Avete errato entrambi (amministratore e Condominio) a lasciare incancrenire la situazione...ma resta il fatto che la Legge poco "aiuta" con certi soggetti.
Il Condominio è (pur non avendone perfettamente la stessa natura giuridica) come una società...se un socio commette un errore gli altri ne pagano le conseguenze.
Nello specifico di alcuni spunti:
noi non vogliamo fare nessun fondo
Liberi di farlo...le conseguenze saranno quelle su descritte: l'amministratore privo di risorse non salderà i fornitori e rassegnerà le dimissioni.
I fornitori agiranno con Decreto Ingiuntivo nei vostri confronti..anzi...facile lo facciano solo contro uno/alcuni ...i più capienti.
Questi potranno poi rivalersi sugli altri.
anche se mi hanno anche spiegato che l'amministratore, per le spese ordinarie, può addebitarci le quote parti del moroso.
NO.
Fatti citare da tali "esperti" l' articolo di Legge che preveda un simile abuso di potere.
Cosa che però non ha fatto, addebitandoci, già per il 2017, 3000€ di un fondo mai votato in assemblea.
Invece per le spese straordinarie mi hanno detto che i fornitori devono procedere nei confronti del moroso..
Ribadisco: il primo è un abuso cui anche il singolo può opporsi, il secondo è vero ma vale anche per le spese ordinarie.
Solo che, per come l'hai spiegata, l'evidente stato di insolvenza (fallito) porterà il fornitore ad "aggredire" i virtuosi in breve tempo.
Infine: l'amministratore ha detto che ha usato i soldi del fondo costituito per un lavoro straordinario, per pagare altri fornitori.
Ulteriore abuso che rende revocabile giudizialmente l'amministratore con addebito dei danni e/o revoca del compenso.
ah infine: non approvando i bilanci cosa avremmo ottenuto?
La cosa andava fatta subito con il primo bilancio se fosse stata palese una trascuratezza dell'amministratore nel perseguire la morosità.
Ovviamente se il "moroso" è una persona che ha una attività in proprio (quindi molto più facilmente soggetto a rischio fallimento) ...non vi sono tanti espedienti da poter mettere in atto.
SE si amministra con "precisione" le quote si chiedono in anticipo (sulla base di un Bilancio Preventivo accurato e approvato).
Ai primi segnali di ritardo nel pagamento si agisce (per Legge obbligo ad intervenire con DI entro 6 mesi dalla scadenza della rata=)...salvo dispensa decisa dall'assemblea.