Grazie Dimarez, lei è stato chiarissimo come sempre. Ma la questione presenta complicazioni date dalla distanza in cui ora si trovano, dopo le vacanze, i proprietari. In pratica ci sarebbe solo un condòmino disponibile ad essere presente perché abita lì vicino. Quindi, se l'amministratore fosse d'accordo a dare le dimissioni eviterebbe di perdere l'incarico perché non rinnovato dall'assemblea condoniniale e credo che questo tornerebbe a vantaggio della sua reputazione già molto traballante in zona. Quindi, credo, che con le sue intenzioni di dare dimissioni, intenzioni trasmesse anche con una semplice email, faciliterebbe il compito del povero condòmino che abita lì vicino a portare le delege o semplicemente il nominativo del nuovo amministratore sottoscritto dalla maggioranza dei condòmini. Spero che sia percorribile questa strada perché il rischio è che passi un altro anno (il terzo) senza assemblea condominiale e senza sapere se sono state pagato le bollette e tutti gli oneri fiscali. Spero che esista una strada che ci eviti di raggiungere questo luogo di villeggiatura molto lontano dalle case di tutti. Ovviamente abbiamo esercitato pressioni affinvìché facesse l'assemblea in luglio o agosto ma la risposta è stata che non aveva ancora fatto i conti. Potevamo agire in modo più determinante in quel periodo? Sicuramenti sì, ma non è stato fatto. Ripeto, spero che ci sia una strada più attuabile di quella che comporterebbe chiedere e fare un'assemblea per far decadere l'attuale amministratore.