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Daniela

Nuovo Iscritto
Condòmino proprietario
Oggi ci siamo svegliati senza riscaldamento.

Abbiamo chiamato subito l'amministratore pensando a un guasto o a un blocco, ma essendo domenica non siamo riusciti a contattarlo. Allora abbiamo chiesto ai consiglieri se avessero già sentito la ditta che si occupa del nostro impianto e loro ci hanno spiegato che erano stati contattato dall'amministratore il quale sostiene che ha dovuto spegnere l'impianto (in particolare la caldaia) per la mancanza di conformità del nostro impianto.

In effetti ci aveva avvertito durante l'ultima assemblea che sarebbe potuto succedere e che avremmo dovuto provvedere a dalle opere di adeguamento normativo dell'impianto e che i vigili del fuoco e l'impresa che si occupa dell'impianto avrebbero potuto sospendere il funzionamento della caldaia.

Ma l'amministratore può fermare l'impianto di riscaldamento? Non dovrebbe in ogni modo garantire il continuato funzionamento degli impianti condominiali?
Insomma, adesso siamo al freddo (!)
 

Stella

Membro Junior
Amministratore di Condominio
uhmm @Daniela parto dal presupposto che è difficile fornirti una risposta precisa perchè dalla tua esposizione mancano troppe informazioni per tirare conclusioni definitive.

E da quello che dici, nemmeno tu sai bene com'è la situazione. Sicuramente mi viene da pensare che qualsiasi amministratore di condominio al mondo prima di fermare un impianto di riscaldamento ci pensa bene, ma bene, ma proprio bene. Anzi direi che lo fa solo se non ha altre alternative percorribili perchè sa benissimo di attirarsi le ire del condominio e probabilmente rimetterci l'incarico.

Scendendo un po' più nel tecnico, sempre senza conoscere il motivo preciso che ha spinto il tuo amministratore a fermare l'impianto di riscaldamento, noi abbiamo da un lato il dovere di manutenere tutti gli impianti del condominio, ma abbiamo anche l'obbligo di garantire il corretto funzionamento e la sicurezza degli stessi.

Qualora la situazione lo richieda (e qui casca l'asino non sapendo qual'è il motivo preciso della sospensione del servizio), l'amministratore del condominio può certamente fermare l'impianto di riscaldamento.
Affinchè egli abbia colpa, occorre la prova che lo stesso abbia agito con negligenza, imprudenza o imperizia qualsiasi degli obblighi posti a sua carico dalla legge.

Tenendo conto che l'impianto di riscaldamento è uno degli impianti più manutenzionati e soggetti a verifiche e controlli, mi viene da pensare che il vostro impianto abbia bisogno di qualche aggiornamento tecnico che per diversi motivi non è stato eseguito (e in questo torna il discorso che dicevi in apertura circa un'assemblea convocata con all'ordine del giorno una delibera su un intervento sulla caldaia però non passata col quorum previsto per questo genere di interventi) e da qui la decisione drastica ma probabilmente necessaria di fermare l'impianto, sicuramente per motivi di sicurezza ma anche per porre una condizione al condominio che deve per legge provvedere all'aggiornamento normativo.

Diciamo che se c'ero io e se la causa è un intervento di adeguamento normativo, sicuramente provvedevo prima dell'inizio della stagione invernale a eseguire le opere anche senza delibera dell'assemblea e poi me la sarei vista brutta in assemblea.

Forse il collega è stato più prudente e si è messo in una brutta situazione causando in buona fede un disservizio.

Ti consiglio di prendere i consiglieri, l'amministratore e la ditta manutentrice e cercare di convincere l'amministratore a non indugiare a dare incarico alla ditta di provvedere alle opere per riavviare l'impianto il prima possibile.

Se ci riesci a spiegare meglio le cause che hanno spinto l'amministratore a fermare l'impianto, possiamo anche essere un po' più precisi sulle misure da adottare ;)
 

alessietta

Moderatore
Membro dello Staff
Amministratore di Condominio
Sono pienamente d'accordo con @Stella e aggiungo di chiedere all'ammnistratore la convocazione di un'assemblea urgente, innanzitutto per spiegare il suo operato ed in secondo luogo per ratificare i lavori di adeguamento necessari.
 

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