paletti giovanni
Nuovo Iscritto
- Condòmino proprietario
All'origine Unico contatore SMAT che gestiva l'acqua di tre stabili. Dal 1 gennaio 2010 sono stati installati di comune accordo 3 sottocontatori per gestire meglio il consumo di ogni stabile. Il pagamento dell'acqua per regolamento avveniva originariamente sulla base dell'unica fattura che veniva ripartita nei 3 stabili in base al numero delle persone abitanti in ogni alloggio. Dal 1 gennaio 2010 invece in base al consumo per ogni stabile, da ripartire poi in base agli abitanti per ogni alloggio.
Gli amministratori prima erano due, il 1° amministrava lo stabile A con 31 alloggi il 2° amministrava lo stabile B e C con 48 alloggi. Dal 1 gennaio 2014 i 2 stabili sono diventati 2 condomìni con separato codice fiscale e con 2 amministratori .
Pertanto, da tale data siamo in presenza di 3 condomìni A- B- C- un unico contatore SMAT e quindi unica fattura, 3 sottocontatori e 3 amministratori. La gestione dell'acqua è demandata per regolamento all'amministratore del condominio B presso il quale è dislocato l'impianto.
La sommatoria dei 3 contatori dal 1 gennaio 2010 al 31 dicembre 2015 confrontata con il consumo fatturato per lo stesso periodo porta ad una differenza di 12.000m3,
In considerazione di ciò, il condominio A contesta l'attendibilità dei contatori, in quanto tra l'altro non omologati, e nel frattempo non paga la propria quota all'amministratore del condominio B che gestisce l'acqua.
Il condominio C, paga ed è in regola con i versamenti richiesti, contesta la validità del conteggio e avanza richiesta di distacco dal contatore generale e di allaccio di un nuovo contatore SMAT per le esigenza del suo condominio.
L'amministratore B che gestisce l'acqua dei 3 condomìni sostiene che la SMAT non consente il distacco dal vecchio e la creazione del nuovo fino a quando l'utenza unica non è in regola con i pagamenti.
Cio premesso e considerato, si chiede quanto segue:
1)La SMAT può giuridicamente non consentire al condominio C,in regola con i pagamenti il distacco dell'allaccio e l'istituzione di un proprio contatore autonomo ????
2)L a notevole discrepanza di 12.000 m3 tra i 2 consumi e la non attendibilità dei 3 contatori non omologati come può conciliarsi???
Gli amministratori prima erano due, il 1° amministrava lo stabile A con 31 alloggi il 2° amministrava lo stabile B e C con 48 alloggi. Dal 1 gennaio 2014 i 2 stabili sono diventati 2 condomìni con separato codice fiscale e con 2 amministratori .
Pertanto, da tale data siamo in presenza di 3 condomìni A- B- C- un unico contatore SMAT e quindi unica fattura, 3 sottocontatori e 3 amministratori. La gestione dell'acqua è demandata per regolamento all'amministratore del condominio B presso il quale è dislocato l'impianto.
La sommatoria dei 3 contatori dal 1 gennaio 2010 al 31 dicembre 2015 confrontata con il consumo fatturato per lo stesso periodo porta ad una differenza di 12.000m3,
In considerazione di ciò, il condominio A contesta l'attendibilità dei contatori, in quanto tra l'altro non omologati, e nel frattempo non paga la propria quota all'amministratore del condominio B che gestisce l'acqua.
Il condominio C, paga ed è in regola con i versamenti richiesti, contesta la validità del conteggio e avanza richiesta di distacco dal contatore generale e di allaccio di un nuovo contatore SMAT per le esigenza del suo condominio.
L'amministratore B che gestisce l'acqua dei 3 condomìni sostiene che la SMAT non consente il distacco dal vecchio e la creazione del nuovo fino a quando l'utenza unica non è in regola con i pagamenti.
Cio premesso e considerato, si chiede quanto segue:
1)La SMAT può giuridicamente non consentire al condominio C,in regola con i pagamenti il distacco dell'allaccio e l'istituzione di un proprio contatore autonomo ????
2)L a notevole discrepanza di 12.000 m3 tra i 2 consumi e la non attendibilità dei 3 contatori non omologati come può conciliarsi???