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Pietrost

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Condòmino proprietario
Buonasera, abbiamo ricevuto il rendiconto dei costi di riscaldamento dell'esercizio 1/4/2017 - 31/03/2018. Il condominio ha installato le valvole , come da legge in vigore, prima dell'accensione dello scorso autunno. Nel rendiconto risultano costi per consumo volontario(ciò che si è realmente consumato, come riportato dalle valvole) e quote di consumo involontario. Ma una volta installate le valvole a regime, non si dovrebbe pagare solo il consumo effettivo? e per chi è staccato dal riscaldamento centralizzato, ed ha anche prodotto una perizia in cui si accerta che non ci sono dispersioni di calore (3 appartamenti staccati su un totale di 28), si deve continuare a pagare tale importo di consumo involontario?
Grazie per una risposta e per eventuali riferimenti di legge
 

Dimaraz

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No.
Il costo è stato ripartito a norma di Legge: quota "volontaria" come da lettura contatori e quota "involontaria" (solitamente il 30/40% del complessivo) per inefficenze, dispersioni o aree comuni.
Chi si era distaccato paga le quote "involontarie" salvo fosse stato dispensato da voto all'.unanimità.
 
Ultima modifica:

queenann

Membro Ordinario
Condòmino proprietario
Per consumo involontario si intende il costo del riscaldamento dell'acqua dalla caldaia al termosifone, vale a dire il "trasporto" dell'acqua e la conseguente dispersione.
Le valvole misurano solo il consumo per mantenere la temperatura interna all'abitazione.
Per questo motivo i piani alti e i piani bassi pagano un forte consumo involontario tanto che la legge ha previsto, per casi eclatanti, la "perequazione" cioè un abbassamento, di solito stabilito dai tecnici, della quota fissa.
Un esempio: per mantenere la temperatura al terzo piano costa 100, per mantenere la stessa temperatura al quinto o al primo il costo è 140 perchè l'acqua "cammina" di più nei tubi e il calore si disperde.
Si è obiettato che se al quinto piano non si accendono i termosifoni, non si "chiama" l'acqua. Ma poichè l'acqua calda comunque deve arrivare al quinto piano il costo comunque c'è. Pertanto la quota fissa va comunque e sempre pagata dall'utente dell'impianto.
 

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Buonasera sono la Dott.ssa Angela Rita Di Candia di Manfredonia, due anni fà ho frequentato il corso abilitante per diventare amministratore di condominio, sono iscritta all'associazione ANACI e sono alla ricerca di condòmini da amministrare su Manfredonia.
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