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Pietrantonio S.

Membro Ordinario
Condòmino proprietario
Il nostro amministratore ha preso l'abitudine di inviare i riparti contabili ponendo gli avvisi nella cassetta postale. Tali avvisi non riportano la relativa data di emissione (potrei non guardare la posta nella cassetta postale anche per diversi giorni),ma una data di scadenza per il conseguente pagamento molto vicina (tre o quattro giorni).
Esempio: trovo un avviso di pagamento in data 01/01/21 la cui data di scadenza per il pagamento è indicata al 05/01/21 e, tanto per complicare ancora il tutto, il relativo pagamento deve esse effettuato in precise giornate (solo tre a settimana) ed in orari prestabiliti previo appuntamento telefonico.
Ho ripetutamente invitato l'amministratore ad indicare la data di emissione della richiesta e, quindi, indicare anche una data di scadenza pagamento di almeno 8/10 giorni dopo: orecchie da mercante!.
Così stando le cose chiedo se esistono leggi, regolamenti e quant'altro che impongano all'amministratore di dare un arco di tempo necessario affinché si abbia la possibilità di controllare la bontà della richiesta ed avere il tempo necessario per potersi approvvigionare dell'importo a cui fare fronte.
Grazie in anticipo a quanti vorranno dedicarmi un pò del loro tempo per aiutarmi a venire a capo di questa "prepotenza".
 

Dimaraz

Moderatore
Membro dello Staff
Altro Professionista
L'amministratore ha il diritto-dovere di richiedere le somme dovute non appena si sia approvata la spesa od un bilancio.
Solo l'assemblea od i regolamento di condominio potrebbero fissare tempistiche diverse.
Quel che non concepisco è che tu debba pagare in determinati giorni quando potresti fare un bonifico sul c/c condominiale.
Non è prassi che il condòmino debba avere il tempo di reperire le risorse finanziarie.
 

Studio Verlicchi

Membro Ordinario
Amministratore di Condominio
Le scadenze dei pagamenti sono approvate congiuntamente al bilancio di previsione, quindi sono note già in quel momento. I versamenti delle rate possono essere eseguiti con semplici bonifici direttamente sul conto corrente del condominio e disposti comodamente da casa, a qualsiasi ora, utilizzando l'home banking. Personalmente cerco di evitare il più possibile i pagamenti in contanti presso il mio studio. Può essere che il suo amministratore cerchi di disincentivare questo metodo di pagamento, mettendo in campo una serie di regole che rendano preferibile l'utilizzo del bonifico.
 

Pietrantonio S.

Membro Ordinario
Condòmino proprietario
Nel nostro condominio le spese per i consumi acqua sono ripartite di volta in volta che l'ente fornitore invia la fattura (altra nota dolente in considerazione di fattre con letture stimate e fatture a conguaglio inviate "a piacimento") e non deliberate in bilancio preventivo, per cui all'arrivo della fattura l'amministratore predispone il riparto ed invia a ciascun condòmino la richiesta del relativo saldo. Preciso ancora che, purtroppo, ancora non abbiamo un conto corrente condominiale.
E' per tali motivi che chiedevo se per la riscossione della quota di competenza ci dovrebbe essere un lasso di tempo ragionevole tra la data di emissione del conteggio, e quindi di ricezione da parte del condòmino, e del termine ultimo per il relativo pagamento.
Esistono questi tempi?
 

Dimaraz

Moderatore
Membro dello Staff
Altro Professionista
purtroppo, ancora non abbiamo un conto corrente condominiale.
Grave.
L'amministratore di Condominio ha obbligo di far transitare tutti gli incassi ed i pagamenti attraverso un c/c intestato al Condominio.

Sul resto ti ho già risposto.
Se hai una momentanea difficoltà a pagare devi avvisare l'amministratore e concordare una dilazione...o rischi un Decreto Ingiuntivo.
 

Pietrantonio S.

Membro Ordinario
Condòmino proprietario
Grave.
L'amministratore di Condominio ha obbligo di far transitare tutti gli incassi ed i pagamenti attraverso un c/c intestato al Condominio.

Sul resto ti ho già risposto.
Se hai una momentanea difficoltà a pagare devi avvisare l'amministratore e concordare una dilazione...o rischi un Decreto Ingiuntivo.
Chiedo scusa se posso sembrare pedante, ma ho bisogno di sapere se esistono tempi tra data richiesta e data termine per il pagamento.
Grazie.
 

Dimaraz

Moderatore
Membro dello Staff
Altro Professionista
Chiedo scusa se posso sembrare pedante, ma ho bisogno di sapere se esistono tempi tra data richiesta e data termine per il pagamento

Si che mi sembrava chiaro

L'amministratore ha il diritto-dovere di richiedere le somme dovute non appena si sia approvata la spesa od un bilancio.
Solo l'assemblea od i regolamento di condominio potrebbero fissare tempistiche diverse.

Traduco in "volgare" = NO...non esistono "tempi" salvo quanto spiegato.
 

Pietrantonio S.

Membro Ordinario
Condòmino proprietario
Si che mi sembrava chiaro



Traduco in "volgare" = NO...non esistono "tempi" salvo quanto spiegato.
Grazie per avermi dedicato il tuo tempo, ma desidero fare una piccola considerazione in merito alla mancanza di tempi per dover pagare riparti contabili (sempre tenendo presente che il nostro condominio non ha c/c e le spese non sono distribuite nell'arco dell'anno sulla base di una delibera condominiale, ma pagate di volta in volta quando si presentano). Non credo che, così stando le cose, al condòmino non debba essere dato un lasso di tempo per poter pagare; non sempre questi ha la disponibilità immediata di denaro per far fronte al dovuto, ergo dovrebbe avere anche del tempo per poterseli procurare.
Un cordiale saluto.
 

Dimaraz

Moderatore
Membro dello Staff
Altro Professionista
Non credo che,

Ognuno è libero di credere ciò che vuole...ma se vieni a porre una domanda io ti rispondo sulla base di come dispone la Legge ...la quale non ammette ignoranza.
Poi magari prova a convincere un Giudice che tu "non credi" e che quindi puoi prenderti i tuoi tempi.

Un Bilancio od una delibera di spesa approvata è un titolo esecutivo ...ed in forza della stessa l'amministratore deve riscuotere.
 

Studio Verlicchi

Membro Ordinario
Amministratore di Condominio
Grazie per avermi dedicato il tuo tempo, ma desidero fare una piccola considerazione in merito alla mancanza di tempi per dover pagare riparti contabili (sempre tenendo presente che il nostro condominio non ha c/c e le spese non sono distribuite nell'arco dell'anno sulla base di una delibera condominiale, ma pagate di volta in volta quando si presentano). Non credo che, così stando le cose, al condòmino non debba essere dato un lasso di tempo per poter pagare; non sempre questi ha la disponibilità immediata di denaro per far fronte al dovuto, ergo dovrebbe avere anche del tempo per poterseli procurare.
Un cordiale saluto.
Buon giorno.
Non credo che il vostro problema sia quello posto. Se mai, è una conseguenza di una gestione non rispettosa delle normative vigenti.
Proprio per non trovarsi nelle condizioni da lei descritte, la gestione di un condominio, piccolo o grande che sia, va fatta in modo programmato. Non è pensabile che ad ogni bolletta che arriva, si debba andare a cercare i soldi per pagarla.
Occorre redigere un bilancio di previsione annuale e stabilire scadenze programmate per i versamenti delle rate. In questo modo ogni condòmino si saprà organizzare in tempo per fare i versamenti sul conto corrente condominiale (che voi non avete ed è cosa gravissima) e il problema da lei posto cesserà di esistere.
L'amministratore potrà quindi effettuare i pagamenti attingendo direttamente dal conto corrente senza dover, ogni volta, andare a raccogliere quanto necessario per adempiere.
Buona giornata.
 

Dimaraz

Moderatore
Membro dello Staff
Altro Professionista
e il problema da lei posto cesserà di esistere.

Temo che il nostro interlocutore intenda diversamente...e non sia tanto disposto ad anticipare più soldi di quelli che debbono uscire immediatamente dalla Cassa.

Evidentemente pensa che l'amministratore sia una specie di "ente di beneficenza" che possa anticipare le sue competenze fino a quando non avrà racimolato la sua quota...o che abbia un tale ascendente sugli enti di fornitura da poter ritardare il pagamento oltre la scadenza della bolletta.
 

Pietrantonio S.

Membro Ordinario
Condòmino proprietario
Temo che il nostro interlocutore intenda diversamente...e non sia tanto disposto ad anticipare più soldi di quelli che debbono uscire immediatamente dalla Cassa.

Evidentemente pensa che l'amministratore sia una specie di "ente di beneficenza" che possa anticipare le sue competenze fino a quando non avrà racimolato la sua quota...o che abbia un tale ascendente sugli enti di fornitura da poter ritardare il pagamento oltre la scadenza della bolletta.
Mi dispiace che il suo pensiero sia orientato ad indisponibilità nei pagamenti dei riparti di spese da parte mia, anzi è proprio per evitare che il mancato versamento delle quote da parte di taluni non metta in grado l'amministratore di pagare le fatture nei tempi dovuti.
Capisco che quanto asserisce è il frutto di un amministratore di condominio che opera nel pieno rispetto delle regole attinenti, però mi dispiace che non voglia nè accettare nè comprendere che essendoci anche altri modi di gestire il tutto e che in tali gestioni, anche se non propriamente rispondenti alle regole generali, si possano presentare difformità chepotrebbero essere sanate con riferimento a gestioni "normali".
In merito all'amministratore quale "ente di beneficenza" penso proprio che sia stata una interpretazione sui generis in quanto il fine non può essere interpretato come dalla sua valutazione, ma un invito a non cullarsi sugli allori nel redigere i riparti all'ultimo secondo pur avendo ricevuto le fatture diverse settimane prima della loro scadenza.
Pensavo che il mio pensiero fosse stato espresso in modo chiaro e comprensibile, ma vedo che così non è stato. Pazienza.
 

Dimaraz

Moderatore
Membro dello Staff
Altro Professionista
Pensavo che il mio pensiero fosse stato espresso in modo chiaro e comprensibile, ma vedo che così non è stato.

Bravo...porta pazienza e perdona se le mie parole sembravano "offensive"...capisci che spesso arrivano le richieste più "strampalate" e pure noi ci si lascia andare alle battute.

anzi è proprio per evitare che il mancato versamento delle quote da parte di taluni non metta in grado l'amministratore di pagare le fatture nei tempi dovuti.

Doveroso plauso per quanto hai testè scritto che ribalta quanto hai fatto fino ad ora pensare...ma se permetti un "rimbrotto" dovete decidere voi proprietari/condòmini e se l'amministratore è uno sprovveduto quale lo dipingi ...è ora di cambiarlo.

Avete non un pretesto (finestra utile per il versamento quote) ...ma un "fatto grave" che lo pone fuori dalla Legge: la mancata apertura di un c/c intestato al Condominio (obbligatorio qualora ci sia un amministratore).
 

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