Buon pomeriggio a tutti,
Sintetizzo di seguito lo stato dell'arte, così da comprendere come meglio procedere in occasione di un prossimo passaggio di consegne e successiva assemblea straordinaria.
Nel mese in corso, infatti, sono stato nominato per la gestione di uno stabile a causa del precedente amministratore "fantasma" che, a detta dei condòmini, non avrebbe provveduto a presentare e sottoporre in approvazione alcun bilancio da almeno 2 anni, unitamente ad altre inadempienze di vario tipo.
Alla richiesta di passaggio di consegne da me trasmessa questi, fortunatamente, non si è reso irreperibile, ma ha confermato la sua disponibilità a stretto giro.
Considerato la legittima diffidenza data dal comportamento tenuto dal collega chiedo:
Quale sia la formulazione testuale di maggior tutela all'atto del passaggio di consegne a salvaguardia della mia figura, e quella del condominio da me rappresentato, qualora emergano in quella sede o, solo successivamente, documentazioni incomplete o errate.
Per quanto concerne invece la successiva assemblea straordinaria che dovrò indire chiedo invece come operare operativamente qualora:
Alla presentazione dei bilanci consuntivi acquisiti dalla precedente amministrazione questi non vengano approvati, assunto che i condòmini non intendano riconoscere le voci di costo riferite all'onorario della precedente gestione da loro ritenute ingiustificate in ragione delle inadempienze patite.
Dovendo poi in ogni caso presentare in assemblea il preventivo di spesa per la gestione corrente e la relativa ripartizione affinché gli importi siano discussi e approvati mi chiedo:
Poiché la rateizzazione degli importi previsti recepirà fisiologicamente/contabilmente il debito (contestato) dei condòmini verso l’amministratore uscente e, viceversa, il credito (contestato) verso condòmini per il saldo del suddetto debito, come posso procedere per escutere i ratei dovuti, ed in caso di morosità potrei comunque ricorrere al decreto ingiuntivo?
Confido di aver trasferito efficacemente le incognite del caso, qualora ciò non fosse, rimango a Vs. completa disposizione per i chiarimenti che saranno necessari.
Ringrazio per il supporto che saprete dare, saluti
Sintetizzo di seguito lo stato dell'arte, così da comprendere come meglio procedere in occasione di un prossimo passaggio di consegne e successiva assemblea straordinaria.
Nel mese in corso, infatti, sono stato nominato per la gestione di uno stabile a causa del precedente amministratore "fantasma" che, a detta dei condòmini, non avrebbe provveduto a presentare e sottoporre in approvazione alcun bilancio da almeno 2 anni, unitamente ad altre inadempienze di vario tipo.
Alla richiesta di passaggio di consegne da me trasmessa questi, fortunatamente, non si è reso irreperibile, ma ha confermato la sua disponibilità a stretto giro.
Considerato la legittima diffidenza data dal comportamento tenuto dal collega chiedo:
Quale sia la formulazione testuale di maggior tutela all'atto del passaggio di consegne a salvaguardia della mia figura, e quella del condominio da me rappresentato, qualora emergano in quella sede o, solo successivamente, documentazioni incomplete o errate.
Per quanto concerne invece la successiva assemblea straordinaria che dovrò indire chiedo invece come operare operativamente qualora:
Alla presentazione dei bilanci consuntivi acquisiti dalla precedente amministrazione questi non vengano approvati, assunto che i condòmini non intendano riconoscere le voci di costo riferite all'onorario della precedente gestione da loro ritenute ingiustificate in ragione delle inadempienze patite.
Dovendo poi in ogni caso presentare in assemblea il preventivo di spesa per la gestione corrente e la relativa ripartizione affinché gli importi siano discussi e approvati mi chiedo:
Poiché la rateizzazione degli importi previsti recepirà fisiologicamente/contabilmente il debito (contestato) dei condòmini verso l’amministratore uscente e, viceversa, il credito (contestato) verso condòmini per il saldo del suddetto debito, come posso procedere per escutere i ratei dovuti, ed in caso di morosità potrei comunque ricorrere al decreto ingiuntivo?
Confido di aver trasferito efficacemente le incognite del caso, qualora ciò non fosse, rimango a Vs. completa disposizione per i chiarimenti che saranno necessari.
Ringrazio per il supporto che saprete dare, saluti