condominoperplesso
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- Condòmino proprietario
Salve a tutti.
Abito in un condominio degli anni '80 composto da 50 unità immobiliari e suddiviso in varie scale prive di ascensori. In tutto questo tempo non sono mai state redatte le tabelle millesimali così come definite dal codice civile (cioè consideranti sia i millesimi di proprietà sia i millesimi scale), e tutte le spese di manutenzione sono sempre state suddivise solo ed esclusivamente in base ai millesimi di proprietà. Il problema è che gli appartamenti al primo piano sono più grandi di quelli ai piani più alti ergo gli inquilini del primo piano si trovano a pagare una frazione più alta delle spese, ordinarie e straordinarie riguardanti le parti comuni, rispetto a quelli del secondo e terzo piano. Fino ad oggi non è stato un grande problema poichè le parti comuni non hanno necessitato interventi economicamente rilevanti. Il punto è che adesso, per la prima volta, si sta pensando di fare interventi di manutenzione, più o meno pesanti, riguardanti le varie trombe delle scale, e i condòmini del primo piano vorrebbero che la ripartizione delle suddette spese fosse fatta secondo le tabelle millesimali rispettanti il codice civile (le quali tengono conto anche del piano a cui si trovano gli appartamenti). Il nostro amministratore di condominio ha detto che serve un consenso dei 666/1000 di proprietà per approvare l'applicazione delle tabelle millesimali fatte secondo codice civile in un condominio che non le ha mai adottate. Gli inquilini delle unità immobiliari del secondo e terzo piano (che così facendo si troverebbero a pagare una frazione più alta delle spese) detengono in sommatoria la maggioranza dei millesimi del condominio e non hanno alcuna intenzione di votare un aumento delle spese a loro carico. Da qui la domanda: È vero ciò che ha detto il nostro amministratore o, per certi lavori, l’utilizzo delle tabelle millesimali fatte secondo codice civile può essere imposto per legge senza alcuna votazione?
Grazie per l'attenzione e cordiali saluti.
Abito in un condominio degli anni '80 composto da 50 unità immobiliari e suddiviso in varie scale prive di ascensori. In tutto questo tempo non sono mai state redatte le tabelle millesimali così come definite dal codice civile (cioè consideranti sia i millesimi di proprietà sia i millesimi scale), e tutte le spese di manutenzione sono sempre state suddivise solo ed esclusivamente in base ai millesimi di proprietà. Il problema è che gli appartamenti al primo piano sono più grandi di quelli ai piani più alti ergo gli inquilini del primo piano si trovano a pagare una frazione più alta delle spese, ordinarie e straordinarie riguardanti le parti comuni, rispetto a quelli del secondo e terzo piano. Fino ad oggi non è stato un grande problema poichè le parti comuni non hanno necessitato interventi economicamente rilevanti. Il punto è che adesso, per la prima volta, si sta pensando di fare interventi di manutenzione, più o meno pesanti, riguardanti le varie trombe delle scale, e i condòmini del primo piano vorrebbero che la ripartizione delle suddette spese fosse fatta secondo le tabelle millesimali rispettanti il codice civile (le quali tengono conto anche del piano a cui si trovano gli appartamenti). Il nostro amministratore di condominio ha detto che serve un consenso dei 666/1000 di proprietà per approvare l'applicazione delle tabelle millesimali fatte secondo codice civile in un condominio che non le ha mai adottate. Gli inquilini delle unità immobiliari del secondo e terzo piano (che così facendo si troverebbero a pagare una frazione più alta delle spese) detengono in sommatoria la maggioranza dei millesimi del condominio e non hanno alcuna intenzione di votare un aumento delle spese a loro carico. Da qui la domanda: È vero ciò che ha detto il nostro amministratore o, per certi lavori, l’utilizzo delle tabelle millesimali fatte secondo codice civile può essere imposto per legge senza alcuna votazione?
Grazie per l'attenzione e cordiali saluti.