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Membro Junior
- Condòmino proprietario
Buon giorno, sono proprietaria di una seconda casa nel centro storico Portoferraio. Si tratta di un piccolo appartamento ristrutturato al primo piano di un più ampio edificio del 1700, acquistato senza pendenze circa tre anni fa e senza regolamento condominiale contrattuale (si indicava solo il nome del vicino di pianerottolo, con cui condivido il piccolo vano scale e un portoncino d'ingresso). L'appartamento di questa persona (mai incontrata e conosciuta, di cui so solo che abita a Milano e che decine di anni fa ha ereditato la proprietà) si trova in evidente stato di abbandono (persiane mezze crollate ecc). Si tratta di una appartamento come il mio al primo piano dello stabile comune, occupante una porzione angolare dello stesso.
Ieri siamo stati contattati da un geometra a suo dire incaricato dal vicino fantasma che ci informava del fatto che siamo tenuti a partecipare alle spese di ripristino di un pilastro portante dell'edificio condominiale, presente nell'appartamento confinante. Il geometra ha anche dichiarato di essere in possesso di un vecchio atto che documenta la divisione millesimale dell'edifico.
Davvero un bel modo di presentarsi, non c'è che dire: prima si lascia che le mura si danneggino, quindi si chiede che tutti le riparino...
Vorrei sapere come cautelarmi, senza voler impedire niente a nessuno o rifiutare a priori una partecipazione a spese comuni, ma facendo anche capire che molto probabilmente l'incuria è stata la causa di danni per noi ancora tutti da verificare, e quindi che il signore forse rischia qualcosa appellandosi alla cosa comune per restaurare il proprio appartamento.
Ringrazio chiunque abbia la bontà di darmi qualche indicazione.
Ieri siamo stati contattati da un geometra a suo dire incaricato dal vicino fantasma che ci informava del fatto che siamo tenuti a partecipare alle spese di ripristino di un pilastro portante dell'edificio condominiale, presente nell'appartamento confinante. Il geometra ha anche dichiarato di essere in possesso di un vecchio atto che documenta la divisione millesimale dell'edifico.
Davvero un bel modo di presentarsi, non c'è che dire: prima si lascia che le mura si danneggino, quindi si chiede che tutti le riparino...
Vorrei sapere come cautelarmi, senza voler impedire niente a nessuno o rifiutare a priori una partecipazione a spese comuni, ma facendo anche capire che molto probabilmente l'incuria è stata la causa di danni per noi ancora tutti da verificare, e quindi che il signore forse rischia qualcosa appellandosi alla cosa comune per restaurare il proprio appartamento.
Ringrazio chiunque abbia la bontà di darmi qualche indicazione.