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simpa1988

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Buongiorno,
una scala di un condominio (dal piano terra) porta alle seguenti unità immobiliari: primo piano (appartamenti), secondo piano (appartamenti), terzo piano (appartamenti) e ultimo piano adibito a sotto tetto non abitabile (in cui ogni condòmino del primo, secondo e terzo piano detiene un piccolo solaio di proprietà e pertinenziale all'appartamento).
Causa spazi ristretti, il Comune ha permesso di eseguire ascensore (dal piano terra) con sbarco al solo terzo piano con abbattimento barriere architettoniche. Ai restanti piani (primo, secondo e sotto tetto), l'ascensore non può avere sbarco o fermata. Ciò premesso:
a. se il condominio dovesse decidere a maggioranza di fare l'opera, i signori del primo e secondo piano (pur non avendo sbarco diretto al piano) pagherebbero le spese di installazione e manutenzione delle spese o no?
b. Come si calcola la maggioranza dei condòmini? Sui millesimi di tutta la scala o solo delle unità immobiliari del terzo piano o non esiste maggioranza, posto che trattasi di opera a cui si accede solo volontariamente (chi paga utilizza l'opera e si tiene la chiave dell'ascensore essendo un'opera privata?).
Considerata l'importanza della questione (abbattimento barriere architettoniche per persone su di età), grazie di cuore a chi mi risponderà, preferibilmente citando fonti normative o esperienze personali.
A presto
Alby
 

Dimaraz

Moderatore
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se il condominio dovesse decidere a maggioranza di fare l'opera, i
Mi sfugge come possa esserci una maggioranza quando solo 1 piano su 3 avrebbe utilizzo pratico.

A prescindere da "barriere architettoniche" o meno l'installazione di un ascensore, dove prima non esisteva, è una "innovazione" ed in quanto tale nessuno può pretendere o imporre la partecipazione alla spesa di chi è contrario.
 

simpa1988

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Buongiorno e grazie per il riscontro a tutti.

Per Dimaraz, circa i millesimi dei favorevoli: la maggioranza della scala per 508 millesimi ha approvato il progetto e le relative spese tecniche, anche se di fatto l’opera riguarderebbe l’accesso dal piano terra al terzo piano. Questo perché per raggiungere i solai ne beneficerebbero tutti.

Mi pare però di comprendere che, se anche ci fossero 990 millesimi favorevoli su 1000, il soggetto che ha 10 millesimi potrebbe non partecipare (dunque pagare l’opera). E’ corretto? (primo quesito)

Per Bastimento, circa l’esecuzione dell’opera: se il comune ha già rilasciato parere favorevole con abbattimento barriere, mando pec al condominio, così se lo stesso non approva posso fare tutto a mie spese (anche se sono al secondo piano e lo sbarco sarebbe al terzo, potendo un domani creare lo sbarco al secondo, anche a costo di perdere l’abbattimento barriere). Dico bene? (secondo quesito).

Grazie di cuore per l’aiuto.

Buona giornata

😊
 

Franci63

Membro Ordinario
Condòmino proprietario
Questo perché per raggiungere i solai ne beneficerebbero tutti.
Se tutti useranno l’ascensore, lo dovranno pagare tutti.
Altrimenti si mette la chiave, e solo chi è intenzionato ad aderire alla spesa potrà usare l’ascensore, e avrà la chiave.

Mi pare però di comprendere che, se anche ci fossero 990 millesimi favorevoli su 1000, il soggetto che ha 10 millesimi potrebbe non partecipare (dunque pagare l’opera). E’ corretto? (primo quesito)
Corretto.
mando pec al condominio, così se lo stesso non approva posso fare tutto a mie spese (anche se sono al secondo piano e lo sbarco sarebbe al terzo, potendo un domani creare lo sbarco al secondo, anche a costo di perdere l’abbattimento barriere).
Onestamente non si capisce niente.
Sei al secondo piano, e vuoi sobbarcarti tutta la spesa con arrivo ascensore solo al terzo ?
Se vi serve l’ascensore, e si può fare lo sbarco a ogni piano, non sarebbe più logico farlo da subito (a prescindere dai bonus vari) ?
 

simpa1988

Nuovo Iscritto
Altro Lavoratore
Sei al secondo piano, e vuoi sobbarcarti tutta la spesa con arrivo ascensore solo al terzo ?

ESATTO

Se vi serve l’ascensore, e si può fare lo sbarco a ogni piano, non sarebbe più logico farlo da subito (a prescindere dai bonus vari) ?

NO. COME ANTICIPATO IL COMUNE HA AUTORIZZATO L’ABBATTIMENTO SOLO AL TERZO PIANO (AL PRIMO PIANO C'è PRIMA DELLA SCALA PROPRIETA' ALIENA E AL SECONDO CI SONO DUE GRADONI).

SENZA ABBATTIMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE:

  • SERVONO DUE TERZI DI MILLESIMI PER NULLA OSTA E NON LI ABBIAMO;
  • NON SI DETRAE AL 75% MA SOLO AL 50%;
  • L’OPERA DUNQUE NON SI FARA’ MAI
PERTANTO CONVIENE PIU’ FARE L’OPERA, PAGARLA 25K (ANZICHE’ 100), PREDISPORRE ACCESSO SU PIU’ PIANI E SOLO QUANDO SARANNO PASSATI ALCUNI ANNI (E TUTTI SI SARANNO RASSEGNATI CIRCA L’OPERA), FARE LO SBARCO ANCHE AL SECONDO PIANO.

CONCORDI?

D’ALTRONDE I MIEI GENITORI SONO SU DI ETA’ E NON HO ALTRE ALTERNATIVE (O TRASLOCANO, MA NON VOGLIANO O DEVO FARE CAUSA). QUANTO DETTO MI PARE GIUSTA SOLUZIONE. CONCORDI?
 

queenann

Membro Ordinario
Condòmino proprietario
Premetto che non ho ben capito il tipo di autorizzazione del Comune.
Mi sembra che sia una comunicazione legata alle agevolazioni fiscali "abbattimento barriere architettoniche" derivanti dalla L.104/92.
Ho visto infatti ascensori con lo sbarco a pianerottoli intermedi e ascensori che sbarcano due gradini sotto il pianerottolo. Quindi gli sbarchi a tutti i piani si possono fare ma il Comune ne agevola solo due
Quindi la prima cosa da chiarire è questa perchè in futuro altri sbarchi aperti aumm aumm lasciano il tempo che trovano essendo l'ascensore soggetto a periodici e severi controlli di legge.
E quando arriva l'ente collaudatore, prima dell'entrata in esercizio e vede una predisposizione diversa, potete dire addio al vostro ascensore.
Quindi il Comune vi concede una agevolazione solo per ... diciamo la metà vale a dire due sbarchi su quattro. Gli altri due sono a completa spesa dei condòmini.

Poichè l'ascensore è una innovazione gravosa, a termini del Codice Civile, uno o più condòmini possono anche non partecipare alla spesa oppure aderire in seguito.
Nessuno può obbligare un condòmino a partecipare alla spesa di una innovazione gravosa. Quindi non hanno spazio argomenti del tipo "maggioranza" o "facciamo causa" Nè si può obbligare la gente a fare beneficenza al disabile o all'anziano rinchiuso in casa per barriere architettoniche.
In paradosso anche un solo condòmino può mettersi da solo l'ascensore se gli serve e non esistono nulla osta o maggioranze.
La maggioranza assembleare può riguardare quindi il solo preventivo di spesa scelto tra tutti quelli presentati e votato da chi è interessato all'innovazione.

Quindi cosa è sto nulla osta, due terzi di millesimi, "condòmini rassegnati all'opera"?

Una buona suddivisione della spesa che tenga conto di adesioni future è la seguente:
A) si divide l'intera spesa per millesimi di proprietà. Ogni appartamento avrà quindi una sua quota di proprietà (minore al primo, maggiore al terzo);
B) coloro che aderiscono pagano la loro quota più una quota di quelli che non aderiscono. Es. l'appartamento n.5 paga la sua quota e paga la quota dell'appartamento n.6.
C) Se in futuro il proprietario dell'appartamento n.6 vorrà fruire, pagherà al proprietario dell'appartamento 5 la quota comprensiva di interessi maturati e in cambio riceverà la chiave diventando così proprietario dell'ascensore

In questo caso però sembra che tutti sono interessati perchè viene comodo andare in soffitta. Allora il problema non si pone perchè:
1) il progetto dell'ascensore deve prevedere lo sbarco a tutti i piani già su progetto
2) Partecipa chi vuole partecipare.

Le spese di esercizio vanno ripartite solo tra coloro che sono proprietari dell'ascensore.
Il condòmino beneficiario della L.104 detrae tutta la spesa sopportata ma per questo aspetto ti rimando ad un CAAF/commercialista che ti dirà come fare con le fatture e i pagamenti
 

simpa1988

Nuovo Iscritto
Altro Lavoratore
Buongiorno Queenann e grazie per la risposta.

Visto che un signor condòmino dissenziente asseriva l'illeggitimità dell'opera (dovendo l'ascensore passare ad 80 cm dal suo balcone), abbiamo richiesto al Comune parere preventivo al riguardo. L'ente ha espresso parere favorevole per abbattimento solo al terzo piano, posto che al primo piano lo sbarco sarebbe stato sulla proprietà privata di un condòmino (ciò non si può fare) e al secondo piano sarebbe stato non sul pianerottolo, ma su due gradini (ciò si può fare?).

Il nulla osta è stato emesso da tutto lo stabile (tutte e 5 le scale del condominio) per autorizzare il cambio della sagoma dell'edificio (questione estetica della nostra scala). Il tutto è stato imposto dal Comune mediante detto parere.

Ho parlato di condòmini rassegnati perché, il titolare del balcone di cui sopra continuava ad asserire che l'opera non fosse a norma, minacciando la causa.
Stando lui al secondo piano, proprio come i miei genitori, egli si vedrà subito costruire l'opera (si ripete con lo sbarco al terzo piano), rassegnandosi dunque che non verrà mai tolta. Dopo aver detratto fiscalmente mediante l'abbattimento barriere architettoniche e decorsi alcuni anni, faremo le modifiche per permettere lo sbarco al secondo piano (dove ripeto ci sono due gradoni). Tutto questo per avere lo sbarco al secondo piano per i miei genitori.
Tutto questo è chiaro?
Voi come consigliereste di procedere?
Grazie infinitamente per l’aiuto
 

bastimento

Membro Ordinario
Condòmino proprietario
Vediamo se ho capito quali problemi avete.
1) L'ascensore non ha altra soluzione che essere posto in facciata, magari quella interna, retrostante, quindi potrebbe arrivare solo ai livelli intermedi della scala
2) La colonna ascensore sarebbe distanziata di soli 80 cm dal balcone di un condòmini, che lamenterebbe quindi la limitazione alla vista laterale
3) L'autorizzazione comunale si è resa necessaria per la variazione di prospetto: ed il comune ha chiesto il nulla osta condominiale (i 2/3 dei mm).
4) Poi vengono le condizioni per il bonus fiscale.

Sicuramente come avvocato ne sai più di me: alla seconda domanda non so risponderti
circa l’esecuzione dell’opera: se il comune ha già rilasciato parere favorevole con abbattimento barriere, mando pec al condominio, così se lo stesso non approva posso fare tutto a mie spese (anche se sono al secondo piano e lo sbarco sarebbe al terzo, potendo un domani creare lo sbarco al secondo, anche a costo di perdere l’abbattimento barriere). Dico bene? (secondo quesito).
Intanto mi piacerebbe sapere che autorizzazione abbia dato il Comune: non certo il via libera in contrasto con i diritti del condòmino al punto 2); avrà concesso la modifica di prospetto?

Quanto alle agevolazioni fiscali, ho risposto per quanto mi sono documentato: un mio inquilino mi ha "informato" che intenderà far montare un montascale, per raggiungere l'ascensore (al piano intermedio, quindi una rampa di scala).
L'ascensore lo avevamo fatto montare come proprietà, godendo delle agevolazioni fiscali e contributo per il superamento delle barriere architettoniche.

Questo ultimo intervento (Montascale) sarà invece spesato dall'inquilino: anche questo godrà della agevolazione fiscale (e pare pure dello sconto in fattura)
Mi ero chiesto se ero obbligato a concedere l'autorizzazione e/o contribuire alla spesa: ed ho trovato quanto allego. Credo possa essere utile anche al vostro caso.

MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI​

DECRETO MINISTERIALE 14 giugno 1989, n. 236
-----------------
Circolare Ministeriale 22/06/1989 n. 1669
------------------
L. 9/1/1989 n. 13
---------------
 

simpa1988

Nuovo Iscritto
Altro Lavoratore
Vediamo se ho capito quali problemi avete.
1) L'ascensore non ha altra soluzione che essere posto in facciata, magari quella interna, retrostante,



ESATTO



quindi potrebbe arrivare solo ai livelli intermedi della scala



AL SECONDO PIANO SI. VI SONO APPUNTO DUE GRADINI. SE RIESCO ALLEGO FOTOGRAFIA AL RIGUARDO


2) La colonna ascensore sarebbe distanziata di soli 80 cm dal balcone di un condòmini, che lamenterebbe quindi la limitazione alla vista laterale



ESATTO. ANCHE SE UNA SENTENZA CASSAZIONE 30.838DEL 2019 OFFRE DEROGA AL RIGUARDO


3) L'autorizzazione comunale si è resa necessaria per la variazione di prospetto



ESATTO CONSIDERATO CHE VIENE MODIFICATA LA SAGOMA ESTERNA



ed il comune ha chiesto il nulla osta condominiale (i 2/3 dei mm).

NO. IL COMUNE HA CHIESTO LA MERA MAGGIORANZA DEI FAVOREVOLI PRESENTI IN ASSEMBLEA A CONDIZIONE CHE VI FOSSERO ALMENO 500+1 DEI MILLESIMI IN RIUNIONE

I 2/3 SERVONO PER LE INNOVAZIONI SENZA ABBATTIMENTO BARRIERE, NEL CASO IN CUI NON SIANO IN DEROGA


4) Poi vengono le condizioni per il bonus fiscale.

ESATTO

Sicuramente come avvocato ne sai più di me: alla seconda domanda non so risponderti

simpa1988 ha scritto:

circa l’esecuzione dell’opera: se il comune ha già rilasciato parere favorevole con abbattimento barriere, mando pec al condominio, così se lo stesso non approva posso fare tutto a mie spese (anche se sono al secondo piano e lo sbarco sarebbe al terzo, potendo un domani creare lo sbarco al secondo, anche a costo di perdere l’abbattimento barriere). Dico bene? (secondo quesito).

Intanto mi piacerebbe sapere che autorizzazione abbia dato il Comune: non certo il via libera in contrasto con i diritti del condòmino al punto 2); avrà concesso la modifica di prospetto?

IL COMUNE HA DATO PARERE FAVOREVOLE AI LAVORI, PREVIO NULLA OSTA DELLO STABILE, GIA INCASSATO MEDIANTE ASSEMBLEA, SALVO DIRITTI DI TERZI

Quanto alle agevolazioni fiscali, ho risposto per quanto mi sono documentato: un mio inquilino mi ha "informato" che intenderà far montare un montascale, per raggiungere l'ascensore (al piano intermedio, quindi una rampa di scala).
L'ascensore lo avevamo fatto montare come proprietà, godendo delle agevolazioni fiscali e contributo per il superamento delle barriere architettoniche.

Questo ultimo intervento (Montascale) sarà invece spesato dall'inquilino: anche questo godrà della agevolazione fiscale (e pare pure dello sconto in fattura)
Mi ero chiesto se ero obbligato a concedere l'autorizzazione e/o contribuire alla spesa: ed ho trovato quanto allego. Credo possa essere utile anche al vostro caso.

GRAZIE MILLE

IL DECRETO AMMETTE DEROGHE SE NON VI SONO ALTERNATIVE CAUSA STATO SEI LUOGHI. IL TUTTO PREVIA DEROGA AL RIGUARDO DEL COMUNE



MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI

DECRETO MINISTERIALE 14 giugno 1989, n. 236
-----------------
Circolare Ministeriale 22/06/1989 n. 1669
------------------
L. 9/1/1989 n. 13
---------------
 

bastimento

Membro Ordinario
Condòmino proprietario
Per tua info, cliccando su cita o replica , o selezionando una frase e scegliendo replica (immediata) o cita (si accumulano , e poi si inseriscono cliccando si cita citazioni) , puoi inserire le citazioni di altri post.

Cos' pure con "allegati" puoi inserire foto .jpg, o documenti .pdf.
 

simpa1988

Nuovo Iscritto
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Per tua info, cliccando su cita o replica , o selezionando una frase e scegliendo replica (immediata) o cita (si accumulano , e poi si inseriscono cliccando si cita citazioni) , puoi inserire le citazioni di altri post.

Cos' pure con "allegati" puoi inserire foto .jpg, o documenti .pdf.
Bastimento.
Grazie per la risposta circa la replica.
Per la foto, mi esce errore server, se riesci ad allegarla tu mi fai un favore.
 

queenann

Membro Ordinario
Condòmino proprietario
Rispondo brevemente solo per lo sbarco diretto su proprietà privata.
Il condòmino proprietario può decidere in autonomia di avere lo sbarco diretto dentro casa. Si mette una chiave alla pulsantiera e una seconda porta all'interno. E' un sacrificio di circa un metro quadro del proprio appartamento ma è una cosa che ho visto in abitazioni A/1 (lusso).
Salvo che non ci siano altri condòmini al piano che lo vorrebbero. In tal caso si può fare un ascensore con apertura laterale rispetto a quella principale di ingresso al pian terreno solo per quel piano
 
Ultima modifica:

Dimaraz

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Per la foto, mi esce errore server
La foto è visibile...forse troppo "pesante" per essere caricata sul forum.
Dal telefono mi è arduo sistemarla.

Comunque non è chiarificatrice.

Quanto alle questioni che poni (presentarsi come "avvocato" e non conoscere le basi...) fai molta confusione...e dovresti sapere che
1- il proprietario che si trova un simile manufatto a 80 cm. dalla sua finestra ha tutto il diritto di contestare e bloccare l'installazione. Il "via libera" del Comune non è sufficiente.

2-Non è il Comune a rilasciare/concedere il Bonus Barriere Architettoniche ...ma di certo non è possibile pensare di aprire accessi "aummaaumma" .
 

bastimento

Membro Ordinario
Condòmino proprietario
La foto è visibile...forse troppo "pesante"
Può essere: ma da due giorni ricevo il medesimo mess di errore sia per dei jpg che pdf.

2-Non è il Comune a rilasciare/concedere il Bonus Barriere Architettoniche ...
Dipende da quali bonus si parla: a gestire sovvenzioni a fondo perduto, sulla base di un plafond regionale, sono proprio i Comuni, cui si inoltra la domanda. Se non entrano in graduatoria nell'anno della domanda, vengono riportati alle annualità seguenti: prima o poi qualcosa arriva.
 

simpa1988

Nuovo Iscritto
Altro Lavoratore
La foto è visibile...forse troppo "pesante" per essere caricata sul forum.
NON CONDIVIDO. HO PROVATO A CARICARE FOTO LEGGERISSIME IN OGNI FORMATO E NON SI RIESCE. NEANCHE CON SCREEN SHOT

Dal telefono mi è arduo sistemarla.

Comunque non è chiarificatrice.
SE MI DICI CHE FOTO SERVE TE LA INVIO. VICEVERSA SE NON MI DICI COSA NON TI E' CHIARO NON POSSO RISPONDERE NEL MERITO

Quanto alle questioni che poni (presentarsi come "avvocato" e non conoscere le basi...)
DI QUALI BASI PARLI? PURTROPPO NON SONO UN GEOMETRA

fai molta confusione...e dovresti sapere che
1- il proprietario che si trova un simile manufatto a 80 cm. dalla sua finestra ha tutto il diritto di contestare e bloccare l'installazione. Il "via libera" del Comune non è sufficiente.

IL COMUNE APPROVA SALVO DIRITTO DI TERZI. SOPRA INDICO APPUNTO UNA SENTENZA DEL 2019 DELLA CASSAZIONE IN CUI RISULTA LEGITTIMO IL MANCATO RISPETTO DELLE DISTANZE / LUCI / VEDUTE PER CREAZIONE DI ABBATTERE BARRIERE ARCHITETTONICHE.
D'ALTRONDE È PREMINENTE L'ACCESSO IN CASA DI CHI HA DIFFICOLTÀ O LA TUTELA DELLE DISTANZE SU UNA PORTA FINESTRA?
CIRCA LA LUCE, L'ASCENSORE SAREBBE IN CRISTALLO.
CIRCA LE DISTANZE, SAREBBE A SCOMPARSA.
2-Non è il Comune a rilasciare/concedere il Bonus Barriere Architettoniche ...ma di certo non è possibile pensare di aprire accessi "aummaaumma" .
NON HO PARLATO DI BONUS BARRIERE ARCHITETTONICHE O 104. SEMPLICEMENTE APPLICHEREI DETRAZIONE FISCALE AL 75%
 

Dimaraz

Moderatore
Membro dello Staff
Altro Professionista
DI QUALI BASI PARLI? PURTROPPO NON SONO UN GEOMETRA
Ora non te la prendere ma se scrivi:

Mi pare però di comprendere che, se anche ci fossero 990 millesimi favorevoli su 1000, il soggetto che ha 10 millesimi potrebbe non partecipare (dunque pagare l’opera). E’ corretto? (primo quesito)
Art. 1120 del Codice Civile...un libro sul quale dovresti aver passato svariate ore per conseguire una Laurea...ma persino certi diplomi...ma fooooorse (ironico) le scuole sono cambiate.

E un Avvocato, seppur non Geometra, dovrebbe conoscere il Diritto di Veduta ed il rispetto delle distanze minime così come il "dogma" secondo cui neppure una sentenza di Cassazione ha il valore di Legge, dovendosi porre estrema attenzione dei casi specifici.

ANCHE SE UNA SENTENZA CASSAZIONE 30.838DEL 2019 OFFRE DEROGA AL RIGUARDO
Come Avvocato dovresti conoscere la "variabile impazzita" della nostra Giustizia...nella quale vanno, ahi noi, ricompresi pure gli "ermellini".
Mi astengo dal commentare il ragionamento edotto nel riformare le sentenze dei primi 2 gradi di Giudizio (possibilità di non rispettare le distanze per nuovi manufatti in edifici esistenti).

Dagli stessi "personaggi" che hanno negato lo stupro quando la vittima indossa i jeans ci si può aspettare di tutto...quindi contrappongo questa:

Cassazione civile, sez. II, sentenza 10/03/2016 n° 4726
Ascensore esterno non può ledere la veduta del singolo condòmino

NON MI DICI COSA NON TI E' CHIARO NON POSSO RISPONDERE NEL MERITO
La foto non evidenzia il problema dei 2 gradini che ostacolerebbero una fermata al piano.
Ma sono ancora dal telefono e magari al PC vedo meglio.

Ps
Visto che sei un classe '88 dovresti pure conoscere la "netiquette"...scrivere tutto in MAIUSCOLO equivale ad urlare...e qui non si urla.
Se non sai "citare" parte di un messaggio altrui (come ti hanno insegnato) e vuoi distinguere il tuo testo differenzia usando il corsivo oppure un colore differente.
 

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Buonasera sono la Dott.ssa Angela Rita Di Candia di Manfredonia, due anni fà ho frequentato il corso abilitante per diventare amministratore di condominio, sono iscritta all'associazione ANACI e sono alla ricerca di condòmini da amministrare su Manfredonia.
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