Non mi diverte fare il bastian contrario, ma in questa discussione ritengo si siano dette o supposte alcune inesattezze.
..la manutenzione è cosa diversa dalla spesa di utilizzo (elettricità/forza motrice).
Per quella si dovrebbe (condizionale) ripartire unicamente per altezza piano.
E chi lo ha detto? A prescindere dal fatto che la tabella ascensore può derogare da ciò che indica il c.c., quello di separare la spesa di energia non è espressamente indicato dal codice stesso.
Quanto al calcolo dei millesimi ascensore, la tabella approvata non è così errata come sembra.
Se ipotizzassimo che le dimensioni degli alloggi fossero equivalenti (ma non lo sono) il calcolo secondo il c.c. sarebbe
Millesimi di proprietà
1°piano 432
2° P 432
3° P. 136
Tot 1000
Metà della spesa calcolata per millesimi di proprietà
1° 216
2° 216
3° 68
Metà ... in modo progressivo per piano 1+2+3=6
1° 1/6*500
2° 2/6*500
3° 3/6*500=250
I millesimi di gestione ascensore del 3°p risulterebbero quindi 250+68= 318
Più difficile spiegare la differenza rispetto a 357, ma probabile sia stato attribuito un coefficiente di valore superiore ai due piani sottostanti.
Affermare che le tabelle millesimali sono errate, è sempre piuttosto arduo: per almeno due ragioni.
In generale non esiste un decreto che stabilisca un criterio univoco di valutazione della proprietà
Quanto alla ripartizione delle spese ascensore, il criterio c.c. è derogabile e ricondotto a quanto deliberato o accettato con il regolamento di condominio.
Immagino le obiezioni: il 3° piano ha solo un alloggio e pesa per poco meno di 1/3 rispetto agli altri due piani. Ma qui delle due l'una: o si ripartisce la quota del piano anche in relazione ai millesimi di proprietà (sol. 1), ho non se ne deve tener conto e si applica la quota piano per intero al solo alloggio presente.
A naso oggi vedo che @Diramaz ha scelto la prima soluzione.
Anni fa invece mi aveva aspramente mazziato , optando per la seconda soluzione.
Anche su questo punto bisognerebbe poter avere delle certezze.