente verso il fornitore.
Tali bollette con importi ingenti non vengono pagate dall'amministratore. Egli si limita a pagare solo le bollette derivate dai consumi presunti. Ne tanto meno informa il condominio.
Ad agosto 2020, l'amministratore fa riparare la tubazione , mettendocela in conto (senza alcuna denuncia assicurativa). A distanza di alcuni mesi una ulteriore perdita si manifesta andando a gonfiare il debito verso il fornitore. Un secondo intervento nel 2021 ripara la seconda perdita (anche questa messa in conto al condominio senza interpellare l'assicurazione). A fine 2021 il fornitore ci stacca l'acqua avendo il nostro debito raggiunto valori da Guerre Stellari.
Solo in questo momento veniamo a conoscenza che esiste un debito di circa 80.000 verso il fornitore.
Egli sostiene di aver mantenuto in sospeso il pagamento delle maxi bollette e di aver inviato mail, senza mai ricevere risposta, al fornitore.
Solo dopo una accesa assemblea l'amministratore denuncia all'assicurazione il danno (egli dichiarava di non sapere che tale danno fosse contemplato e che comunque ci sono 2 anni per denunciare). Egli denuncia a settembre retrodatando l'avvenuto danno a Febbraio 2021.Alla fine, tra note di credito e sconti il fornitore ci accorda una rata di circa 20000 ad estinzione di un debito di circa 4 volte maggiore.
Adesso, un proprietario che ha acquistato appartamento nel marzo 2021 (data nella quale l'amministratore , e solo lui, era al corrente del debito ) si ritrova a pagare un debito che si e' generato per il suo 90% in un periodo di tempo antecedente l'acquisto.
Il venditore dell'appartamento, al momento della firma del contratto, aveva ricevuto garanzia dall'amministratore che egli non aveva debiti verso il condominio. Il compratore, avendo ricevuto tale rassicurazione, non si aspettava certo questo debito da estinguere.
In conclusione, come avrebbe dovuto gestire o contabilizzare l'amministratore la situazione debitoria nell'arco delle 2 gestioni ?
E' proprio vero che il venditore non versava(per la sua quota millesimale) in una situazione debitoria? Sebbene questo debito fosse conosiuto solo dall'amministratore e rivelato a noi solo ad Ottobre 2021, non potrebbe trattarsi di un vizio occulto?
Grazie "