sono state così modificate dal costruttore o dagli acquirenti successivamente?
Irrilevante che gli abusi siano stati realizzati dal costruttore o successivamente dai proprietari
Quindi se gli abusi riguardano le finestre di un appartamento privato, gli altri condòmini non devono pagare per sanare la facciata per accedere al superbonus 110?
Anche con il solo buonsenso ci si arriva.
Non dubitavo delle risposte di Dimaraz: chi compra e non fa obiezioni, si fa carico di tutte le non conformità esistenti. Così stabilisce il "diritto"
Poichè però il nostro amico parla di buonsenso, qui ho obiezioni.
Se le modifiche al progetto originario fossero state attuate dal costruttore impresario, il problema della non conformità/abuso edilizio riguarderebbe "con il solo buonsenso" tutto il condominio: probabilmente almeno la metà degli edifici italiani realizzati nel secondo dopoguerra, presentano non conformità non rettificate a fine lavori.
Ne è la prova la valanga di domande di sanatoria conseguenti ai vantaggiosi bonus in vigore, (facciate, ecobonus, sismabonus, superbonus...) che devono essere preceduti dalla regolarizzazione.
In queste realtà , il buon senso porterebbe a farsi carico del problema tutta la compagine condominiale.
Certo che se ti trovi in casa l'avvocato, il magistrato, o semplicemente il "trentapurghe", inutile immaginare un accordo di compromesso=buonsenso.
La vincerà sempre la "dura lex"