m.emanuela
Nuovo Iscritto
- Condòmino proprietario
Buongiorno
vorrei sottoporvi un quesito riguardo al posizionamento del contatore elettrico su vano scala comune.
Premetto sono proprietaria di un appartamento in un condominio di 8 unità, appartamento dato in locazione .
Nel 1992-1993 l'appartamento è stato in parte ristrutturato e dovendo spostare il contatore elettrico in accordo con ENEL è stato posizionato nel vano scale comune (piano cantina) dove era già installato il contatore condominale. Ai tempi non c'era un amministratore per cui il consenso (verbale ) era stato chiesto ai vecchi condòmini che purtroppo negli anni sono venuti a mancare per cui non è rimasta traccia dell'accordo.
Ora, dopo 28 anni l'amministratore in carica da 5 anni vuole impormi di spostare il contatore e di rimetterlo o in casa come tutti gli altri condòmini (assurdo) o fuori edificio: dove poi non so, anche perchè il condominio non ha recinzione ma solo una siepe di confine e non sono predisposti dei vani contatori.
Aggiungo anche che a seguito dell'ingresso di un nuovo inquilino (2018) l'impianto elettrico è certificato .
Ho visto che secondo il codice civile (primo comma dell'art. 1102 c.c.) " ciascun partecipante può servirsi della cosa comune, purché non ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri partecipanti di farne parimenti uso", che nel mio caso vengono rispettate: se volessero i condòmini potrebbero mettere lì anche i loro contatori.
La domanda è può l'amministratore impormi di spostare il contatore e se si sulla base di quale normativa/motivi? Ovviamente io sarei contraria allo spostamento.
Grazie mille
E
vorrei sottoporvi un quesito riguardo al posizionamento del contatore elettrico su vano scala comune.
Premetto sono proprietaria di un appartamento in un condominio di 8 unità, appartamento dato in locazione .
Nel 1992-1993 l'appartamento è stato in parte ristrutturato e dovendo spostare il contatore elettrico in accordo con ENEL è stato posizionato nel vano scale comune (piano cantina) dove era già installato il contatore condominale. Ai tempi non c'era un amministratore per cui il consenso (verbale ) era stato chiesto ai vecchi condòmini che purtroppo negli anni sono venuti a mancare per cui non è rimasta traccia dell'accordo.
Ora, dopo 28 anni l'amministratore in carica da 5 anni vuole impormi di spostare il contatore e di rimetterlo o in casa come tutti gli altri condòmini (assurdo) o fuori edificio: dove poi non so, anche perchè il condominio non ha recinzione ma solo una siepe di confine e non sono predisposti dei vani contatori.
Aggiungo anche che a seguito dell'ingresso di un nuovo inquilino (2018) l'impianto elettrico è certificato .
Ho visto che secondo il codice civile (primo comma dell'art. 1102 c.c.) " ciascun partecipante può servirsi della cosa comune, purché non ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri partecipanti di farne parimenti uso", che nel mio caso vengono rispettate: se volessero i condòmini potrebbero mettere lì anche i loro contatori.
La domanda è può l'amministratore impormi di spostare il contatore e se si sulla base di quale normativa/motivi? Ovviamente io sarei contraria allo spostamento.
Grazie mille
E