Salve a tutti,
sono proprietario di un appartemento sotto al quale si trova un cantina, accatastata come C1(dato da me personalmente verificato di recente) e priva di abitabilità, che viene tuttavia da sempre utilizzata come appartamento dai vari proprietari che si sono avvicendati e affittata a titolo oneroso come appartamento. Da alcuni mesi gli affittuari presenti nel locale sottostante hanno iniziato a lamentarsi dei rumori prodotti dai miei figli (ne ho 3, uno grande di 7 anni e 2 gemelli di 3) mentre giocano, attività che ho sempre l'accortezza di fargli svolgere in orari consentiti ed impedendo loro di usare palloni o latri giocattoli rumorosi. Premetto che il mio appartemento è interamente pavimentato con un tappeto in PVC in parte fonoassorbente ma soprattutto che i bambini durante la settimana trascorrono un parte minima della giornata a casa (solitamente tornano da scuola alle 17 ma spesso si intrattengono ulteriormente fuori casa perché di pomeriggio li portiamo spesso al parco) e comunque io e mia moglie osserviamo scrupolosamente gli orari di silenzio comunemente utilizzati (dalle 14 alle 16 li mettiamo a letto e la sera vanno a dormire alle 20.30) benche nel regolamento del nostro condominio (privo di amministratore in quanto costituito da 5 famiglie)non vengano in alcun modo indicati. Inizialmente le persone interessate hanno messo in atto richieste insistenti di evitare di far correre i bambini (in orari nei quali non era previsto il silenzio) venendomi a suonare a casa, mi sono sempre molto educatamente scusato per il disagio chiedendo tuttavia da parte loro un po di comprensione per la situazione. Ho cercato infine di concordare con loro delle fasce orarie compatibili con le esigenze di entrambi ma venendo liquidato con la frase: "noi non abbiamo orari" . Alla fine, molto seccato per le insistenti citofonate ho risposto loro che non potevo fare nulla di più e li ho esortati a parlare con la padrona di casa, dicendogli chiaramente che avendo utilizzato una cantina come abitazione è più che normale che essa non abbia lo stesso livello di insonorizzazione di un normale appartamento. Dopo quest'ultimo contatto i vicini hanno smesso di venire su e sono passati direttamente a battere sul soffitto col manico di una scopa ad ogni minimo accenno di rumore, e questo modo di agire, oltre che creare un continuo stato di ansia a me e mia moglie, innervosisce e spaventa i bambini, che spesso si mettono a piangere quando sentono i colpi sul soffitto. Inoltre io e mia moglie viviamo ormai in un continuo stato di nervosismo, che ci porta spesso a sgridare i bambini durante le loro normali attività di gioco, temendo che esse possano risultare rumorose, provocando cosi una reazione dei vicini.Alla luce di quanto ho raccontato pensate che la situazione possa assumere una rilevanza civile o penale? In caso positivo sarebbe opportuno avviare immediatamente una qualche azione anche in via cautelativa?
sono proprietario di un appartemento sotto al quale si trova un cantina, accatastata come C1(dato da me personalmente verificato di recente) e priva di abitabilità, che viene tuttavia da sempre utilizzata come appartamento dai vari proprietari che si sono avvicendati e affittata a titolo oneroso come appartamento. Da alcuni mesi gli affittuari presenti nel locale sottostante hanno iniziato a lamentarsi dei rumori prodotti dai miei figli (ne ho 3, uno grande di 7 anni e 2 gemelli di 3) mentre giocano, attività che ho sempre l'accortezza di fargli svolgere in orari consentiti ed impedendo loro di usare palloni o latri giocattoli rumorosi. Premetto che il mio appartemento è interamente pavimentato con un tappeto in PVC in parte fonoassorbente ma soprattutto che i bambini durante la settimana trascorrono un parte minima della giornata a casa (solitamente tornano da scuola alle 17 ma spesso si intrattengono ulteriormente fuori casa perché di pomeriggio li portiamo spesso al parco) e comunque io e mia moglie osserviamo scrupolosamente gli orari di silenzio comunemente utilizzati (dalle 14 alle 16 li mettiamo a letto e la sera vanno a dormire alle 20.30) benche nel regolamento del nostro condominio (privo di amministratore in quanto costituito da 5 famiglie)non vengano in alcun modo indicati. Inizialmente le persone interessate hanno messo in atto richieste insistenti di evitare di far correre i bambini (in orari nei quali non era previsto il silenzio) venendomi a suonare a casa, mi sono sempre molto educatamente scusato per il disagio chiedendo tuttavia da parte loro un po di comprensione per la situazione. Ho cercato infine di concordare con loro delle fasce orarie compatibili con le esigenze di entrambi ma venendo liquidato con la frase: "noi non abbiamo orari" . Alla fine, molto seccato per le insistenti citofonate ho risposto loro che non potevo fare nulla di più e li ho esortati a parlare con la padrona di casa, dicendogli chiaramente che avendo utilizzato una cantina come abitazione è più che normale che essa non abbia lo stesso livello di insonorizzazione di un normale appartamento. Dopo quest'ultimo contatto i vicini hanno smesso di venire su e sono passati direttamente a battere sul soffitto col manico di una scopa ad ogni minimo accenno di rumore, e questo modo di agire, oltre che creare un continuo stato di ansia a me e mia moglie, innervosisce e spaventa i bambini, che spesso si mettono a piangere quando sentono i colpi sul soffitto. Inoltre io e mia moglie viviamo ormai in un continuo stato di nervosismo, che ci porta spesso a sgridare i bambini durante le loro normali attività di gioco, temendo che esse possano risultare rumorose, provocando cosi una reazione dei vicini.Alla luce di quanto ho raccontato pensate che la situazione possa assumere una rilevanza civile o penale? In caso positivo sarebbe opportuno avviare immediatamente una qualche azione anche in via cautelativa?