Prendigiacomo
Nuovo Iscritto
- Amministratore di Condominio
E' sicuramente una domanda che si fanno tanti e in qualche caso passa da domanda a proposito.
Quindi perchè non parlarne qui insieme a professionisti che fanno questo mestiere chi da molti anni, chi da meno?
Cominciamo col dire che negli ultimi anni, fare l'amministratore di condominio è diventata una vera a propria professione che non invidia nulla ad altre più balsonate professioni per le quali occorre addirittura non solo una laurea specifica ma un esame statale abilitante e un'iscrizione ad un apposito albo (unione europea permettendo).
Ma non è un lavoro tutto numeri e adempimenti. L'amministratore di condominio ormai ha una vera e propria funzione sociale, gestisce infatti una complessa comunità di persone che al di la delle proteste e delle richieste impazzite vive nella propria abitazione che considera la cosa più preziosa che ha.
Per non parlare dei disabili dove ve ne sono, degli anziani e dei bambini che crescono proprio in quel condominio.
Eppure per fare tutto questo, in fondo, basta poco. Ma non fatevi ammaliare dalla facilità con cui si può accedere alla professione, piuttosto innamoratevi di questa materia e di questo ruolo e solo allora potrete diventare degli amministratori di condominio abili, comprensivi, disciplinati e capaci, raccogliendo sfide e soddisfazioni in abbondanza per una lunga carriera ricca di soddifazioni, perchè no, anche economiche oltre che professionali e umane.
Ma come si fa a diventare amministratori di condominio?
La premessa è il diploma di scuola superiore e fedina penale pulita.
Con questi requisiti davvero comuni, si deve frequentare un corso di formazione. Di solito si frequentano quelli delle associazioni più in voga, ad esempio l'ANACI (Associazione Nazionale Ammininistratori Condominiali e Immobiliari), l'ANAMNI (Associazione Nazional-Europea degli Amministratori di Immobili) ma ce ne sono anche altre.
La durata dei corsi variano da associazione ad associazione e da città e città a seconda di come sono organizzati e gestiti e possono costare fino a 1.000€.
Alla fine del corso viene consegnato un attestato di frequentazione ma niente di più e con questo attestato potremo operare come amministratori di condominio a tutti gli effetti.
Al momento non esiste un albo degli amministratori di condominio e visto che l'Unione Europea chiede a gran voce l'eliminazione di quelli che ci sono, dubito che l'avremo mai. Ma non è un gran problema, si sta bene anche senza. Quello che conta è il rispetto, un po' di umiltà perchè c'è sempre da imparare e tanta voglia di fare bene.
Le associazioni e i forum di discussione frequentati da professionisti come questo, sono un'ottima fonte di informazione e soprattutto di confronto per assumere decisioni delicate, informarsi, mettere alla prova le proprie convinzioni e imparare giornalmente cose nuove.
Ritengo sicuramente più formativo venire qui su CondominioPro che frequentare corsi di aggiornamento professionale che spesso sono tenuti da personale non adeguato o che restituiscono informazioni parziali o parzialmente aggiornate (basta una circolare di un ministero per rimettere in discussione mesi di convinzioni anche di testate importanti).
Per finire sui corsi, se posso dare un consiglio a chi non ha mai fatto questo mestiere, non sceglietelo in base al prezzo, nè in base all'associazione che lo organizza. Ma in base ai docenti.
Spesso purtroppo (l'ADUC ne sa qualcosa) i corsi sono fatti solo per prendere le quote senza restituire alcuna formazione di qualità. Un buon corso è fondamentale per acquisire le basi e prepararsi alla professione.
Infine, consiglio caldamento un periodi di tirocinio anche sotto-sotto-pagato a patto di farlo presso un amministratore di chiara professionalità.
E' fondamentale avere una guida i primi mesi/anni di lavoro in questo settore. Capire le dinamiche e imparare le basi. Purtroppo non tutti i maestri sono buoni maestri e un tirocinio a volte potrebbe rivelarsi una cattiva idea.
Sorvolo su cosa deve fare un amministratore di condominio, perchè il discorso è davvero troppo lungo, però parliamone. Sarà interessante scoprirlo insieme
E veniamo alla domanda che mi fanno tutti i tirocinanti: Ma quanto si guadagna facendo l'amministratore condominiale?
Beh, dipende ovviamente. Dipende dalle dimensioni dei condominii che si gestiscono e da quanti condomii si gestiscono.
Con una decina di condominii di medie dimensioni ci si può tirare fuori uno stipendio normale. Con il doppio o il triplo si può guadagnare benino, ma con 30 condominii se gestiti davvero si lavora davvero senza sosta.
Oltre i 30 condomii si deve assumere personale, e occorre valutare da imprenditori (si siete anche questo) se ne vale la pena.
Quindi perchè non parlarne qui insieme a professionisti che fanno questo mestiere chi da molti anni, chi da meno?
Cominciamo col dire che negli ultimi anni, fare l'amministratore di condominio è diventata una vera a propria professione che non invidia nulla ad altre più balsonate professioni per le quali occorre addirittura non solo una laurea specifica ma un esame statale abilitante e un'iscrizione ad un apposito albo (unione europea permettendo).
Ma non è un lavoro tutto numeri e adempimenti. L'amministratore di condominio ormai ha una vera e propria funzione sociale, gestisce infatti una complessa comunità di persone che al di la delle proteste e delle richieste impazzite vive nella propria abitazione che considera la cosa più preziosa che ha.
Per non parlare dei disabili dove ve ne sono, degli anziani e dei bambini che crescono proprio in quel condominio.
Eppure per fare tutto questo, in fondo, basta poco. Ma non fatevi ammaliare dalla facilità con cui si può accedere alla professione, piuttosto innamoratevi di questa materia e di questo ruolo e solo allora potrete diventare degli amministratori di condominio abili, comprensivi, disciplinati e capaci, raccogliendo sfide e soddisfazioni in abbondanza per una lunga carriera ricca di soddifazioni, perchè no, anche economiche oltre che professionali e umane.
Ma come si fa a diventare amministratori di condominio?
La premessa è il diploma di scuola superiore e fedina penale pulita.
Con questi requisiti davvero comuni, si deve frequentare un corso di formazione. Di solito si frequentano quelli delle associazioni più in voga, ad esempio l'ANACI (Associazione Nazionale Ammininistratori Condominiali e Immobiliari), l'ANAMNI (Associazione Nazional-Europea degli Amministratori di Immobili) ma ce ne sono anche altre.
La durata dei corsi variano da associazione ad associazione e da città e città a seconda di come sono organizzati e gestiti e possono costare fino a 1.000€.
Alla fine del corso viene consegnato un attestato di frequentazione ma niente di più e con questo attestato potremo operare come amministratori di condominio a tutti gli effetti.
Al momento non esiste un albo degli amministratori di condominio e visto che l'Unione Europea chiede a gran voce l'eliminazione di quelli che ci sono, dubito che l'avremo mai. Ma non è un gran problema, si sta bene anche senza. Quello che conta è il rispetto, un po' di umiltà perchè c'è sempre da imparare e tanta voglia di fare bene.
Le associazioni e i forum di discussione frequentati da professionisti come questo, sono un'ottima fonte di informazione e soprattutto di confronto per assumere decisioni delicate, informarsi, mettere alla prova le proprie convinzioni e imparare giornalmente cose nuove.
Ritengo sicuramente più formativo venire qui su CondominioPro che frequentare corsi di aggiornamento professionale che spesso sono tenuti da personale non adeguato o che restituiscono informazioni parziali o parzialmente aggiornate (basta una circolare di un ministero per rimettere in discussione mesi di convinzioni anche di testate importanti).
Per finire sui corsi, se posso dare un consiglio a chi non ha mai fatto questo mestiere, non sceglietelo in base al prezzo, nè in base all'associazione che lo organizza. Ma in base ai docenti.
Spesso purtroppo (l'ADUC ne sa qualcosa) i corsi sono fatti solo per prendere le quote senza restituire alcuna formazione di qualità. Un buon corso è fondamentale per acquisire le basi e prepararsi alla professione.
Infine, consiglio caldamento un periodi di tirocinio anche sotto-sotto-pagato a patto di farlo presso un amministratore di chiara professionalità.
E' fondamentale avere una guida i primi mesi/anni di lavoro in questo settore. Capire le dinamiche e imparare le basi. Purtroppo non tutti i maestri sono buoni maestri e un tirocinio a volte potrebbe rivelarsi una cattiva idea.
Sorvolo su cosa deve fare un amministratore di condominio, perchè il discorso è davvero troppo lungo, però parliamone. Sarà interessante scoprirlo insieme
E veniamo alla domanda che mi fanno tutti i tirocinanti: Ma quanto si guadagna facendo l'amministratore condominiale?
Beh, dipende ovviamente. Dipende dalle dimensioni dei condominii che si gestiscono e da quanti condomii si gestiscono.
Con una decina di condominii di medie dimensioni ci si può tirare fuori uno stipendio normale. Con il doppio o il triplo si può guadagnare benino, ma con 30 condominii se gestiti davvero si lavora davvero senza sosta.
Oltre i 30 condomii si deve assumere personale, e occorre valutare da imprenditori (si siete anche questo) se ne vale la pena.