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Quindi nel caso succeda, e ammettendo che il curatore fallimentare restituisca parte delle somme dovute, sempre ammettendo che il fallito sia anche moroso delle spese di condominio, qualora manchino dei soldi ce li rimettono gli altri condòmini in proporzione alle proprie quote di proprietà, è corretto?Quindi quando succede (purtroppo per gli altri condòmini)
oppure anche non imprenditore ma socio (anche non operativo) illimitatamente responsabile (snc, accomandatario di s.a.s o s.a.p.a)In poche parole occorre che costui sia per esempio un imprenditore .
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Premesso che non tutti gli imprenditori sono "fallibili" per il solo fatto di essere imprenditori (leggersi meglio le norme sul fallimento incluse tutte le modifiche e variazioni) può benissimo verificarsi il caso di un condòmino (non imprenditore) oberato di debiti, moroso nei confronti del Condominio, e ovviamente di altri creditori, di cui venga dichiarato lo stato di insolvenza e pignorata l' abitazione (facente parte del Condominio) specie se sulla stessa è stata costituita ipoteca a favore di una banca....ammesso che questo sia un soggetto effettivamente fallibile...
In poche parole occorre che costui sia per esempio un imprenditore.
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