giorgino
Membro Ordinario
- Amministratore di Condominio
Il condominio non è legittimato a proporre ricorso per cassazione avverso la sentenza di non luogo a procedere, se non è "persona offesa" dal reato.
La Cassazione, mediante la pronuncia in esame, ha motivato l'inammissibilità del ricorso presentato dal condominio, sull'assunto che la legittimità a ricorrere della parte civile, spetti esclusivamente alla "persona offesa" dal reato e non anche a quella, come nella fattispecie, solo "danneggiata".
Il ricorso avverso la sentenza di non luogo a procedere può infatti proporsi ai soli effetti penali della pronuncia medesima (cui resta del tutto esclusa la persona danneggiata) e non agli effetti civili, rispetto ai quali la dichiarazione di improcedibilità non produce alcun effetto preclusivo.
La Cassazione, mediante la pronuncia in esame, ha motivato l'inammissibilità del ricorso presentato dal condominio, sull'assunto che la legittimità a ricorrere della parte civile, spetti esclusivamente alla "persona offesa" dal reato e non anche a quella, come nella fattispecie, solo "danneggiata".
Il ricorso avverso la sentenza di non luogo a procedere può infatti proporsi ai soli effetti penali della pronuncia medesima (cui resta del tutto esclusa la persona danneggiata) e non agli effetti civili, rispetto ai quali la dichiarazione di improcedibilità non produce alcun effetto preclusivo.