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Condòmino proprietario
Il condòmino che abita al piano terra, dove c'è l'androne, ha l'abitudine di pulire tutti i gg, in maniera del tutto gratuita,davanti al portoncino di casa sua e già che si trova pulisce tutto l'androne prima delle scale comuni, alcuni condòmini hanno sollecitato l'amministratore dal dissuadere tale condòmino nel fare tale pratica. L'amministratore, sollecitato da costoro ha dapprima telefonato al condòmino in questione poi ha affisso nella bacheca che è vietato fare pulizie senza autorizzazione, pena sanzioni (!!) Essi vogliono che tale lavoro sia fatto solo dall'impresa di pulizia che viene 2 volte alla settimana. la quasi totalità dei condominio si è schierata a favore del condòmino che pulisce per tutti a gratis |!. La signora del piano terra spaventata ha smesso di pulire tutti giorni. Risultato l'androne non è pulito come prima. E' lecito l'intimazione dell'amministratore ? Non esiste un articolo del Codice Civile che recita che se un condòmino, a titolo gratuito, contribuisce a portare migliorie ( e tra queste io ci metterei la pulizia) può farlo senza alcuna autorizzazione dell'assemblea. Qualcuno sa dirmi qualcosa a tal riguardo ?
 

Dimaraz

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Finchè la cosa è fatta di spontanea volontà e senza alcuna retribuzione/compenso...ogni persona è libera di fare le pulizie anche su parti comuni.

L'iniziativa dell'amministratore è impropria e infelice...al limite si doveva svolgere assemblea con delibera votata all'unanimità (1000/1000) dove si imponeva tale divieto.
 
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Dimaraz

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Non si può pensare esista uno specifico articolo di Legge pe ogni questione...spesso in caso di contenzioso legale (processo) la decisione del Giudice si basa sul combinato di più articoli.

Diventa moltos emplice rovesciare la domanda: quale articolo di Legge impedisce al proprietario di fare le pulizie su zone comuni ma comunque di proprietà anche dello stesso?

Come detto solo una norma inserita in regolamento di condominio approvato con 1000/1000 e corredata di specifica sanzione per le eventuali infrazioni avrebbe qualche peso.

Di fatto poi l'amministratore non può comminare alcuna sanzione...nemmeno se fosse insertia tale norma in Regolamento.
Spetterebbe sempre all'assemblea decidere (con voto) e solo dopo l'amministratore potrà procedere con l'addebito.
La somma entrerebbe in un fondo condominiale per le spese comuni.
 

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Buonasera sono la Dott.ssa Angela Rita Di Candia di Manfredonia, due anni fà ho frequentato il corso abilitante per diventare amministratore di condominio, sono iscritta all'associazione ANACI e sono alla ricerca di condòmini da amministrare su Manfredonia.
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