giovanna di miceli
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- Condòmino proprietario
mesi fa il condòmino del piano sottostante si presentava alla mia porta sostenendo che i danni (circa 10. 000 euro ) al suo appartamento erano causati da una perdita o rottura della mia condotta idraulica.
Ho chiesto così un sopralluogo alla presenza dell' amministratore di condominio il quale al momento del suddetto sopralluogo indicando una macchia scura nel tetto, all' altezza del mio water e della colonna di scarico condominiale asseriva che senza ombra di dubbio ,il danno era stato causato da me e che dovevo provvedere a ripararlo immediatamente.Premetto che nel mio bagno non c'e' umidita' e non ho nessuna perdita.Ciò nonostante ho incaricato un mio perito e richiesto un nuovo sopralluogo all' amministratore alla presenza del mio perito e di un perito incaricato dal condòmino del piano sottostante.L'amministratore non si è presentato ma ha incaricato per suo conto un ingegnere il quale ha constatato che non c'era nessuna perdita se aprivo l'acqua nel mio appartamento, così non trovando la causa si è aperto il cavedio del mio bagno e si è constatata la presenza di una rottura della colonna di scarico sopra il mio tubo di allaccio, il che spiegavo perchè se io scaricavo acqua non c' era perdita nel piano di sotto , ma se scaricavano dai piani superiori si poteva constatare un 'abbondante perdita al piano sottostante, quindi la mia condotta non causava nessun danno. Venendo al punto l 'amministratore non riconosce la natura condominiale del danno e continua ad affermare che è una questione tra me e il condòmino sottostante e minaccia di querelarmi se non provvedo subito a riparare il danno. Come comportarsi?
Ho chiesto così un sopralluogo alla presenza dell' amministratore di condominio il quale al momento del suddetto sopralluogo indicando una macchia scura nel tetto, all' altezza del mio water e della colonna di scarico condominiale asseriva che senza ombra di dubbio ,il danno era stato causato da me e che dovevo provvedere a ripararlo immediatamente.Premetto che nel mio bagno non c'e' umidita' e non ho nessuna perdita.Ciò nonostante ho incaricato un mio perito e richiesto un nuovo sopralluogo all' amministratore alla presenza del mio perito e di un perito incaricato dal condòmino del piano sottostante.L'amministratore non si è presentato ma ha incaricato per suo conto un ingegnere il quale ha constatato che non c'era nessuna perdita se aprivo l'acqua nel mio appartamento, così non trovando la causa si è aperto il cavedio del mio bagno e si è constatata la presenza di una rottura della colonna di scarico sopra il mio tubo di allaccio, il che spiegavo perchè se io scaricavo acqua non c' era perdita nel piano di sotto , ma se scaricavano dai piani superiori si poteva constatare un 'abbondante perdita al piano sottostante, quindi la mia condotta non causava nessun danno. Venendo al punto l 'amministratore non riconosce la natura condominiale del danno e continua ad affermare che è una questione tra me e il condòmino sottostante e minaccia di querelarmi se non provvedo subito a riparare il danno. Come comportarsi?