Andrea_275
Nuovo Iscritto
- Condòmino proprietario
Buongiorno, sono in un condominio in cui diversi condòmini vogliono installare il proprio impianto fotovoltaico privato sul tetto comune. Siccome lo spazio è limitato e vi sono 56 aventi diritto, ho posto insieme ad altri condòmini la questione della ripartizione del tetto con i millesimi, anche perchè c'è chi interpreta la legge a suo modo attribuendosi più superficie (anche il triplo) dicendo che eventualmente un domani si ritrarrà togliendo i pannelli in eccesso laddove dovesse mancare lo spazio. L’amministratore nel frattempo si dilegua dal problema dicendo che gli impianti sono privati e non sono sua competenza. Io sono convinto che l’amministratore per legge sia il custode delle parti comuni, e debba vigilare sull'utilizzo delle stesse come rappresentante del condominio, anche per chi non ha le competenze oppure non è presente, e deve tutelare il diritto di fruibilità di tutti gli aventi diritto, anche di chi non si è ancora espresso. Inoltre, i condòmini più reattivi non possono acquisire spazi sopra la loro quota, anche con la futura promessa di ritirarsi, dovendo invece lasciare pari opportunità agli altri comproprietari, senza che questi un domani siano costretti a far valere i propri diritti.
Come va affrontato il problema? Che ruolo ha l’amministratore in questo contesto?
Come va affrontato il problema? Che ruolo ha l’amministratore in questo contesto?