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Paola984

Nuovo Iscritto
Condòmino proprietario
Buongiorno a tutti! Mi sono recentemente iscritta al forum per poter ricevere qualche informazione / consiglio e parere su una tematica un po' particolare : LE CASETTE IN LEGNO PORTA ATTREZZI PER GIARDINO.

Comincio dal principio!
Abitiamo in un palazzo di 3 piani, noi abbiamo un piccolo appartamento a piano terra con un grande giardino.

Avremmo la necessità di acquistare ed installare una casettina in legno di quelle ovviamente smontabili, per poterlo utilizzare come capanno attrezzi/ripostiglio.

L'appartamento è molto piccolo ed abbiamo due bimbi piccoli.

Il giardino di nostra proprietà è piuttosto grande e potremmo installarla senza recare disagio o fastidio a nessuno.

Mi sono informata tramite lo sportello unico dell'edilizia del mio municipio e non siamo soggetti a nessun vincolo paesaggistico, inoltre mi hanno già dato il massimo di misure che potrei installare, cioè con superificie max di 6mq e h. max di 2,3mt.

Due giorni fa, durante la riunione di condominio (su consiglio dell'amministratrice) abbiamo chiesto "il permesso" di poterla installare, ma ci è stato negato con la motivazione del condòmino con più deleghe che a lui non piaceva e dava fastidio (non togliamo vista ne aria a nessuno in quanto il giardino circonda il nostro appartamento e non andremmo a posizionarla "davanti alle finestre di nessuno") appellandosi poi al fatto che sul regolamento condominiale è vietato.

Io invece ritengo che nel regolamento non venga citato il giardino di proprietà.

Nell'atto di acquisto il terreno è indicato così "...è annesso all'appartamento e quindi compreso nella presente vendita un terreno seminativo arborato di circa 244mq al quale si accede sia dall'appartamento che dalla strada mediante cancello per il passaggio di autovetture." .

Il giardino è registrato appunto al catasto terreni con un numero di mappale dedicato.

Inoltre l'atto cita "...l'appezzamento di terra (cioè il nostro giardino) confina: in parte con terreno di proprietà XX e/o aventi causa, e in parte con proprietà XXX e/o aventi causa, con distacco del civico XX di Via XX (cioè il nostro palazzo) e in parte con proprietà XX."

Nel vecchissimo regolamento di condominio, vi è un capitolo denominato : "DIVIETI, OBBLIGHI, SERVITU' E LIMITAZIONI CIRCA L'USO DELLE COSE PROPRIE E COMUNI"
Ed un articolo che recita :
"DIVIETI ED OBBLIGHI VARI : E' VIETATO ERGERE E COLLOCARE SUI "POGGIOLI" SUI "TERRAZZI" E SUI "DISTACCHI" CASOTTI O COLOMBAIE, FIENILI O QUANT'ALTRO A GIUDIZIO DELLE COMPETENTI AUTORITÀ PUÒ PORTARE PREGIUDIZIO ALL'ESTETICA AL DECORO ED ALLA STABILITÀ DEL CASEGGIATO."

Ora, non me ne intendo e non sono "del mestiere" però credo che il nostro giardino non sia assimilabile a nessuna delle tre definizioni (poggiolo - terrazzo - distacco).
L'amministratrice ha palleggiato un po' dicendo che probabilmente essendo il regolamento molto vecchio chi l'ha scritto "intendesse" dire che il distacco può essere considerato il giardino.
Però se stiamo al lessico corretto, nell'atto di acquisto viene espressamente distinto l'appezzamento di terreno ed il distacco del palazzo.

Secondo Voi, ci potrebbe essere un barlume di ragionevolezza in quello che penso? E sopratutto secondo voi sarebbe possibile riuscire a fare qualcosa?

Sono sinceramente molto sconsolata, specialmente perchè ci è stata negata per dispetto.

Cosa consigliereste? Giudice di pace? Avvocato? Mi rassegno? Dato che il diniego sarà verbalizzato, dovrò impugnare il verbale dell'assemblea?

Vi ringrazio anticipatamente e scusate la lunghezza.

Cordiali Saluti a tutti

Paola - Genova
 

Dimaraz

Moderatore
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Altro Professionista
Lascia perdere il vecchio Regolamento e spiega cosa riporta il nuovo: è espressamente vietato apporre box ("casette" o strutture assimilabili) in area privata/giardino?
La tua area è recintata perimetralmente come il Condominio ?
Che sia un lotto originario ed a se stante vale solo se non rientrava nel progetto edilizio (quando hanno dato il permesso di edificare lo stabile hanno parametrato i metricubi ai metriquadri dell'area).
 

Paola984

Nuovo Iscritto
Condòmino proprietario
Ciao e grazie per la risposta.

Allora : non esiste un nuovo regolamento, continua ad essere in uso questo (dove per esempio tra i vari divieti c'era anche quello di tenere i cani, e nel palazzo ce ne sono 7 o 8..so che qlc anno fa era uscita la legge brambilla che rendeva nulli questi divieti, ma i cani c'erano già prima..!)

Quindi da nessuna parte si trova scritto espressamente ciò che mih indicavi.

Si il giardino è completamente chiuso e recintato da muretto in pietra e rete per il lato che affaccia sul posteggio condominiale (di cui posteggio ne possediamo 2/26, quindi praticamente il diritto ad usarlo), da altro muretto e rete con la vicina e da muro di contenimento con rete con altro vicino che ha orto sotto d noi.

Per l'ultima nota che mi indichi, sinceramente non saprei rispondere, dove potrei trovare l'informazione? Catasto o ufficio progetti edilizi? Farebbe differenza? (Es. Potrebbe nn essere assoggettato sl regolamento? )

Grazie ancora
 

Dimaraz

Moderatore
Membro dello Staff
Altro Professionista
Cominciando dalla fine:
-si farebbe una netta differenza perché se estraneo alla edificazione sarebbe palese la sua non appartenenza al Condominio. Sarebbe un lotto estraneo, seppur contiguo, che non facendo parte del Condominio renderebbe il Regolamento non applicabile.
-anche se "vecchio" un Regolamento Condominiale non decade, le eventuali clausole "contra legem" sarebbero "nulle".
Che alcuni già prima non rispettassero il divieto su detenzione di cani o altri animali domestici non lo ha reso invalido o sminuito la sua efficacia.
-ovviamente sarà "impositivo" solo se si tratta di Regolamento Contrattuale ovvero consegnato dal costruttore o da chi ti ha venduto l'abitazione e richiamato sul rogito, oppure se da te votato e approvato.
-se vecchio probabilmente non contiene prevede sanzioni che l'assemblea possa applicare ai trasgressori o al più riporterà quella che era la sanzione massima prevista prima della riforma del Codice Civile : 100 Lire del vecchio conio.

Visto che l'ufficio tecnico comunale ti ha confermato la possibilità di installazione (meglio ti faccia rilasciare risposta scritta)... potresti "ignorare" il voto di diniego.
Non potrebbero denunciarti per violazione urbanistica e il Condominio dovrebbe citarti in una causa da esito non scontato e con spese certe iniziali (dovendo prima passare per la "mediazione").
 

Paola984

Nuovo Iscritto
Condòmino proprietario
Cominciando dalla fine:
-si farebbe una netta differenza perché se estraneo alla edificazione sarebbe palese la sua non appartenenza al Condominio. Sarebbe un lotto estraneo, seppur contiguo, che non facendo parte del Condominio renderebbe il Regolamento non applicabile.
-anche se "vecchio" un Regolamento Condominiale non decade, le eventuali clausole "contra legem" sarebbero "nulle".
Che alcuni già prima non rispettassero il divieto su detenzione di cani o altri animali domestici non lo ha reso invalido o sminuito la sua efficacia.
-ovviamente sarà "impositivo" solo se si tratta di Regolamento Contrattuale ovvero consegnato dal costruttore o da chi ti ha venduto l'abitazione e richiamato sul rogito, oppure se da te votato e approvato.
-se vecchio probabilmente non contiene prevede sanzioni che l'assemblea possa applicare ai trasgressori o al più riporterà quella che era la sanzione massima prevista prima della riforma del Codice Civile : 100 Lire del vecchio conio.

Visto che l'ufficio tecnico comunale ti ha confermato la possibilità di installazione (meglio ti faccia rilasciare risposta scritta)... potresti "ignorare" il voto di diniego.
Non potrebbero denunciarti per violazione urbanistica e il Condominio dovrebbe citarti in una causa da esito non scontato e con spese certe iniziali (dovendo prima passare per la "mediazione").


Buongiorno e grazie nuovamente!

Quindi l'ufficio dal quale ricavare l'informazione potrebbe essere l'ufficio progetti comunali?

Se non sbaglio nell'atto di rogito non è citato, me ne è stata consegnata una copia, su mia richiesta, dall'amministratrice il secondo/terzo anno di proprietà dell'immobile.
(Abbiamo una storia travagliata, acquisto nel 2007 con inquilina con contratto in scadenza che ha fatto di tutto per non andarsene dopo il processo di appello che ci ha dato ragione e 3 decreti mille proroghe ne siamo entrati in possesso nel 2015 dovendo pagare tutte le spese di amministrazione dell'inquilina...no comment).

Ti ringrazio sinceramente per le informazioni molto chiare e davvero utili
 

Dimaraz

Moderatore
Membro dello Staff
Altro Professionista
Se non sbaglio nell'atto di rogito non è citato, me ne è stata consegnata una copia, su mia richiesta, dall'amministratrice il secondo/terzo anno di proprietà dell'immobile.

Se tu hai acquistato senza che il regolamento di condominio venisse specificato/richiamato nel tuo Atto di Acquisto (Rogito), se tu mai hai sottoscritto una sua accettazione...allora tu non hai obbligo di rispettarlo.

Ps.
Ovviamente limitati a "violare" disposizioni discutibili come quella della "casetta".
Continua a rispettare gli eventuali divieti di civile coabitazione.
 

Franci63

Membro Ordinario
Condòmino proprietario
E' VIETATO ERGERE E COLLOCARE SUI "POGGIOLI" SUI "TERRAZZI" E SUI "DISTACCHI" CASOTTI O COLOMBAIE, FIENILI O QUANT'ALTRO A GIUDIZIO DELLE COMPETENTI AUTORITÀ PUÒ PORTARE PREGIUDIZIO ALL'ESTETICA AL DECORO ED ALLA STABILITÀ DEL CASEGGIATO."
Anche ammettendo (come credo ) che il regolamento sia vincolante anche per te, non mi pare un grosso problema.
Analizzando questa frase del regolamento , si comprende solo che sarebbe vietato,installare tali manufatti, qualora, a giudizio delle competenti autorità, porti pregiudizio per estetica, decoro o stabilità.
Il condominio non è “la competente autorità”.
Perché le autorità accertino una lesione dei suddetti aspetti, ci vuole una causa, dall’esito incerto per il condominio; non mi pare sostenibile che una casetta per attrezzi di max 6 metri quadri in un giardino configuri un pregiudizio per estetica e decoro (la stabilità per ovvi motivi riguarda solo balconi e terrazze).
Forse l’errore è stato quello di chiedere un “permesso” non necessario.
Ma anch’io sono dell’idea che puoi mettere la casetta; se poi qualcuno si prenderà la briga di scomodare la giustizia per questioni residuali come questa...
 

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