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iromei

Membro Ordinario
Condòmino proprietario
Buonasera,
scusate se ritorno ancora sullo stesso argomento, esaminando le spese di adeguamento riscaldamento noto che tutti gli appartamenti non sono stati dotati delle stesse apparecchiature con, ovviamente dei costi personali molto diversi non certo imputabili per millesimi di proprietà come ha proceduto l'amministratore parte per millesimi e parte spese personali.

Mi chiedevo se anche la fattura emessa dall'amministratore dovesse seguere un'altra strada cioè non divisa per millesimi ma per valore installato.

Tot.valore FT amministratore diviso tot.valore installato moltiplicato valore per appartamento.

So che è questione di pochi euro ma solo per correttezza.

Cosa ne pensate.

Grazie a tutti e buna serata.
 

Dimaraz

Moderatore
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Altro Professionista
Penso che certe questioni andrebbero discusse e concordate prima di iniziare i lavori.

In mancanza di accordi vale il regolamento di condominio o, in mancanza, la Legge vigente...che indica il criterio dei millesimi di proprietà.
 

bastimento

Membro Ordinario
Condòmino proprietario
Mi pare che la domanda vertesse le modalità di fatturazione, non le modalità di attribuzione ai condòmini.

Del resto lo stesso postante sembra condividere il fatto che se alcuni appartamenti, poniamo il caso, richiedono un certo numero di valvole termostatiche con sonda remotizzata, considerate non standard rispetto a quanto utilizzato nella stragrande maggioranza dei casi, questo extracosto vada addebitato a chi ha i radiatori incassati o coperti da copritermo.
 

bastimento

Membro Ordinario
Condòmino proprietario
Ho riletto il primo post, e preso alla lettera non mi è più chiaro cosa intenda: l'amministratore non emette fatture, semmai presenta un conto consuntivo.
Dopodiché convengo che in questi casi il riparto prevederà, presumo, la divisione per millesimi per le apparecchiature centralizzate necessarie (nuove pompe, centralina radio di raccolta dati ecc) e un addebito per singoli appartamenti per le installazioni nelle parti private.
 

Dimaraz

Moderatore
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Altro Professionista
Da quel che ho capito vorrebbe disquisire se il compenso dell'amministratore per il lavoro "straordinario" dell'adeguamento dell'impianto vada diviso tenendo conto (in tutto o in parte) del controvalore delle opere fatte pouttosto che per millesimi di proprietà.
I criteri stabiliti dalla Legge citano i millesimi...ma ammettono deroghe.
Solo che se si decide di derogare serve che la decisione sia unanime...ed è più facile che ciò si ottenga prima di iniziare i lavori o comunque preferibile.
 

iromei

Membro Ordinario
Condòmino proprietario
Esatto quello che intende Dimaraz.
Ogni condòmino ha fatto all'interno del proprio appartamentoad eccezione del contacalorie, soluzioni diverse a costi diversi, chi ha spesi 1000 altru 1600 altri ancora 700 €. Oltre la parte divisa per millesimi del lavoro reparto caldaia. Vengo alla domanda
L'amministratore ha emesso fattura calcolando il 3 % su tutto l'importo più la rivalsa del 5% addebitandola a tutti i condòmini in base ai millesimi di proprietà, mi chiedevo se invece doveva ripartire la fattura in base al valore installato in ogni appartamento (viste le diversità di installazione personali).
Mi sembra, anzi ne sono certo, che Dimaraz abbia centrato appieno il quesito e la risposta dadamii sembra correttissima.
Cmq grazie
 

Dimaraz

Moderatore
Membro dello Staff
Altro Professionista
Quindi si entra in un "dilemma" tutt'altro che scontato.

Personalmente ritengo che il compenso dell'amministratore per l'opera straordinaria, solitamente calcolato in % su totale dell'impegno di spesa (cosa di per se già discutibile) non dovrebbe considerare quelle che sono le "spese personali" ma limitarsi agli importi riferibili alle parti comuni.
Sarebbe improprio sia che gli interventi su parti private vengano sommati e divisi fra tutti...sia che l'amministratore pretende compenso su tali importi.

Il fatto che possa esserci un Condominio dove tali interventi rispecchino per entità lo stesso rapporto millesimale di proprietà non è motivo adducibile per generalizzare.

Ovviamente tutto verte se e cosa sia stato deliberato in sede di approvazione dei lavori.

L'amministratore ha emesso fattura calcolando il 3 % su tutto l'importo più la rivalsa del 5%

Ma se già prende un 3%...a che titolo la "rivalsa"?.

Se tali % sono state verbalizzate significa che quantomeno quanti hanno votato a favore della delibera sono tenuti a rispettarle entrambe.
Quanti hanno votato contro sono tenuti solo a quella relativa alle parti comuni.

Servirebbe lettura dei vari verbali di delibera.
 

iromei

Membro Ordinario
Condòmino proprietario
Buogiorno a tutti,
Premetto che è da poco tempo che mi interesso dei conti condominiali in quanto da un po' di tempo sono in pensione e volevo capire e valutare i vari addebiti che mi vengono fatti. Prima pagavo e basta (male!)
Nel verbale dell'assemblea è stata previstauna spesa di circa 125€ per radiatore e 100€ di UNI10200. Non è seguito alcun preventivo. Nulla è stato scritto per il compenso all'amministratore. Tutto in buona fene (male!)
Allego tabella di ripartizione sperando di darvi una informazione completa e sperando che l'argomento sia di interesse comune.
Vi ringrazio in anticipo per i Vostri consigli.
Saluti
 

Allegati

  • condominiopro.pdf
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bastimento

Membro Ordinario
Condòmino proprietario
Cosa sarebbe questa rivalsa? Mi è capitato che l'amministratore applicasse una percentuale a suo favore per la gestione delle spese straordinarie, ma mai spezzata in due voci. (poi comunque quel che conta è la percentuale totale,...)

p.s.: scusate: ho letto l'allegato di iromei: ho visto cosa è la rivalsa.
 

Dimaraz

Moderatore
Membro dello Staff
Altro Professionista
Sarebbe il fondo previdenziale della cassa Geometri

Mi verrebbe da dire:: e che ci azzecca la funzione di Amministratore di Condominio con il fondo pensionistico dei Geometri?

Persino l'arrotondamento di 42 centesimi "a suo favore" (solitamente si fanno "a sconto").

Inutile disquisire sulla liceità o meno di tal modo di operare...visto che affermi non sia stato deliberato il lavoro discutendo un preventivo e definendo a priori l'importo dell'appalto, bisognerebbe verificare il suo "preventivo/contratto" di offerta per l'incarico annuale.
Se non era stata indicata/fissata/prevista alcuna voce specifica "compenso per opere straordinarie" tutta la fattura può essere contestata...anche se non è poi che sia in ballo chissà quale cifra di compenso extra.
 

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