Prendigiacomo
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- Amministratore di Condominio
La nuova Certificazione Unica CU 2015 introduce la novità che deve essere inviato non solo ai lavoratori dipendenti ma anche ai lavoratori autonomi, ovvero ai professionisti che hanno percepito delle provvigioni (con ritenuta d'acconto alla fonte) da parte da un cosiddetto sostituto d'imposta.
Ecco che in questo caso rientra al condominio il quale viene chiamato attraverso il suo amministratore ad adempiere a un nuovo dovere fiscale a dispetto di quello svolto fino ad oggi.
Infatti decade la comunicazione informale in favore dei lavoratori autonomi, ma occorrerà appunto inviare la nuova certificazione unica con il modello CU nello stesso modo in cui si fa per i lavoratori dipendenti.
Stesso discorso pure per pagamenti alle imprese applicando la ritenuta d'acconto del 4%.
Le sanzioni sono belle salate sia in caso di omesso invio che di errore nella compilazione.
In realtà non vi sarebbero sanzioni in caso di omesso invio della CU ai contribuenti di riferimento, mentre in caso di omesso, o tardivo invio all'agenzia delle entrate le sanzioni sono cospicue, così come in caso di errore nella compilazione della certificazione unica.
Vediamo le sanzioni.
Si noti anche come in questo modo non sia stato previsto il ravvedimento operoso.
Infatti l'amministratore potrà evitare di incorrere nelle sanzioni previste correggendo gli errori e rinviando la certificazione unica riveduta e corretta entro i 5 giorni successivi alla scadenza prevista (che secondo l'agenzia delle entrate è il 9 marzo).
Dopodiché si pagano i 100 euro che non sono proprio una piccola cosa.
Tenendo conto che i destinatari della sanzione sono i condòmini solidalmente responsabili, è importante che l'amministratore non fallisca in questo adempimento se non vuole che l'assemblea se lo mangi vivo.
Naturalmente è il caso di valutare se inserire a preventivo per le nuove nomine un importo per la redazione di questo nuovo adempimento, nonostante l'amministratore di condominio come sappiamo dovrebbe comunque adempiere a tutti i doveri previsti per legge.
Ovviamente si parla delle nuove nomine prima delle quali occorre valutare se aggiornare il proprio compenso oppure assorbire questo nuovo adempimento nel normale compenso percepito annualmente.
Ecco che in questo caso rientra al condominio il quale viene chiamato attraverso il suo amministratore ad adempiere a un nuovo dovere fiscale a dispetto di quello svolto fino ad oggi.
Infatti decade la comunicazione informale in favore dei lavoratori autonomi, ma occorrerà appunto inviare la nuova certificazione unica con il modello CU nello stesso modo in cui si fa per i lavoratori dipendenti.
Stesso discorso pure per pagamenti alle imprese applicando la ritenuta d'acconto del 4%.
Le sanzioni sono belle salate sia in caso di omesso invio che di errore nella compilazione.
In realtà non vi sarebbero sanzioni in caso di omesso invio della CU ai contribuenti di riferimento, mentre in caso di omesso, o tardivo invio all'agenzia delle entrate le sanzioni sono cospicue, così come in caso di errore nella compilazione della certificazione unica.
Vediamo le sanzioni.
Le certificazioni di cui al comma 6-ter sono trasmesse in via telematica all'Agenzia delle entrate entro il 7 marzo dell'anno successivo a quello in cui le somme e i valori sono stati corrisposti.
Per ogni certificazione omessa, tardiva o errata si applica la sanzione di 100 euro
Nei casi di errata trasmissione della certificazione, la sanzione non si applica se la trasmissione della corretta certificazione è effettuata entro i 5 giorni successivi alla scadenza indicata nel primo periodo.
Per ogni certificazione omessa, tardiva o errata si applica la sanzione di 100 euro
Nei casi di errata trasmissione della certificazione, la sanzione non si applica se la trasmissione della corretta certificazione è effettuata entro i 5 giorni successivi alla scadenza indicata nel primo periodo.
Si noti anche come in questo modo non sia stato previsto il ravvedimento operoso.
Infatti l'amministratore potrà evitare di incorrere nelle sanzioni previste correggendo gli errori e rinviando la certificazione unica riveduta e corretta entro i 5 giorni successivi alla scadenza prevista (che secondo l'agenzia delle entrate è il 9 marzo).
Dopodiché si pagano i 100 euro che non sono proprio una piccola cosa.
Tenendo conto che i destinatari della sanzione sono i condòmini solidalmente responsabili, è importante che l'amministratore non fallisca in questo adempimento se non vuole che l'assemblea se lo mangi vivo.
Naturalmente è il caso di valutare se inserire a preventivo per le nuove nomine un importo per la redazione di questo nuovo adempimento, nonostante l'amministratore di condominio come sappiamo dovrebbe comunque adempiere a tutti i doveri previsti per legge.
Ovviamente si parla delle nuove nomine prima delle quali occorre valutare se aggiornare il proprio compenso oppure assorbire questo nuovo adempimento nel normale compenso percepito annualmente.