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PPL

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Ingegnere
Salve a tutti, mio fratello disabile abita al 3° piano di altezza 10.30 m (unico appartamento, n.5) dove ha installato a sue spese un montascale a piattaforma, che adesso dovrebbe essere utilizzato anche da altri condòmini: due al primo piano di altezza 4.00 m (che chiamo nn.1-2), forse anche uno o due al secondo piano di altezza 7.15 m (che chiamo nn.3-4).
Considerando X1, X2, X3, X4, X5 le quote millesimali di proprietà dei singoli appartamenti, è corretto il seguente calcolo per ottenere i millesimi della tabella relativa alle spese di manutenzione, con il criterio 50% proprietà + 50% altezze dal suolo?
n.1: 0.5 * (X1 + 4.00/32.60*1000)
n.2: 0.5 * (X2 + 4.00/32.60*1000)
n.3: 0.5 * (X3 + 7.15/32.60*1000)
n.4: 0.5 * (X4 + 7.15/32.60*1000)
n.5: 0.5 * (X5 + 10.30/32.60*1000)
Faccio notare che:
1) ai fini della somma delle altezze (32.60 m), l'appartamento di mio fratello, unico al 3° piano, è stato conteggiato una sola volta, mentre per gli altri piani sono stati conteggiati singolarmente i due appartamenti presenti;
2) i millesimi dell'attuale tabella scale risultano essere molto differenti dal calcolo soprastante, a netto vantaggio degli appartamenti del 1° e 2° piano con quote di proprietà inferiori (come se tale riduzione incidesse anche nel 50% relativo all'altezza dal suolo) ed a netto svantaggio proprio dell'appartamento di mio fratello (anche qui, come se la sua quota di proprietà, leggermente superiore a quella dei due appartamenti sottostanti, incidesse anche nel 50% relativo all'altezza dal suolo);
3) nella ipotesi sviluppata dal nuovo amministratore, la penalizzazione per mio fratello aumenterebbe ulteriormente, in quanto vengono considerati "coefficienti di piano" pari a 1+1,2+2 e addirittura 6 per mio fratello, come se vi fossero anche al 3° piano 2 appartamenti (3+3), peraltro senza considerare le effettive altezze!
Come dovrebbero comportarsi?
 

PPL

Nuovo Iscritto
Ingegnere
Ringrazio bastimento per i complimenti e ne approfitto per cercare di "tirare le somme", sperando che il nuovo amministratore verifichi i suoi calcoli e torni sui propri passi.
Dopo aver consultato il precedente amministratore, ho appurato che l'attuale tabella "scale" (B) viene utilizzata esclusivamente per l'illuminazione delle stesse e per l'80% delle spese di pulizia, mentre per il restante 20% di queste ultime e per tutte le altre voci, compresa "Manutenzione e spese varie", viene utilizzata la tabella dei millesimi di proprietà (A), a cui si potrebbe continuare a fare riferimento.
Poiché con quest'ultima tabella A, considerando solo coloro che potrebbero usufruire del montascale, mio fratello pagherebbe meno di 1/4 della spesa, a fronte di circa 1/3 della tabella B, non sarebbe "normale" e sarebbe oltremodo penalizzante superare entrambe le ripartizioni esistenti. Dopo il "danno" della mancanza di qualsiasi solidarietà in fase di installazione, avvenuta di fatto privatamente, questa sarebbe la "beffa" finale.

P.S. Anche adottando una nuova tabella, con il 50% di spesa attribuito ai millesimi e il restante 50% attribuito all'altezza del piano dei singoli appartamenti (senza "divisioni" al piano), si arriverebbe comunque ad un valore intermedio, di circa 280 millesimi, e ci potrebbe pure stare.
 

bastimento

Membro Ordinario
Condòmino proprietario
Dopo il "danno" ..... questa sarebbe la "beffa" finale
Capisco la difficoltà: ma il tuo parente è in una posizione di forza: e può dettare le condizioni. Il montascale è suo e può deciderne le condizioni d'uso che ritiene giuste.
Per l'acquisto e la installazione, in genere i partecipanti contribuiscono per millesimi, e non lo hanno fatto. Ora tuo fratello visto che li ha esentati dall'investimento può pretendere una ripartizione delle spese di esercizio non penalizzanti: se esiste la tabella B (che è già impostata sulla falsariga del criterio di piano) potrebbe metterla come condizione alla partecipazione, altrimenti fuori. E non deve giustificare la formulazione di tale tabella, già accettata dalla compagine.
Potrebbe pure richiedere una tabella anche più favorevole (ma che dovrebbe giustificare e far accettare)

Semmai è assurdo usare la tab B per la luce scale (vedi risposta Dimaraz sul temporizzatore), ed è opinabile pretendere di applicarla all'80% per la pulizia: sofismi accademici inutili (facimme ammuina).
 

bastimento

Membro Ordinario
Condòmino proprietario
Faccio solo notare che le "innovazioni" seppur eseguite da un solo condòmino non gli attribuiscono il potere di decidere la partecipazione degli altri e tantomeno di dettare a quali condizioni.
Precisazione doverosa ma incompleta: diritti e doveri sono ben elencati all'art. 1121 ed in particolare al c. 1 e3.

Se non si ottempera al c.3 contribuendo alle spese di installazione e manutenzione, non si può nemmeno pretendere di dettar legge sulle modalità di ripartizione delle spese per l'uso.
 

bastimento

Membro Ordinario
Condòmino proprietario
Va bene:
- il fratello ha accettato di sobbarcarsi la totalità della spesa e non pretendere il rimborso in caso qualcuno in seguito intenda usufruire del montascala
- a prescindere, l'art. 1121 stabilisce che in qualunque tempo i condòmini non partecipanti alla spesa iniziale possano partecipare ai vantaggi dell'innovazione
- ma aggiunge anche , contribuendo alle spese di esecuzione e di manutenzione.
- non sono probabilmente scritte nell'accordo iniziale, le condizioni d'uso, nel caso successivamente qualcuno volesse aderire.
- non essendo stabilito il criterio, il nostro non è obbligato ad accettare le interpretazioni dei cointeressati, in conflitto d'interessi.

Ora , fuor di diritto, ci vuole una bella faccia a pretendere una data ripartizione delle spese d'uso che non trovi consenziente anche l'attuale proprietario, che dimostra di voler fare le cose possibilmente eque: io ho premesso che il fratello è in una posizione di forza per negoziare una soluzione ragionevole: e l'applicazione della tab B (scale) mi sembra un compromesso accettabile (perchè già accettato) da tutti. Altri criteri vanno dimostrati, compresi, ed accettati. (è una semplice mia opinione....)
 

PPL

Nuovo Iscritto
Ingegnere
Vi ringrazio ancora entrambi e direi di chiuderla qui, senza stravolgere quello che era l'oggetto originario del thread: capire quali fossero i criteri di corretta ripartizione delle spese di manutenzione per il montascale, installato nel nostro caso ai sensi della legge n.13/89, a cura e spese di un singolo condòmino disabile. Per il resto, vi assicuro che non vi è alcuna intenzione di "dettar legge" ma è fin troppo evidente che, dopo aver chiuso non uno ma entrambi gli occhi di fronte all'assurdo e incomprensibile ostracismo generale, adesso bisognerà tenerli bene aperti per impedire che qualcuno possa illudersi di approfittarne ulteriormente.
 

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Buonasera sono la Dott.ssa Angela Rita Di Candia di Manfredonia, due anni fà ho frequentato il corso abilitante per diventare amministratore di condominio, sono iscritta all'associazione ANACI e sono alla ricerca di condòmini da amministrare su Manfredonia.
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