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zeusobio

Membro Ordinario
Condòmino proprietario
Salve, il debito di un condòmino moroso di circa € 10.000,00 è stato ripartito su tutti gli altri condòmini in base ai millesimi, per la costituzione di un fondo a nome del "moroso" : è giusto ?
grazie a tutti
 

Studio Verlicchi

Membro Ordinario
Amministratore di Condominio
Ritengo che la costituzione di un fondo specifico possa essere ammissibile poiché il recupero del credito ha dei costi (competenze legali, spese amministrative, ecc) che devono essere affrontati subito. Diverso è l'addebito ai condòmini virtuosi dell'intero debito del condòmino moroso. Ciò avverrà solo dopo aver espletato tutti tentativi di recupero. Se risulteranno in tutto o parzialmente vani, il debito residuo verrà socializzato ripartendolo fra i condòmini virtuosi.
 

gagarin

Membro Ordinario
Amministratore di Condominio
il debito di un condòmino moroso di circa € 10.000,00 è stato ripartito su tutti gli altri condòmini in base ai millesimi
Solo se la cosa è stata decisa all'unanimità tra i condòmini "virtuosi: che io sappia non è possibile costituire un fondo morosi a maggioranza (qualora venisse fatto e la decisione non venisse impugnata nei termini, sarebbe valida) o, peggio, per decisione dell'amministratore.
 

zeusobio

Membro Ordinario
Condòmino proprietario
Solo se la cosa è stata decisa all'unanimità tra i condòmini "virtuosi: che io sappia non è possibile costituire un fondo morosi a maggioranza (qualora venisse fatto e la decisione non venisse impugnata nei termini, sarebbe valida) o, peggio, per decisione dell'amministratore.
Grazie a tutti. la decisione è dell'amministratore perchè dice che deve affrontare le spese; ma purtroppo a causa della ormai nota "indolenza" dei condòmini, nessuno dice niente salvo riservarsi di non pagare per la costituzione del fondo !!! In questo caso quali sarebbero le conseguenze per chi non paga il fondo ?
 

Dimaraz

Moderatore
Membro dello Staff
Altro Professionista
Solo se la cosa è stata decisa all'unanimità tra i condòmini "virtuosi: che io sappia non è possibile costituire un fondo morosi a maggioranza

@Studio Verlicchi ha correttamente esposto.

La maggioranza può decidere (anche su sollecitazione dell'amministratore) di costituire un "fondo" per recuperare la liquidità mancante (dovuta alla morosità) al funzionamento della gestione...e tale delibera sarà vincolante.
Sempre la maggioranza potrà deliberare di ripartire un debito dichiarato "irrecuperabile" ("fallimento" del debitore) da un Giudice e tale decisione non può essere impugnata favorevolmente tranne il caso in cui le quote di debito siano ripartite in difformità ai millesimi di proprietà.

L'unanimità serve solo qualora si voglia ripartire in difformità a tabelle contrattuali o norme inderogabili.

In questo caso nessuna.
Chi non paga le quote deliberate rischia il Decreto Ingiuntivo.

Dal 2013 le quote del moroso possono essere comunicate ai rispettivi fornitori che nulla potranno pretendere dagli altri condòmini (in regola coi pagamenti) fino alla completa escussione del moroso.
 

gagarin

Membro Ordinario
Amministratore di Condominio
.e tale delibera sarà vincolante
Questo non è esatto, dato che nessuno può obbligare qualcuno, se non vuole, a pagare ciò che non gli spetta: ecco perchè ci vuole l'unanimità di tutti i non morosi. Quindi, come ho scritto, la delibera presa a maggioranza, ancorchè qualificata, sarà vincolante, con possibilità di decreto ingiuntivo, solo trascorsi inutilmente i giorni stabiliti per l'impugnazione eventuale.
 

gagarin

Membro Ordinario
Amministratore di Condominio
...quanto sopra lo affermo in quanto c'erano un paio di condòmini che, per anni, deliberavano a ripetizione fondi morosità a maggioranza; quando ho fatto presente agli Amministratori che era illegale, la storia è finita ed ora si deliberano i fondi morosità o all'unanimità o a maggioranza, ma con la spada di Damocle dell'impugnazione, perchè tali delibere sono non nulle ma annullabili.
 

Dimaraz

Moderatore
Membro dello Staff
Altro Professionista
Temo che non ci si comrpenda nell'uso dei termini:

Questo non è esatto, dato che nessuno può obbligare qualcuno

Eccome no: qualsiasi delibera (anche se presa con maggioranza insufficiente) è valida e vincolante per tutti i partecipanti al Condominio ...salvo annullamento da parte di un Giudice.
Se il verbale riporta l'approvazione di un "Fondo Cassa" lo stesso è vincolante anche senza "unanimità" (al pari di qualsivoglia spesa) e purchè ne sia rispettata la proporzione millesimale.

quando ho fatto presente agli Amministratori che era illegale, la storia è finita ed ora si deliberano i fondi morosità o all'unanimità o a maggioranza, ma con la spada di Damocle dell'impugnazione, perchè tali delibere sono non nulle ma annullabili

Quanto riporti non ha senso.
Per essere "illegale" una cosa deve essere vietata dalla Legge...e ne consegue che non sarebbe semplicemente "annullabile" ma "nulla" quindi mai si prescrive il termine per l'impugnazione anche da parte di chi aveva votato a favore.
Pessimi "amministratori" se hanno mutato la loro condotta senza riscontrare la veridicità delle affermazioni del primo arrivato.

Occorre quindi prestare attenzione alla formulazione/intestazione di tale fondo che rimarrà provvisorio fino a quando non si sarà recuperata la morosità.
Esaurita la sua funzione si provvede a restituire ai singoli sulla base di quanto versato e nelle medesime proporzioni.

Questione diversa (in alcuni particolari) la delibera che bisognerà formulare qualora si sia esaurita la possibilità di recupero delle somme dal "moroso".
Ciò potrà avvenire solo al termine di una "sentenza" con cui si fissi la insolvibilità del debitore.
E' indubbio che se il Condominio nulla riuscirà a recuperare da un "fallito" tutti gli altri partecipanti al Condominio dovranno coprire le somme mancanti...altrimenti rischia azione di rivalsa da parte dei fornitori.
 

gagarin

Membro Ordinario
Amministratore di Condominio
Non sono assolutamente d'accordo con quanto affermato da Dimarraz (post #9 e precedenti), anche perchè ci sono ampie opinioni, anche sul web, che le cose non stanno come lui afferma. In ogni caso, mi sembra che si è ampiamente discusso sull'argomento, non entro in polemica e ognuno ritengo si sia fatta una propria opinione. Un saluto a tutti coloro che hanno partecipato.
 

Dimaraz

Moderatore
Membro dello Staff
Altro Professionista
Non sono assolutamente d'accordo con quanto affermato da Dimarraz (post #9 e precedenti), anche perchè ci sono ampie opinioni, anche sul web, che le cose non stanno come lui afferma.

Vi è certamente massima libertà di opinione...anche di credere che la Terra sia piatta o che gli asini volino...ma non lascio passare che si dimostri la validità di certe "illusioni" con una generica citazione di riscontri sul web.

Nella "rete" (alias web) sono reperibili sia articoli scritti con cognizioni di causa ma pure autentiche idiozie da beoti di turno.

Spesso pure apparentemente qualificati personaggi cadono in errori interpretativi.

E se solo ci si accertasse di avere le sinapsi in funzione ci si dovrebbe porre adeguata domanda...una sorta di "prova del nove": ma se il moroso è "nullatenente" (fallito) ...come si potrà saldare il debito al fornitori di beni/servizi comuni del Condominio che può certamente agire (dopo l'escussione) pignorando il c/c condominiale e sospendendo le forniture?

E pure nella fase "iniziale" può forse il Condominio continuare ad essere gestito se manca una quota delle somme ripartite fra i proprietari in forza di un Bilancio Consuntivo ma anche di uno "preventivo"?

Tale domanda se la sono evidentemente fatta anche certi Giudici
(ahinoi ne esistono che enunciano "principi" giusti ma poi dimenticano che nella vita pratica bisogna pure considerare le tempistiche necessarie)

Riporto a beneficio di chi abbia la creanza di informarsi bene prima di accusare gli altri di affermazioni errate.

Tribunale di Milano, 18.09.2017
Cass. n° 9083 del 18/04/2014
Cass. 13631/2001
Cass. n. 11961 del 28/06/2004, ;
Cass. 09.12.97 n.12439;
Cass. 05.06.95 n. 6304;
Cass. n.3159 del 1993;
Cass. n. 13740 del 1992
 

zeusobio

Membro Ordinario
Condòmino proprietario
Io non ho capito se c’è stata una delibera dell’assemblea, o ha fatto tutto l’amministratore.
La richiesta di pagare la quota per la costituzione del fondo è stata una iniziativa dell'amministratore di un mese fa; oggi forse avendo ricevuto qualche lamentela, ha convocato l'assemblea per deliberare la costituzione del "fatidico fondo"
 

zeusobio

Membro Ordinario
Condòmino proprietario
ma se il moroso è "nullatenente" (fallito) ...come si potrà saldare il debito al fornitori di beni/servizi comuni del Condominio che può certamente agire (dopo l'escussione) pignorando il c/c condominiale e sospendendo le forniture?

E pure nella fase "iniziale" può forse il Condominio continuare ad essere gestito se manca una quota delle somme ripartite fra i proprietari in forza di un Bilancio Consuntivo ma anche di uno "preventivo"?

Sembra che sia proprio questa la situazione del moroso
 
Ultima modifica di un moderatore:

Franci63

Membro Ordinario
Condòmino proprietario
La richiesta di pagare la quota per la costituzione del fondo è stata una iniziativa dell'amministratore di un mese fa; oggi forse avendo ricevuto qualche lamentela, ha convocato l'assemblea per deliberare la costituzione del "fatidico fondo"
Quindi per ora si potrebbe non pagare, e si dovrà pagare dopo eventuale regolare delibera in merito.
Temo che il risultato finale sarà identico, dovrete pagare tutti, a maggior ragione sapendo che il condòmino è nullatenente.
 

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