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ALDO

Nuovo Iscritto
Inquilino / Conduttore
Buonasera, l'amministratore si e' dimostrato numerose volte non all'altezza di gestire alcune situazioni, ma la maggioranza dei condòmini non e' favorevole a chiederne la revoca. I rapporti fra alcuni condòmini e l'amministratore si sono ormai deteriorati a seguito delle numerose discussioni: il risultato e' che le richieste di tali condòmini non vengono prese in considerazione e non segue alcuna risposta. Come dobbiamo comportarci? Nell'ultima assemblea (straordinaria) non e' stato nominato il Presidente e il verbale non e' stato ancora redatto, nonostante siano trascorsi circa 20 giorni e nonostante le nostre richieste a mezzo pec. Entro quanti giorni l'amministratore deve redigere il verbale? Entro quanti giorni puo' essere fatto ricorso? Da quando decorrono tali giorni (dalla data dell'assemblea o dalla ricezione del verbale)? A chi deve essere inoltrato tale ricorso? Abbiamo letto che l'amministratore puo' essere deposto dall'autorita' giudiziaria quando questa lo ritenga opportuno: qual e' la strada da percorrere in questo caso?
 

ElisabettaF

Membro Junior
Amministratore di Condominio
Ciao @ALDO :)

Purtroppo la situazione che descrivi è frequente quando l'amministratore non è un professionista verso il quale di solito l'assemblea dei condòmini è più... compatta diciamo nel pretendere una prestazione più adeguata al ruolo.

C'è anche da dire che di solito queste situazioni vanno avanti perchè le una parte dei condòmini crede che con un professionista si spenda di più (il che frequentemente è vero, ma è un di più spesso non troppo oneroso e comporta innumerevoli vantaggi, tra cui una maggiore tutela del condominio e dei condòmini in primis.

Ma andiamo oltre, cercando di capire
Nell'ultima assemblea (straordinaria) non e' stato nominato il Presidente
Beh diciamo che in questo caso le delibere assunte sono tutte nulle, essendo la mancata nomina del presidente un grave vizio di forma.
il verbale non e' stato ancora redatto
Chiariamo subito che il verbale va redatto in assemblea e non dopo. Il motivo è ovvio. Se il verbale venisse redatto dopo l'assemblea, chi garantirebbe che vi sono riportati i fatti così come sono occorsi, le votazioni e le delibere?
Se il verbale non è stato redatto durante l'assemblea è come se l'assemblea non fosse mai avvenuta. Ovviamente nessuna delibera presa verbalmente esiste davvero ed è tutto da rifare.

Ammesso quindi che il verbale sia redatto come si deve durante l'assemblea, i presenti sono già a conoscenza delle delibere assunte, mentre agli assenti l'amministratore deve comunicare appunto il verbale di assemblea nel tempo strettamente necessario a stenderne una copia e a trasmetterlo.
L'assente che riceve il verbale ha 30 giorni per impugnarlo. Se non riceve la copia del verbale, avrà 30 giorni da quanto gli sarà notificato per opporsi con l'impugnazione.
Fino a quando non lo riceve, per lui le delibere non sono state assunte e si può rifiutare di sottostare alle delibere prese nell'assemblea di cui non è conoscenza.
Il fatto sostanziale è che l'amministratore che non invia i verbali agli assenti, sarà sempre soggetto a impugnazione e quindi non può essere sicuro che tutti i condòmini sia d'accordo.
Entro quanti giorni l'amministratore deve redigere il verbale?
Immediatamente, salvo il tempo tecnico di organizzare la spedizione o la notifica del verbale per i motivi suddetti.
Entro quanti giorni puo' essere fatto ricorso?
Come spiegato più sopra ogni delibera può essere impugnata dagli assenti entro 30 giorni dal ricevimento del verbale di assemblea.
A chi deve essere inoltrato tale ricorso?
Al giudice. Ovvero più verosimilmente attraverso un legale che curi gli interessi del ricorrente.
Abbiamo letto che l'amministratore puo' essere deposto dall'autorita' giudiziaria quando questa lo ritenga opportuno: qual e' la strada da percorrere in questo caso?
Dovete prima essere d'accordo nel destituire l'amministratore, e da quello che dici non mi sembra che lo siate...
 

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