Buongiorno desidero ricevere chiarimenti in merito alla divisione dell'acqua in condominio.
Inizialmente il consumo dell'acqua, veniva diviso per millesimi, poi alcuni condòmini (estivi) si sono lamentati per il fato che non abitavano tutto l'anno e quindi visto che negli appartamenti erano presenti i sottocontatori, si è deciso di fare le letture e pagare il consumo.
A distanza di anni, penso che i conteggi non siano fatti regolari, cioé penso di pagare troppo per il consumo e che forse , essendo molto vecchi i sottocontatori nn funzionino bene . Ho proposto in assemblea di fare ognuno il suo contatore privato come abbiamo già per luce e gas, proposta bocciata da un condòmino, sempre lo stesso mi ha negato anche la mia richiesta di staccarmi da sola e richiedere un mio contatore. La mia domanda é : ma io sono obbligata a rimanere attaccata con l'acqua a quella del condominio oppure posso richiederlo anche se un condòmino non vuole? Cosa dice la legge?
Grazie per a risposta.
Cordiali saluti.
RIMA
Inizialmente il consumo dell'acqua, veniva diviso per millesimi, poi alcuni condòmini (estivi) si sono lamentati per il fato che non abitavano tutto l'anno e quindi visto che negli appartamenti erano presenti i sottocontatori, si è deciso di fare le letture e pagare il consumo.
A distanza di anni, penso che i conteggi non siano fatti regolari, cioé penso di pagare troppo per il consumo e che forse , essendo molto vecchi i sottocontatori nn funzionino bene . Ho proposto in assemblea di fare ognuno il suo contatore privato come abbiamo già per luce e gas, proposta bocciata da un condòmino, sempre lo stesso mi ha negato anche la mia richiesta di staccarmi da sola e richiedere un mio contatore. La mia domanda é : ma io sono obbligata a rimanere attaccata con l'acqua a quella del condominio oppure posso richiederlo anche se un condòmino non vuole? Cosa dice la legge?
Grazie per a risposta.
Cordiali saluti.
RIMA